Mauro Reggio. Pittore di città
Mauro Reggio. Pittore di città, Fondazione Michetti Palazzo San Domenico, Francavilla al Mare (Chieti)
Dal 21 Luglio 2012 al 31 Agosto 2012
Francavilla al Mare | Chieti
Luogo: Fondazione Michetti Palazzo San Domenico
Indirizzo: Francavilla al mare
Orari: da martedì a domenica 18-23
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 085 4912347
E-Mail info: fondazionemichetti@tiscalinet.it
Sito ufficiale: http://www.firstgallery.it
La 63° edizione del Premio Michetti, curata da Luca Beatrice, si apre con un’esposizione di Mauro Reggio presso il Palazzo San Domenico a Francavilla al Mare (CH).
Il pittore romano, reduce dalla partecipazione al Padiglione Regionale del Lazio della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presenta al pubblico le sue ultime creazioni, che immortalano scorci della città eterna, spaziando tra i vari secoli della storia urbanistica di Roma.
Nella personale “Pittore di città” infatti, si possono riconoscere indistintamente le testimonianze del passato che popolano la campagna romana, la ricchezza delle costruzioni barocche, l’austerità degli edifici umbertini, i tratti delle architetture degli anni Trenta, fino ad arrivare alle costruzioni degli anni Sessanta e Settanta che popolano la periferia romana.
La vasta sezione di olio e acquerelli, che confermano ancora una volta l’attenzione dell’artista per tutte le sfaccettature della metropoli capitolina, sono caratterizzati da una ricerca cromatica volta ad esaltarne ulteriormente la costruzione spaziale.
Carlo Fabrizio Carli, curatore dell’esposizione, definisce appunto Reggio come un “pittore di città, vale a dire che protagoniste delle sue tele e dei suoi acquerelli sono le architetture, le vie, le piazze, le inquadrature urbane e, in seconda opzione, i silenziosi abitatori di questi contesti: le sculture che un tempo integravano l’aspetto degli edifici più importanti e vi introducono tuttora una particolarissima presenza umana, seppure idealizzata e perloppiù affidata a dimensioni colossali.”
Dal testo di Carli: “In realtà, un po’ tutta Roma, centro, semicentro, periferia e suburbio viene studiata, assunta e trasfigurata da Reggio nei lineamenti di una inedita proteiforme, personalissima e inconfondibile, città del silenzio, dove, in realtà, quello che conta davvero non è il tema, ma la irrefrenabile capacità astrattiva del pittore.”
Il pittore romano, reduce dalla partecipazione al Padiglione Regionale del Lazio della 54° Esposizione Internazionale d’Arte della Biennale di Venezia, presenta al pubblico le sue ultime creazioni, che immortalano scorci della città eterna, spaziando tra i vari secoli della storia urbanistica di Roma.
Nella personale “Pittore di città” infatti, si possono riconoscere indistintamente le testimonianze del passato che popolano la campagna romana, la ricchezza delle costruzioni barocche, l’austerità degli edifici umbertini, i tratti delle architetture degli anni Trenta, fino ad arrivare alle costruzioni degli anni Sessanta e Settanta che popolano la periferia romana.
La vasta sezione di olio e acquerelli, che confermano ancora una volta l’attenzione dell’artista per tutte le sfaccettature della metropoli capitolina, sono caratterizzati da una ricerca cromatica volta ad esaltarne ulteriormente la costruzione spaziale.
Carlo Fabrizio Carli, curatore dell’esposizione, definisce appunto Reggio come un “pittore di città, vale a dire che protagoniste delle sue tele e dei suoi acquerelli sono le architetture, le vie, le piazze, le inquadrature urbane e, in seconda opzione, i silenziosi abitatori di questi contesti: le sculture che un tempo integravano l’aspetto degli edifici più importanti e vi introducono tuttora una particolarissima presenza umana, seppure idealizzata e perloppiù affidata a dimensioni colossali.”
Dal testo di Carli: “In realtà, un po’ tutta Roma, centro, semicentro, periferia e suburbio viene studiata, assunta e trasfigurata da Reggio nei lineamenti di una inedita proteiforme, personalissima e inconfondibile, città del silenzio, dove, in realtà, quello che conta davvero non è il tema, ma la irrefrenabile capacità astrattiva del pittore.”
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
-
Dal 03 maggio 2024 al 31 agosto 2024
Como | Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e Palazzo del Broletto
Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura
-
Dal 03 maggio 2024 al 14 luglio 2024
Pisa | Palazzo Blu
ANTICO E MODERNO | Dolfo scultore nella Dimora di Palazzo Blu
-
Dal 04 maggio 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Spazio Vedova
Amendola. Burri, Vedova, Nitsch: Azioni e gesti
-
Dal 04 maggio 2024 al 26 maggio 2024
Torino | Palazzo Saluzzo Paesana
Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine
-
Dal 23 aprile 2024 al 01 settembre 2024
Bergamo | Accademia Carrara
Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città
-
Dal 26 aprile 2024 al 09 giugno 2024
Reggio nell'Emilia | Sedi varie
FOTOGRAFIA EUROPEA 2024 - LA NATURA AMA NASCONDERSI