Un cantiere “aperto” nel cuore di Roma
Nuovo look per le statue del Vittoriano: al via il restauro firmato Bulgari
Il Mar Tirreno di Pietro Canonica | Courtesy VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
Samantha De Martin
29/02/2024
Roma - Nel 1884 l'argentiere greco Sotiris Boulgaris arrivava a Roma, assorbendo nella lungimirante visione commerciale e artistica del marchio il patrimonio inestimabile della città eterna.
Il Vittoriano, già pensato sei anni prima, avrebbe visto la luce un anno dopo il suo arrivo, nel 1885. Questo legame tra quella che sarebbe divenuta la storica maison e la capitale si rinnova attraverso un nuovo intervento di mecenatismo a favore del Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II.
Il prossimo 4 marzo partiranno i lavori di restauro delle sculture del Vittoriano – sostenuto interamente da Bulgari, tramite l’Art Bonus – che si concluderanno il 25 settembre.
“Il legame tra Bulgari e Roma è imprescindibile - ha commentato Jean-Christophe Babin, ceo del Gruppo -. La città eterna è per Bulgari non sono il luogo in cui il brand nacque 140 anni fa, ma anche una inesauribile fonte di ispirazione per tutte le creazioni della maison”.
L’Azione di Francesco Jerace | Courtesy VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
L’intervento, articolato in tre fasi, riguarderà le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, sdraiato con il volto rivolto verso oriente, le sculture in bronzo dorato con Il Pensiero dello scultore piemontese Giulio Monteverde e L’Azione del calabrese Francesco Jerace e ancora i pennoni di Gaetano Vannicola con le Vittorie alate di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis.
L’opera garantirà la conservazione delle sculture sul prospetto principale del Vittoriano, restituendo la finitura dorata originaria degli elementi in bronzo, caratteristica dell’intero progetto. Diretto da Edith Gabrielli, direttrice del VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, ed eseguito da Susanna Sarmati, il progetto di restauro sarà concepito come un cantiere aperto. Cittadini e turisti potranno quindi osservare gli operatori dal vivo, salire sui ponteggi in occasione di visite guidate organizzate in specifiche giornate, nonché verificare il procedere dell’intervento attraverso un “diario del restauro” pubblicato ogni settimana sul sito dell’Istituto.
“Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano - ha affermato Edith Gabrielli nel corso della conferenza stampa di presentazione - costituisce motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto. Si tratta di opere di notevole pregio artistico, storico e anche simbolico, perché materializzano valori fondanti del nostro Risorgimento e, insieme, della nostra Costituzione. Preservarle e valorizzarle è nostro imprescindibile dovere, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Una responsabilità sociale e culturale che ha trovato in Bulgari piena condivisione e che rappresenta un esempio vincente di collaborazione fra pubblico e privato, in grado di creare valore condiviso a beneficio della collettività”.
Il Vittoriano | Courtesy VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
Il look del Vittoriano sarà ancora più attraente grazie a un altro progetto di 17 milioni di euro (già finanziato per 14 milioni dal ministero della Cultura e per tre milioni dal ministero della Difesa) che avrà come obiettivo il riammodernamento di tutti gli impianti, revisione utile ad accrescere la sicurezza e l’efficientamento energetico del complesso che domina Piazza Venezia.
Il Vittoriano, già pensato sei anni prima, avrebbe visto la luce un anno dopo il suo arrivo, nel 1885. Questo legame tra quella che sarebbe divenuta la storica maison e la capitale si rinnova attraverso un nuovo intervento di mecenatismo a favore del Monumento nazionale a Vittorio Emanuele II.
Il prossimo 4 marzo partiranno i lavori di restauro delle sculture del Vittoriano – sostenuto interamente da Bulgari, tramite l’Art Bonus – che si concluderanno il 25 settembre.
“Il legame tra Bulgari e Roma è imprescindibile - ha commentato Jean-Christophe Babin, ceo del Gruppo -. La città eterna è per Bulgari non sono il luogo in cui il brand nacque 140 anni fa, ma anche una inesauribile fonte di ispirazione per tutte le creazioni della maison”.
L’Azione di Francesco Jerace | Courtesy VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
L’intervento, articolato in tre fasi, riguarderà le sculture in marmo raffiguranti il Mare Adriatico di Emilio Quadrelli e il Mar Tirreno di Pietro Canonica, sdraiato con il volto rivolto verso oriente, le sculture in bronzo dorato con Il Pensiero dello scultore piemontese Giulio Monteverde e L’Azione del calabrese Francesco Jerace e ancora i pennoni di Gaetano Vannicola con le Vittorie alate di Edoardo Rubino e Edoardo De Albertis.
L’opera garantirà la conservazione delle sculture sul prospetto principale del Vittoriano, restituendo la finitura dorata originaria degli elementi in bronzo, caratteristica dell’intero progetto. Diretto da Edith Gabrielli, direttrice del VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia, ed eseguito da Susanna Sarmati, il progetto di restauro sarà concepito come un cantiere aperto. Cittadini e turisti potranno quindi osservare gli operatori dal vivo, salire sui ponteggi in occasione di visite guidate organizzate in specifiche giornate, nonché verificare il procedere dell’intervento attraverso un “diario del restauro” pubblicato ogni settimana sul sito dell’Istituto.
“Il progetto di restauro delle sculture del Vittoriano - ha affermato Edith Gabrielli nel corso della conferenza stampa di presentazione - costituisce motivo di grande orgoglio per il nostro Istituto. Si tratta di opere di notevole pregio artistico, storico e anche simbolico, perché materializzano valori fondanti del nostro Risorgimento e, insieme, della nostra Costituzione. Preservarle e valorizzarle è nostro imprescindibile dovere, in particolare nei confronti delle nuove generazioni. Una responsabilità sociale e culturale che ha trovato in Bulgari piena condivisione e che rappresenta un esempio vincente di collaborazione fra pubblico e privato, in grado di creare valore condiviso a beneficio della collettività”.
Il Vittoriano | Courtesy VIVE - Vittoriano e Palazzo Venezia
Il look del Vittoriano sarà ancora più attraente grazie a un altro progetto di 17 milioni di euro (già finanziato per 14 milioni dal ministero della Cultura e per tre milioni dal ministero della Difesa) che avrà come obiettivo il riammodernamento di tutti gli impianti, revisione utile ad accrescere la sicurezza e l’efficientamento energetico del complesso che domina Piazza Venezia.
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