Presentati a Bergamo tre restauri d'eccezione
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Bergamo
03/05/2012
Bergamo - Da 5 al 20 maggio 2012 a Bergamo, nel Palazzo del Credito Bergamasco, sarà possibile ammirare in anteprima tre importanti opere d’arte di Lorenzo Lotto, Girolamo Figino, Alessandro Allori detto Il Bronzino, appena restaurate e provenienti dal territorio di Bergamo. Nelle esposizioni il pubblico potrà interloquire con i restauratori, ammirare le opere da vicino (come mai per esse è stato possibile) e approfondire le tematiche storico/artistiche tramite visite guidate gratuitamente.
Prima di essere riportata al suo luogo d’origine (la chiesa parrocchiale di Sedrina) sarà presentata la monumentale pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna con il Bambino in gloria e Santi, spedita dal pittore veneziano in val Brembana nel 1542 dal capoluogo della Serenissima. Un’opera dallo straordinario impatto cromatico, recuperato in tutta la sua ricchezza tonale grazie all’intervento di Minerva Tramonti Maggi e Alberto Sangalli (sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Milano). Gli stessi restauratori saranno a disposizione del pubblico per spiegare le metodologie adottate e i risultati conseguiti.
La seconda opera soggetta a un intervento di restauro è la grande tavola raffigurante l’Assunzione della Vergine, realizzata dal pittore lombardo Girolamo Figino. Si tratta, in questo caso, di un’opera che fa parte della collezione del Credito Bergamasco. I disegni preparatori di questo importante dipinto sono custoditi presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Infine l’attenzione del visitatore sarà richiamata – tramite una scenografia creata appositamente – sull’Ultima Cena del pittore fiorentino Alessandro Allori detto Il Bronzino. Il celebre cenacolo, dipinto nel 1582 per il refettorio del monastero di
Astino, è stato poi allocato presso il Palazzo della Ragione di Bergamo a seguito delle soppressioni napoleoniche e lì dimenticato. La visione del dipinto, nella sala consigliare del Credito Bergamasco, rappresenterà per il pubblico una scoperta sorprendente: per le dimensioni grandiose del quadro (2,15 m. per 7,50 m.) e per l’esito che il restauro ha ottenuto su un ampio campione di pulitura. La porzione del dipinto soggetta al delicato intervento di restauro fa già presagire il risultato finale, che sarà presentato al pubblico in tutta la sua eccezionalità nel prossimo mese di ottobre.
Gli appuntamenti sono:
Sabato 5, 12 e 19 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 22.00, con la possibilità di
visite guidate e gratuite con inizio alle ore 14.00 – 15.30 – 17.00 – 18.30 – 20.00.
Domenica 6, 13 e 20 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 20.00, con la possibilità di
visite guidate e gratuite con inizio alle ore 11.00 – 14.00 – 15.30 – 17.00 – 18.30.
Ingresso gratuito.
Prima di essere riportata al suo luogo d’origine (la chiesa parrocchiale di Sedrina) sarà presentata la monumentale pala di Lorenzo Lotto raffigurante la Madonna con il Bambino in gloria e Santi, spedita dal pittore veneziano in val Brembana nel 1542 dal capoluogo della Serenissima. Un’opera dallo straordinario impatto cromatico, recuperato in tutta la sua ricchezza tonale grazie all’intervento di Minerva Tramonti Maggi e Alberto Sangalli (sotto la direzione della Soprintendenza ai Beni Storici, Artistici e Etnoantropologici di Milano). Gli stessi restauratori saranno a disposizione del pubblico per spiegare le metodologie adottate e i risultati conseguiti.
La seconda opera soggetta a un intervento di restauro è la grande tavola raffigurante l’Assunzione della Vergine, realizzata dal pittore lombardo Girolamo Figino. Si tratta, in questo caso, di un’opera che fa parte della collezione del Credito Bergamasco. I disegni preparatori di questo importante dipinto sono custoditi presso la Biblioteca Ambrosiana di Milano.
Infine l’attenzione del visitatore sarà richiamata – tramite una scenografia creata appositamente – sull’Ultima Cena del pittore fiorentino Alessandro Allori detto Il Bronzino. Il celebre cenacolo, dipinto nel 1582 per il refettorio del monastero di
Astino, è stato poi allocato presso il Palazzo della Ragione di Bergamo a seguito delle soppressioni napoleoniche e lì dimenticato. La visione del dipinto, nella sala consigliare del Credito Bergamasco, rappresenterà per il pubblico una scoperta sorprendente: per le dimensioni grandiose del quadro (2,15 m. per 7,50 m.) e per l’esito che il restauro ha ottenuto su un ampio campione di pulitura. La porzione del dipinto soggetta al delicato intervento di restauro fa già presagire il risultato finale, che sarà presentato al pubblico in tutta la sua eccezionalità nel prossimo mese di ottobre.
Gli appuntamenti sono:
Sabato 5, 12 e 19 maggio, dalle ore 14.00 alle ore 22.00, con la possibilità di
visite guidate e gratuite con inizio alle ore 14.00 – 15.30 – 17.00 – 18.30 – 20.00.
Domenica 6, 13 e 20 maggio, dalle ore 11.00 alle ore 20.00, con la possibilità di
visite guidate e gratuite con inizio alle ore 11.00 – 14.00 – 15.30 – 17.00 – 18.30.
Ingresso gratuito.
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