L'inaugurazione nel 2017
Louvre Abu Dhabi: nominati direttore e vice direttore
Progetto del Louvre Abu Dhabi
L. Sanfelice
21/09/2016
Mondo - Nel succedersi di slittamenti, tra consegne mancate e inaugurazioni disattese (2012, 2013 e 2015), il Louvre Abu Dhabi stava trasformandosi in un miraggio. Tutto è cominciato nel 2007 con un accordo trentennale e multimilionario tra la città di Abu Dhabi e il governo francese per la creazione di una "costola" del Louvre nel distretto culturale in costruzione sull'Isola di Saadiyat.
Oltre alla realizzazione dell'avvenieristico polo progettato da Jean Nouvel, l'intesa prevede il prestito di un grande nucleo di opere provenienti da musei francesi che progressivamente negli anni andranno riducendosi di pari passo con la creazione di una collezione propria da parte museo di Abu Dhabi. Per quindici anni, inoltre, la Francia si assicurerà che il buon nome del grande museo che custodisce alcuni dei capolavori più importanti della storia dell'arte, mantenga intatta la sua allure fornendo annualmente alla giovane "filiale" l'allestimento di quattro mostre.
La realizzazione del piano tuttavia è stata più volte messa alla prova in fase di partenza con relative e inevitabili polemiche, ma il sospirato "museo universale del mondo arabo" ha visto finalmente schiarire l'orizzonte con la nomina del direttore e della vice direttrice, che indicherebbero il reale approssimarsi della data di apertura per ora fissata nel 2017.
L'Autorità locale per il turismo e la cultura (TCA Abu Dhabi) ha infatti ufficializzato gli incarichi del francese Manuel Rabaté e dell'emiratina Hissa Al Dhaeri, entrambi coinvolti nel progetto da diversi anni. Rabatè dal 2013 è stato CEO dell’Agence France-Muséums, ente istituito per supportare la creazione del museo. Al Dhaheri, invece, assume il suo ruolo dopo essere stata a capo del progetto del Louvre Abu Dhabi all’interno di TCA Abu Dhabi.
Per approfondimenti:
300 capolavori per il Louvre Abu Dhabi
La Belle Ferroniére di Leonardo in partenza per Abu Dhabi
Oltre alla realizzazione dell'avvenieristico polo progettato da Jean Nouvel, l'intesa prevede il prestito di un grande nucleo di opere provenienti da musei francesi che progressivamente negli anni andranno riducendosi di pari passo con la creazione di una collezione propria da parte museo di Abu Dhabi. Per quindici anni, inoltre, la Francia si assicurerà che il buon nome del grande museo che custodisce alcuni dei capolavori più importanti della storia dell'arte, mantenga intatta la sua allure fornendo annualmente alla giovane "filiale" l'allestimento di quattro mostre.
La realizzazione del piano tuttavia è stata più volte messa alla prova in fase di partenza con relative e inevitabili polemiche, ma il sospirato "museo universale del mondo arabo" ha visto finalmente schiarire l'orizzonte con la nomina del direttore e della vice direttrice, che indicherebbero il reale approssimarsi della data di apertura per ora fissata nel 2017.
L'Autorità locale per il turismo e la cultura (TCA Abu Dhabi) ha infatti ufficializzato gli incarichi del francese Manuel Rabaté e dell'emiratina Hissa Al Dhaeri, entrambi coinvolti nel progetto da diversi anni. Rabatè dal 2013 è stato CEO dell’Agence France-Muséums, ente istituito per supportare la creazione del museo. Al Dhaheri, invece, assume il suo ruolo dopo essere stata a capo del progetto del Louvre Abu Dhabi all’interno di TCA Abu Dhabi.
Per approfondimenti:
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