Il Maestro e Margherita
Dal 29 Aprile 2022 al 20 Maggio 2022
Roma
Luogo: KromArt Gallery
Indirizzo: Via Biagio Pallai 12
Orari: dal lunedì al venerdì 10,00 - 13,00 / 16,00 - 19,30. Sabato su appuntamento
Telefono per informazioni: +39 06.5344428
E-Mail info: kromartgallery@gmail.com
Ricerca, emozione, colore. Questo è stato per me lavorare con Riccardo al Maestro e Margherita.
Difficile e stimolante, mi ha riportato indietro ai miei vent’anni, quando per la prima volta ho deciso di leggere il romanzo di Bulgakov.
Non potevo pensare all’epoca che lo avrei ristretto tra le dita per trasformarlo in una forma d’arte che sarebbe stata nostra.
Lungo e pieno di luce, è stata un’esperienza che siede accanto a me, che fa parte di me. Come tutte le cose che stringiamo nel palmo della mano e custodiamo perché ne riconosciamo la bellezza.
La luce che usciva timida mettendo in ordine ogni tavola di questo libro è apparsa splendente e poetica nel momento più buio di questo viaggio. Un filo rosso che ha legato me, Riccardo, Bulgakov, Margherita e il suo maestro.
Il Maestro e Margherita non è un romanzo, è un affresco, maestoso, originale e visionario. Ci ho lavorato con l’incoscienza che è propria di chi si muove con la passione per qualcosa che sta nascendo e devo ammetterlo, all’inizio, senza sapere bene dove stavamo andando.
Ho capito dopo che è stata proprio quell’ incoscienza ad allontanarmi e in qualche modo a salvarmi da ogni timore che, citando Eugenio Montale, era quasi fisiologico avere davanti ad un “miracolo che ognuno deve salutare con commozione”.
Simona Caprioli
Pugliese di origine, si trasferisce a Torino per studiare Economia Aziendale. Si avvicina alla fotografia quasi per caso.
Ha all’attivo cinque mostre fotografiche e due pubblicazioni sul giornale ReWriters: “Tramonto a Sud”, un racconto fotografico sulla condizioni degli Ulivi nel Salento e “Da Nord a Sud, Racconti di terra e nebbia”, un viaggio in Italia.
Frequenta la scuola di fotografia CSF Adams con sede a Roma.
È coautrice, insieme a Riccardo Cecchetti, de “Il Maestro e Margherita”, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022), con la prefazione di Gabriele Agostini.
Riccardo Cecchetti
Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nelle campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso
espressivo del suo allievo. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale del Messaggero, redattore per alcune riviste locali disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo :una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto e I 41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen.
È coautore, insieme a Simona Caprioli, de “Il Maestro e Margherita”, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022).
La mostra è accompagnata dal libro edito El Doctor Sax Il Maestro e Margherita di Riccardo Cecchetti e Simona Caprioli con prefazione di Gabriele Agostini
Inaugurazione 29 aprile ore 18,30
Saranno presenti gli autori
Difficile e stimolante, mi ha riportato indietro ai miei vent’anni, quando per la prima volta ho deciso di leggere il romanzo di Bulgakov.
Non potevo pensare all’epoca che lo avrei ristretto tra le dita per trasformarlo in una forma d’arte che sarebbe stata nostra.
Lungo e pieno di luce, è stata un’esperienza che siede accanto a me, che fa parte di me. Come tutte le cose che stringiamo nel palmo della mano e custodiamo perché ne riconosciamo la bellezza.
La luce che usciva timida mettendo in ordine ogni tavola di questo libro è apparsa splendente e poetica nel momento più buio di questo viaggio. Un filo rosso che ha legato me, Riccardo, Bulgakov, Margherita e il suo maestro.
Il Maestro e Margherita non è un romanzo, è un affresco, maestoso, originale e visionario. Ci ho lavorato con l’incoscienza che è propria di chi si muove con la passione per qualcosa che sta nascendo e devo ammetterlo, all’inizio, senza sapere bene dove stavamo andando.
Ho capito dopo che è stata proprio quell’ incoscienza ad allontanarmi e in qualche modo a salvarmi da ogni timore che, citando Eugenio Montale, era quasi fisiologico avere davanti ad un “miracolo che ognuno deve salutare con commozione”.
Simona Caprioli
Pugliese di origine, si trasferisce a Torino per studiare Economia Aziendale. Si avvicina alla fotografia quasi per caso.
Ha all’attivo cinque mostre fotografiche e due pubblicazioni sul giornale ReWriters: “Tramonto a Sud”, un racconto fotografico sulla condizioni degli Ulivi nel Salento e “Da Nord a Sud, Racconti di terra e nebbia”, un viaggio in Italia.
Frequenta la scuola di fotografia CSF Adams con sede a Roma.
È coautrice, insieme a Riccardo Cecchetti, de “Il Maestro e Margherita”, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022), con la prefazione di Gabriele Agostini.
Riccardo Cecchetti
Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nelle campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso
espressivo del suo allievo. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale del Messaggero, redattore per alcune riviste locali disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo :una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: Adriano Olivetti, un secolo troppo presto e I 41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen.
È coautore, insieme a Simona Caprioli, de “Il Maestro e Margherita”, un racconto ad immagini del romanzo russo di Bulgakov, dove la fotografia incontra il disegno, edito dalla casa editrice El Doctor Sax (2022).
La mostra è accompagnata dal libro edito El Doctor Sax Il Maestro e Margherita di Riccardo Cecchetti e Simona Caprioli con prefazione di Gabriele Agostini
Inaugurazione 29 aprile ore 18,30
Saranno presenti gli autori
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