La Galleria dell’Accademia festeggia i 550 anni dell’artista

Buon compleanno Michelangelo!

Michelangelo Buonarroti, David © Galleria dell'Accademia, Firenze
 

Francesca Grego

04/03/2025

Firenze - Il 6 marzo 1475 Michelangelo Buonarroti nasceva nel borgo di Caprese, presso Arezzo, dal 1913 Caprese Michelangelo in suo onore. Genio del Rinascimento per eccellenza, dall’alto dei suoi 550 anni l’autore del Giudizio Universale continua a esercitare un’attrazione fortissima su artisti, studiosi e pubblico, ispirando ancora oggi nuove riflessioni e interpretazioni. Quali? Lo scopriremo alla Galleria dell’Accademia di Firenze, il museo che conserva il celeberrimo David e altri capolavori del Buonarroti, proprio in occasione del suo 550° compleanno. L’appuntamento è dunque per il prossimo 6 marzo, quando la Galleria darà il via al progetto L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 - 2025, pensato per mettere in luce l’attualità del gigante rinascimentale: per un anno protagonisti del mondo dell’arte e della cultura racconteranno Michelangelo e il suo mondo da molteplici angolazioni in un ricco programma di incontri, letture, spettacoli.  

“Con il progetto L’eterno contemporaneo. Michelangelo 1475 - 2025 la Galleria dell’Accademia celebra un artista che, con la sua visione e il suo spirito innovatore, ha segnato in modo indelebile la storia dell’arte e continua a ispirare intere generazioni”, ha sottolineato il Direttore Generale dei Musei, Direttore avocante, Massimo Osanna: “I nostri musei non sono più solo luoghi della conservazione, ma spazi di dialogo, laboratori dove le opere d’arte convivono con la musica, il teatro e la letteratura, offrendo ai pubblici nuove narrazioni e chiavi di lettura. Quest’anno di celebrazioni per il 550° anniversario della nascita di Michelangelo è un’opportunità per riscoprirne l’eredità attraverso un’esperienza culturale inclusiva, che valorizza il dialogo e amplia l’accessibilità, affinché il patrimonio artistico possa essere condiviso e vissuto da tutti i pubblici”.

La storia della Galleria dell’Accademia è legata a doppio filo alla figura di Michelangelo fin dal 1873, anno in cui vi fu trasferita la statua del David. Le sue sale accolsero poco tempo dopo una raccolta di gessi dell’artista, con l’idea di realizzare un vero e proprio museo michelangiolesco. Sebbene il progetto non sia stato completamente realizzato, nel corso del tempo le collezioni della Galleria si sono arricchite di importanti capolavori: i quattro grandiosi Prigioni realizzati per la tomba di Giulio II, il San Matteo scolpito per la cattedrale di Santa Maria del Fiore e la Pietà di Palestrina. Nel corso del 2025, gli eventi proposti dalla Galleria esploreranno il lascito di Michelangelo e la capacità delle sue opere di dialogare con diversi linguaggi espressivi, dalla poesia alla musica e al teatro, oltre che alle arti figurative. Allo stesso tempo, verrà approfondita la storia dei capolavori conservati presso il museo, fornendo gli strumenti per una migliore comprensione dell’artista e della sua opera. 

Come anticipato, il viaggio inizierà giovedì 6 marzo, quando un’apertura straordinaria serale con visite tematiche alla collezione festeggerà il compleanno di Michelangelo. Da lunedì 10 una serie di incontri approfondirà la geniale e tormentata personalità dell’artista e la sua influenza nella storia dell’arte. Ad aprire il ciclo sarà Cristina Acidini con Michelangelo e Vittoria Colonna, un'amicizia nel segno dell'arte, tra i più singolari rapporti del Rinascimento italiano, indagato nei suoi risvolti spirituali, religiosi e politici. Nell'arco di circa dieci anni, dal 1536 o '38 fino alla morte di lei nel 1547, Michelangelo, uomo ormai maturo, già famoso, e la marchesa di Pescara, donna di potere e poetessa, s'incontrano e si scrivono. A Vittoria, Michelangelo offre disegni adatti alla meditazione, anzitutto sul sacrificio di Cristo in croce, ma anche sul tema, a lei carissimo, delle donne nella vita di Gesù: la Madonna, la Maddalena, la Samaritana. 

Il 7 aprile, invece, Francesco Caglioti svelerà al pubblico i segreti di un icona in un incontro dal titolo Il David di Michelangelo: preistoria e protostoria, racconto di successo immediato e trionfale, favorito anche dalla paziente attesa che l’arte toscana aveva vissuto, di generazione in generazione, nei confronti di una figura come questa, capace di sfidare a grandi altezze lo spazio intorno a una cattedrale.
I rapporti del genio michelangiolesco con l’attualità saranno indagati da Marco Pierini nel suo intervento Presenza di Michelangelo nell’arte e nella cultura contemporanea, in programma per il 12 maggio, dedicato alla vastissima fortuna nella cultura visiva del Novecento della figura e dell’opera del Buonarroti. “Nessun altro collante, eccetto quello di Michelangelo, si potrebbe individuare per tenere assieme Giulio Aristide Sartorio e Robert Mapplethorpe, Leoncillo e Jan Fabre, Renato Guttuso e Kendell Geers”, osserva Pierini. Ma l’influenza di Michelangelo non si è limitata alle arti visive, estendendosi all’architettura, al cinema, alla cultura popolare e alla musica pop.  

Il 9 giugno (con replica in autunno) lo storico dell’arte Tomaso Montanari e l’attore Francesco Goria condurranno il pubblico nella Roma cinquecentesca con il reading Non ha la par cosa tutto il mondo". I Prigioni e la travagliata impresa della tomba di Giulio II. Brani delle lettere di Michelangelo Buonarroti e passi scelti, tratti dalla vita dell'artista raccontata da Giorgio Vasari e Ascanio Condivi si potrà riporteranno in vita la complessa vicenda della tomba di papa Giulio II della Rovere. Una commissione lunga e ambiziosa, più volte ripensata e modificata da Michelangelo, che inizialmente aveva concepito un progetto ben più grandioso, del quale facevano parte i Prigioni oggi conservati alla Galleria dell'Accademia e al Louvre, oltre al Genio della Vittoria, oggi a Palazzo Vecchio a Firenze.

L’appuntamento più atteso dell’autunno, infine, avrà al centro la musica di Vinicio Capossela, già ospite del museo nel 2007 con una serata di grande successo e da tempo impegnato in un lavoro sulle Rime del maestro rinascimentale. Tra qualche mese Capossela tornerà a dialogare in musica con Michelangelo sotto l’ombra del David e dei Prigioni nel concerto Fuggite, Amanti, Amor - Rime e Lamentazioni per Michelangelo, accompagnato da un gruppo di musicisti, tra cui il violoncellista Mario Brunello.