Lo rivela uno studio pubblicato su Atmospheric Chemistry and Physics

I tramonti di Turner tradiscono gli effetti dell'inquinamento atmosferico

Un dipinto di Turner
 

E. Bramati

30/03/2014

I suggestivi tramonti di J.M.W. Turner, con i loro brillanti e soffusi colori, sono oggi la chiave per decifrare i mutamenti atmosferici avvenuti negli ultimi secoli.
A rivelarlo nella rivista scientifica Atmospheric Chemistry and Physics è un team di esperti greci e tedeschi, che hanno analizzato centinaia dipinti realizzati da artisti europei tra il 1500 e il 2000.

Dallo studio, già avviato nel 2007 da alcune indagini preliminari, è emerso che le circa 50 grandi eruzioni vulcaniche avvenute in questo arco di tempo avrebbero profondamente modificato i colori dei nostri cieli, rendendoli molto più rossi a causa delle loro polveri.

Tra le diverse opere esaminate figurano anche quelle di importanti autori come Rembrandt, Rubens, Friedrich e, appunto, Turner. L'intensità di alcuni suoi paesaggi al calar del sole mostrerebbero, in particolare, gli effetti della grande eruzione del vulcano Tambora in Indonesia, avvenuta nel 1815. Questo fenomeno causò la diffusione di gas e particelle nell'atmosfera, generando degli intensi tramonti aranciati in tutta l'Europa per ben tre anni.
Secondo la ricerca anche l'inquinamento atmosferico provocato dalla Rivoluzione Industriale, oltre ai vulcani, sarebbe responsabile dei mutamenti cromatici osservati negli ultimi 150 anni.

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