Nel 2020 una mostra frutto dell'accordo quinquennale
Botticelli vola in Cina grazie a un'intesa tra gli Uffizi e Hong Kong
Gallerie degli Uffizi. Foto di dalibro da Pixabay
Samantha De Martin
03/12/2019
Firenze - Un ponte culturale tra Oriente e Occidente benedetto dalla bellezza porterà, nel 2020, per la prima volta in Cina, una grande mostra dedicata a Sandro Botticelli e alla pittura fiorentina del Quattrocento.
È solo un primo risultato del gemellaggio museale di cinque anni siglato tra il direttore delle Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, e il Dipartimento dei Servizi per la Cultura (Lcsd) di Hong Kong.
L’intesa tra le due istituzioni dovrebbe portare, nel prossimo quinquennio, a predisporre scambi culturali, visite reciproche e occasioni di studio tra i funzionari dei due poli.
A sostenere economicamente la missione e le attività strategiche degli Uffizi, elargendo, in occasione della prima mostra nel 2020, un contributo di 600mila euro, sarà il Dipartimento dei Servizi per la Cultura (Lcsd) di Hong Kong.
«Siamo entusiasti di annunciare questa collaborazione con il sistema museale di Hong Kong - ha commentato Schmidt -. Dopo le nostre recenti imprese in Russia e in Polonia, gli Uffizi compiono un’altra grande operazione internazionale. Questo progetto strategico sarà strumentale per aumentare la conoscenza della cultura italiana nel mondo e per assicurare che l’Italia sia in primo piano negli scambi culturali nel XXI secolo».
Dal canto suo Vincent Liu, direttore di Lcsd, ha sottolineato l’ambizione di Hong Kong ad «avere un ruolo di punta nello sviluppo del settore museale».
«Il 2020 - ha aggiunto Clemente Contestabile, Console Generale a Hong Kong - sarà l’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. La collaborazione strategica avviata con Lcsd fa compiere un salto di qualità alla nostra promozione culturale a Hong Kong, città che, in un momento particolarmente difficile, guarda con ammirazione allo straordinario patrimonio culturale italiano».
Leggi anche:
• La prima volta in Russia della Madonna della Loggia di Botticelli
È solo un primo risultato del gemellaggio museale di cinque anni siglato tra il direttore delle Galleria degli Uffizi, Eike Schmidt, e il Dipartimento dei Servizi per la Cultura (Lcsd) di Hong Kong.
L’intesa tra le due istituzioni dovrebbe portare, nel prossimo quinquennio, a predisporre scambi culturali, visite reciproche e occasioni di studio tra i funzionari dei due poli.
A sostenere economicamente la missione e le attività strategiche degli Uffizi, elargendo, in occasione della prima mostra nel 2020, un contributo di 600mila euro, sarà il Dipartimento dei Servizi per la Cultura (Lcsd) di Hong Kong.
«Siamo entusiasti di annunciare questa collaborazione con il sistema museale di Hong Kong - ha commentato Schmidt -. Dopo le nostre recenti imprese in Russia e in Polonia, gli Uffizi compiono un’altra grande operazione internazionale. Questo progetto strategico sarà strumentale per aumentare la conoscenza della cultura italiana nel mondo e per assicurare che l’Italia sia in primo piano negli scambi culturali nel XXI secolo».
Dal canto suo Vincent Liu, direttore di Lcsd, ha sottolineato l’ambizione di Hong Kong ad «avere un ruolo di punta nello sviluppo del settore museale».
«Il 2020 - ha aggiunto Clemente Contestabile, Console Generale a Hong Kong - sarà l’Anno della Cultura e del Turismo Italia-Cina. La collaborazione strategica avviata con Lcsd fa compiere un salto di qualità alla nostra promozione culturale a Hong Kong, città che, in un momento particolarmente difficile, guarda con ammirazione allo straordinario patrimonio culturale italiano».
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