Alessandro Traina. Consequenze
Dal 20 Settembre 2014 al 18 Ottobre 2014
Seregno | Milano
Luogo: Galleria Artesilva
Indirizzo: via San Rocco 64/66
Curatori: Luciano Caramel
Telefono per informazioni: +39 036 2231648
E-Mail info: info@artesilva.com
Sito ufficiale: http://www.artesilva.com
In questa mostra Alessandro Traina espone opere scelte dalla sua ultima serie dal titolo Consequenze.
In questo lavoro degli ultimi quattro anni ha elaborato strutture composte da più elementi sovrapposti.
Griglie ortogonali aperte che ad un primo sguardo risultano apparentemente casuali nella forma e nei colori, una sull’altra chiudono la forma e definiscono perimetri evidenziati dal colore o dalla differenza di superficie.
Solo con una attenta osservazione si può cogliere la composizione nel suo insieme.
Sequenza di elementi e conseguenza di azioni.
Ancora emerge la tematica di Traina, la volontà di ricostruire l’immagine, del recupero della memoria.
E ancora provvisorietà, ancora essere e essere stato.
La mostra verrà documentata da un catalogo con un testo di Luciano Caramel.
Da un estratto del testo:
“Domande è il titolo scelto da Eduardo Chillida per il suo discorso di ingresso, il 20 marzo 1994, nella Reale
Accademia di Belle Arti di San Fernando, costruito appunto solo attraverso domande, non affermazioni.
Sul tempo, lo spazio, la dimensione, in relazione al vivere e al fare arte.
Con la sintetica conclusione "non rappresento, domando", già esplicitamente messa in pratica in quelle non solo occasionali dichiarazioni e, sempre, nella sua scultura, in cui esse si concretavano.
Secondo presupposti e obiettivi, a ben vedere, nella sostanza accostabili, pur nelle differenze temporali e di clima culturale, e quindi di impostazione, conduzione e risoluzione nella ricerca, a quelli di Alessandro Traina. Del quale questa mostra presenta i risultati più recenti, nella loro novità, peraltro, ed è un'altra specifica caratteristica del progettare e fare dell'artista, a quelli precedenti per più aspetti strettamente connessi, su di una linea di rigore progettuale condotta con esemplare coerenza. (…) “
Alessandro Traina, nasce a San Vincenzo (LI) nel 1957 ma è milanese di adozione.
Frequenta la facoltà di Architettura che lascia però dopo qualche anno per dedicarsi all’arte.
Attratto dal razionalismo e dal movimento costruttivista inizia a esporre nel 1986 con una prima produzione pittorica e nel 1987 tiene a Milano la sua prima personale.
Nel 1989 è invitato al Premio Saatchi & Saatchi al Palazzo delle Stelline a Milano.
Negli anni Novanta il suo lavoro diventa sempre più essenziale e trova in breve tempo la sua espressione migliore nella scultura. Seguono mostre al Palazzo della Triennale a Milano, a San Pietro in Atrio a Como, al Castello di Sartirana nella rassegna “Giovane Arte Contemporanea” e alla Galleria Civica di Gallarate.
Espone in importanti personali, oltre che a Milano anche a Bologna, Torino, Trieste, Verona e Roma e qui è notato da Achille Bonito Oliva che lo invita ad una rassegna di scultura internazionale all’aperto nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Ha anche un’intensa attività sia in Germania che in Francia dove espone più volte a Parigi.
Il lavoro inizia a svilupparsi a cicli e viene presentato in diverse gallerie di Milano.
Nel 1994 è presente al Castello di Rivara nella rassegna “Equinozio d’Autunno”, al Museo Sant’Agostino di Genova, all’Auditorium San Fedele di Palazzolo e al Chiostro S.Agostino di Pietrasanta.
Espone poi in personali a Bergamo e a Udine, e qui è invitato alla Galleria di Arte Moderna nella mostra “Nuove Contaminazioni” curata da Enrico Crispolti.
Negli anni Duemila espone al Museo Civico di Albisola, alla Villa Borromeo di Senago, al Palazzo Calabresi di Viterbo, al Palazzo Prinetti di Merate, alla Villa Borbone di Viareggio e al Collegio Cairoli di Pavia.
Nel 2005 realizza una scultura in permanenza per l’arredo urbano del comune di Viadana (MN).
Tiene personali a Milano, Varese, Como e seguono anche esposizioni nel Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna, nel Museo Civico Parisi Valle di Maccagno, nello Spazio Cesare da Sesto a Sesto Calende e nella Galleria di Arte Moderna di Udine.
Nel 2012 è invitato dalla Fondazione Zappettini di Chiavari a partecipare alla rassegna “Astratta DUE”.
Hanno presentato il suo lavoro tra gli altri: R. Borghi, M. Campitelli, L. Caramel, L. Cavadini, C. Cerritelli, E. Di Raddo, R. Ferrario, M. Galbiati, M. Gandini, L. Giudici, C. Guidi, A. Locatelli, A. Madesani, M. Meneguzzo, E. Pontiggia, A. Rigoni, C. Rizzi, F. Tedeschi.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche quali: Fondazione Sartirana Arte, Castello di Sartirana Lomellina (PV) - Saatchi & Saatchi Advertisement, Milano - Fondazione Ursula Blickle, Kraichtal (D) – GAM Civica Galleria di Arte Moderna, Gallarate (VA) – Museion, Bolzano - Museo MONA, Detroit (USA) – Museo della Carta, Pescia (PT) - Museo di Palazzo Poggi, Università di Bologna - Civico Museo Parisi Valle, Maccagno (VA) - Cesare da Sesto, Sesto Calende (VA) - MAPP Museo d’Arte Paolo Pini, Milano – Galleria d’arte Moderna, Udine - Fondazione Zappetini, Chiavari (GE)
In questo lavoro degli ultimi quattro anni ha elaborato strutture composte da più elementi sovrapposti.
