Le chiese: “itinerario del gotico”

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23/07/2002

Il fervore artistico dell’area fermana trova la sua più compiuta espressione nelle numerose chiese romano-gotiche che sono la testimonianza di quel nuovo gusto estetico, chiamato Gotico Internazionale o Gotico Cortese, diffusosi nelle città marchigiane fra il XIV e XV secolo. L’ “itinerario del gotico” tra le chiese di Fermo consente dunque di scoprire tesori d’arte dall’ineccepibile valore storico, concepiti in base a un gusto artistico legato al linearismo, all’eleganza decorativa e alla raffinatezza. La chiesa medievale di S. Agostino è una grande chiesa di fondazione romano-gotica, della metà del XIII secolo, importante per i numerosi affreschi (XIII, XIV e XV secolo) riportati alla luce lungo tutto il perimetro delle pareti. L’interno, settecentesco, lascia intravedere la struttura della chiesa gotica. Nella Cappella della S. Spina, nel braccio sinistro del transetto, è conservato, all’altare dentro il tabernacolo, un bel reliquiario gotico adorno di finissimi smalti, con la S. Spina (secondo la tradizione, una delle spine della corona di Gesù). Gli affreschi quattrocenteschi del transetto sinistro, raffiguranti lo Sposalizio della Vergine e l’Annunciazione, sono stati posti in relazione con quelli tardogotici della Cappella gentilizia Farfense della chiesa S. Francesco di Montegiorgio. Attiguo alla chiesa, l’oratorio di S. Monica ha al suo interno decorazioni da un ciclo pittorico narrante le Storie di S. Giovanni Battista ed Evangelista, di stile gotico internazionale della prima metà del XV secolo, di scuola umbro-laziale. Imponente mole laterizia di forme gotiche è la chiesa di S. Francesco, una delle più belle chiese francescane delle Marche, iniziata nel 1240 e terminata nei primi decenni del XV secolo. Si caratterizza per la sobrietà della linea: semplice facciata a due ordini, fianchi scanditi da robusti pilastri, abside poligonale, altissima, anch’essa spartita da pilastri. Il clima trecentesco è testimoniato dalla presenza, all’interno della cappella absidale, di notevoli resti di affreschi relativi alla Vita della Vergine: Nascita di Maria, Annunciazione, Visitazione, Incoronazione, opera di Giuliano da Rimini, uno dei più importanti seguaci di Giotto. Nella Cappella del SS. Sacramento si trova il grandioso monumento funebre di Ludovico Euffreducci eretto da Andrea Sansovino. Altra importante chiesa romano-gotica della cittadina è quella di S. Domenico (1233) di cui è interessante soprattutto la parte posteriore con l’audace abside semicircolare scandita da pilastri congiunti in alto da archi e il campanile a monofore ogivali, restaurato nel 1733. La nuda facciata a capanna, in cotto, presenta un notevole portale a pieno centro sormontato da cuspide e da un grande occhio. Da notare, all’interno dietro l’altar maggiore del presbiterio, il coro ligneo, intagliato e intarsiato in forma gotiche da Giovanni da Montélparo (1448), sovrastato da una ricca mostra d’organo barocca in legno bianco e oro.

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