Terra / zemlja / earth

Terra / zemlja / earth, Fabbrica del Vapore, Milano
Dal 21 Marzo 2013 al 14 Aprile 2013
Milano
Luogo: Fabbrica del Vapore
Indirizzo: via Procaccini 4
Curatori: Alessia Salerno, Valter Cerneka
Enti promotori:
- Comune di Milano
Telefono per informazioni: +39 02 88464102/ 335 7251645
E-Mail info: alesale@yahoo.it
Sito ufficiale: http://www.fabbricadelvapore.org/index_noflash.html
Una mostra dove quattro soggetti dialogano sul filo conduttore che unisce il loro lavoro: la terra
La terra su cui pascolano le pecore di Noel prima di diventare carne, lana, composizione artistica. I pascoli, i boschi e le praterie sono il suo 'laboratorio aperto', luogo dove puo' svolgere in pace la sua pratica da pastore rivolta a facende “ultraterrene”.Noel costruisce e suona strumenti musicali tradizionali, mentre di professione e' pedagogo dell'arte e antropologo culturale. La sua “grafica genetica” e' un esempio di grande rispetto nei confronti di un percorso speculativo che porta alla costruzione desiderata dell'immagine, tramite una ricerca dei mezzi atti a rendere concreta e visibile la nostra autenticità. Le sue pelli raccontano il rapporto evoluzionistico tra uomo e animale. Tramite immagini modificate naturalmente e geneticamente 'prefigura' una pratica antica che si e' sviluppata dalla preistoria al contemporaneo.
E la terra di Paolo Fraternali, da cui, dopo lunghe sovrapposizioni e costruzioni cromatiche, trae i propri colori. I suoi quadri vengono da lontano e vivono molte vite prima di nascere pubblicamente. Abile alchimista, mescola ossidi e molteplici pigmenti rispettando e sfruttando di ognuno le qualità positive e dando loro vita. Prezioso maestro, insegna a notare il dettaglio, a decontestualizzarlo, rielaborarlo, per creare l'autonoma capacita' di collocarlo in un contesto.
E ancora la terra, modellata da Valter in forme ritmiche con . L'argilla si trasforma tra le sue mani in una ripetizione crescente e continua, dove l'inizio e' noto e certo ed e' il terreno stesso, e la fine non esiste. Assi verticali dove la tensione rimane costante, sono il simbolo e la dimostrazione della forza assoluta dell'albero, metafora del rapporto dell'individuo col proprio scorrere del tempo.
La terra e' l'inizio del percorso e la terra e' la fine, se il percorso ha una conclusione.
La terra su cui pascolano le pecore di Noel prima di diventare carne, lana, composizione artistica. I pascoli, i boschi e le praterie sono il suo 'laboratorio aperto', luogo dove puo' svolgere in pace la sua pratica da pastore rivolta a facende “ultraterrene”.Noel costruisce e suona strumenti musicali tradizionali, mentre di professione e' pedagogo dell'arte e antropologo culturale. La sua “grafica genetica” e' un esempio di grande rispetto nei confronti di un percorso speculativo che porta alla costruzione desiderata dell'immagine, tramite una ricerca dei mezzi atti a rendere concreta e visibile la nostra autenticità. Le sue pelli raccontano il rapporto evoluzionistico tra uomo e animale. Tramite immagini modificate naturalmente e geneticamente 'prefigura' una pratica antica che si e' sviluppata dalla preistoria al contemporaneo.
E la terra di Paolo Fraternali, da cui, dopo lunghe sovrapposizioni e costruzioni cromatiche, trae i propri colori. I suoi quadri vengono da lontano e vivono molte vite prima di nascere pubblicamente. Abile alchimista, mescola ossidi e molteplici pigmenti rispettando e sfruttando di ognuno le qualità positive e dando loro vita. Prezioso maestro, insegna a notare il dettaglio, a decontestualizzarlo, rielaborarlo, per creare l'autonoma capacita' di collocarlo in un contesto.
E ancora la terra, modellata da Valter in forme ritmiche con . L'argilla si trasforma tra le sue mani in una ripetizione crescente e continua, dove l'inizio e' noto e certo ed e' il terreno stesso, e la fine non esiste. Assi verticali dove la tensione rimane costante, sono il simbolo e la dimostrazione della forza assoluta dell'albero, metafora del rapporto dell'individuo col proprio scorrere del tempo.
La terra e' l'inizio del percorso e la terra e' la fine, se il percorso ha una conclusione.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo