Il ritorno dei tre amici. Gioielli di Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann
![Gioielli di Karl Fritsch Gioielli di Karl Fritsch](http://www.arte.it/foto/600x450/a0/76289-fritsch.jpg)
Gioielli di Karl Fritsch
Dal 14 Marzo 2018 al 15 Aprile 2018
Padova
Luogo: Oratorio di San Rocco
Indirizzo: via Santa Lucia 59
Curatori: Mirella Cisotto Nalon
Telefono per informazioni: +39 049 8204563
E-Mail info: serviziomostre@comune.padova.it
Sito ufficiale: http://padovacultura.padovanet.it
Robert Baines, Karl Fritsch e Gerd Rothmann, sono tra i massimi esponenti a livello internazionale della gioielleria contemporanea di ricerca. In occasione della mostra aperta a Padova dal 15 marzo al 15 aprile presso l'Oratorio di San Rocco presentano una selezione delle loro opere più recenti.
Dopo le tappe di Monaco di Baviera, di Foiano e di Firenze i tre artisti tornano a Padova, dove hanno già esposto in passato sia in sedi istituzionali che in gallerie private.
Per Robert Baines, caposcuola a Melbourne (Australia), il gioiello è messaggio ricco di cultura, di memoria storica collettiva e personale: un medium che esplora e riflette le vie della tradizione assieme a quelle dell'innovazione. Scanzonati, ironici e fantasiosi quanto importanti nella lavorazione e nella materia, i gioielli di Baines sono di fattura splendida e struttura complessa. Un labirinto di fili, tessuti metallici che sembrano trine.
Karl Fritsch, artista tedesco nato in Nuova Zelanda, è rinomato per le sue interpretazioni iconoclastiche dei gioielli della tradizione; le sue opere sono un’esplosione di forme e colori creati con l’utilizzo giocoso di metalli preziosi. Fritsch crea anelli dalla struttura inaspettata e ricchi di inconsuete pietre: dalla materia sgorgano, come un fluido magma, le più svariate forme e fuoriescono colate metalliche, pietre appena sbozzate, gemme.ù
Gerd Rothmann, artista tedesco, si distingue per la sua ricerca ai confini della body art: il corpo è imprescindibile strumento, importante mezzo di comunicazione tra i destinatari del gioiello e il suo ideatore. La tematica che in particolare viene affrontata è quella delle impronte del corpo impresse sui gioielli; l’impronta diventa traccia, memoria documentata di un’azione, di un momento. Il gioiello diventa un talismano perché personalizzato e non trasferibile.
Accompagna la mostra un catalogo in distribuzione nella sede espositiva.
L’esposizione, curata da Mirella Cisotto Nalon, si inserisce tra i progetti di valorizzazione del gioiello contemporaneo dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Padova, nell’ambito di un’attività di ricognizione e di promozione che prosegue in città da decenni.
Inaugurazione: 14 marzo 2018 ore 17.30
Orario: 9.30-12.30 / 15.30-19; chiuso i lunedì non festivi
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI
![](/public/img/mostre_su.png)
-
Dal 13 luglio 2024 al 24 novembre 2024 Lecco | Palazzo delle Paure
MILANO ANNI ‘60. Da Lucio Fontana a Piero Manzoni, da Enrico Baj a Bruno Munari
-
Dal 12 luglio 2024 al 01 dicembre 2024 Brescia | Museo di Santa Giulia e Castello
Giuseppe Bergomi. Sculture 1982 / 2024
-
Dal 10 luglio 2024 al 01 ottobre 2024 Roma | Mostra diffusa
Botero a Roma
-
Dal 12 luglio 2024 al 20 ottobre 2024 Rovereto | MART - Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto
Il sogno di Luigi Serafini
-
Dal 07 luglio 2024 al 11 agosto 2024 Venezia | Ca' Sagredo
Elisabetta Rogai. Due Leoni per due Repubbliche
-
Dal 06 luglio 2024 al 13 ottobre 2024 Trento | Castello del Buonconsiglio
Dürer e il Rinascimento nelle Alpi