Griglie ortogonali aperte che ad un primo sguardo risultano apparentemente casuali nella forma e nei colori, una sull’altra chiudono la forma e definiscono perimetri evidenziati dal colore o dalla differenza di superficie.
Solo con una attenta osservazione si può cogliere la composizione nel suo insieme.
Sequenza di elementi e conseguenza di azioni.
Ancora emerge la tematica di Traina, la volontà di ricostruire l’immagine, del recupero della memoria.
E ancora provvisorietà, ancora essere e essere stato.
La mostra verrà documentata da un catalogo con un testo di Luciano Caramel.
Da un estratto del testo:
“Domande è il titolo scelto da Eduardo Chillida per il suo discorso di ingresso, il 20 marzo 1994, nella Reale
Accademia di Belle Arti di San Fernando, costruito appunto solo attraverso domande, non affermazioni.
Sul tempo, lo spazio, la dimensione, in relazione al vivere e al fare arte.
Con la sintetica conclusione "non rappresento, domando", già esplicitamente messa in pratica in quelle non solo occasionali dichiarazioni e, sempre, nella sua scultura, in cui esse si concretavano.
Secondo presupposti e obiettivi, a ben vedere, nella sostanza accostabili, pur nelle differenze temporali e di clima culturale, e quindi di impostazione, conduzione e risoluzione nella ricerca, a quelli di Alessandro Traina. Del quale questa mostra presenta i risultati più recenti, nella loro novità, peraltro, ed è un'altra specifica caratteristica del progettare e fare dell'artista, a quelli precedenti per più aspetti strettamente connessi, su di una linea di rigore progettuale condotta con esemplare coerenza. (…) “
Alessandro Traina, nasce a San Vincenzo (LI) nel 1957 ma è milanese di adozione.
Frequenta la facoltà di Architettura che lascia però dopo qualche anno per dedicarsi all’arte.
Attratto dal razionalismo e dal movimento costruttivista inizia a esporre nel 1986 con una prima produzione pittorica e nel 1987 tiene a Milano la sua prima personale.
Nel 1989 è invitato al Premio Saatchi & Saatchi al Palazzo delle Stelline a Milano.
Negli anni Novanta il suo lavoro diventa sempre più essenziale e trova in breve tempo la sua espressione migliore nella scultura. Seguono mostre al Palazzo della Triennale a Milano, a San Pietro in Atrio a Como, al Castello di Sartirana nella rassegna “Giovane Arte Contemporanea” e alla Galleria Civica di Gallarate.
Espone in importanti personali, oltre che a Milano anche a Bologna, Torino, Trieste, Verona e Roma e qui è notato da Achille Bonito Oliva che lo invita ad una rassegna di scultura internazionale all’aperto nell’ambito del Festival dei Due Mondi di Spoleto.
Ha anche un’intensa attività sia in Germania che in Francia dove espone più volte a Parigi.
Il lavoro inizia a svilupparsi a cicli e viene presentato in diverse gallerie di Milano.
Nel 1994 è presente al Castello di Rivara nella rassegna “Equinozio d’Autunno”, al Museo Sant’Agostino di Genova, all’Auditorium San Fedele di Palazzolo e al Chiostro S.Agostino di Pietrasanta.
Espone poi in personali a Bergamo e a Udine, e qui è invitato alla Galleria di Arte Moderna nella mostra “Nuove Contaminazioni” curata da Enrico Crispolti.
Negli anni Duemila espone al Museo Civico di Albisola, alla Villa Borromeo di Senago, al Palazzo Calabresi di Viterbo, al Palazzo Prinetti di Merate, alla Villa Borbone di Viareggio e al Collegio Cairoli di Pavia.
Nel 2005 realizza una scultura in permanenza per l’arredo urbano del comune di Viadana (MN).
Tiene personali a Milano, Varese, Como e seguono anche esposizioni nel Museo di Palazzo Poggi dell’Università di Bologna, nel Museo Civico Parisi Valle di Maccagno, nello Spazio Cesare da Sesto a Sesto Calende e nella Galleria di Arte Moderna di Udine.
Nel 2012 è invitato dalla Fondazione Zappettini di Chiavari a partecipare alla rassegna “Astratta DUE”.
Hanno presentato il suo lavoro tra gli altri: R. Borghi, M. Campitelli, L. Caramel, L. Cavadini, C. Cerritelli, E. Di Raddo, R. Ferrario, M. Galbiati, M. Gandini, L. Giudici, C. Guidi, A. Locatelli, A. Madesani, M. Meneguzzo, E. Pontiggia, A. Rigoni, C. Rizzi, F. Tedeschi.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche quali: Fondazione Sartirana Arte, Castello di Sartirana Lomellina (PV) - Saatchi & Saatchi Advertisement, Milano - Fondazione Ursula Blickle, Kraichtal (D) – GAM Civica Galleria di Arte Moderna, Gallarate (VA) – Museion, Bolzano - Museo MONA, Detroit (USA) – Museo della Carta, Pescia (PT) - Museo di Palazzo Poggi, Università di Bologna - Civico Museo Parisi Valle, Maccagno (VA) - Cesare da Sesto, Sesto Calende (VA) - MAPP Museo d’Arte Paolo Pini, Milano – Galleria d’arte Moderna, Udine - Fondazione Zappetini, Chiavari (GE)
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