Dal 15 ottobre al 7 aprile un viaggio tra Palazzo Ducale e Casa Luzzati
Tra arte e fiaba. Calvino cantafavole in un doppio appuntamento a Genova
Enrico Paulucci, Lungomare di Rapallo, s.d., Olio su cartone, 58.5 x 44.5 cm, Genova, Trust Collezione Francesco Tacchini, in comodato presso Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura | Foto: © Luigino Visconti
Samantha De Martin
03/10/2023
Genova - Un viaggio tra arte e letteratura, nella sognante cornice della fiaba, si appresta ad accogliere i visitatori di Palazzo Ducale a Genova.
Dal 15 ottobre al 7 aprile una mostra dedicata al rapporto di Italo Calvino con l’universo poetico della fiaba ricomporrà una geografia sentimentale inaspettata nell’ambito del palinsesto ufficiale per celebrare i cento anni dalla nascita dello scrittore.
Organizzata dalla casa editrice Electa in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, Teatro della Tosse e Lele Luzzati Foundation, curata da Eloisa Morra e Luca Scarlini, l’esposizione Calvino cantafavole avrà inizio con le creazioni del sanremese Antonio Rubino per il Corriere dei Piccoli, conosciute nell’infanzia e poi ripubblicate in Einaudi Ragazzi. La collaborazione di lunga durata con Emanuele Luzzati, indagata attraverso le illustrazioni del maestro genovese per le opere calviniane introduce al magico mondo dei Tarocchi, nati a Finale Ligure e rievocati in una genealogia che si allunga fino a Fabrizio de André. Si passerà poi alle visioni della sua terra, così come presentate dai pittori suoi conterranei e da artisti come Francesco Menzio ed Enrico Paulucci, ai quali era legato da un rapporto di amicizia.
Antonio Rubino, Il bimbo cattivo, 1924 circa, tempera su tela, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova
Ai lavori di artisti come Enrico Baj, Bona de Pisis, Domenico Gnoli, Luigi Serafini, tutti in qualche modo legati al fantastico, dei quali Calvino ha scritto, la mostra affianca un percorso sulla fiaba declinata nei rapporti con la televisione, il teatro, la musica. In particolare il teatro viene scandagliato attraverso molteplici punti di vista. Ci sono le produzioni firmate insieme a Toti Scialoja, a Donatella Ziliotto (rivisitate in chiave contemporanea dal compositore John Dove e da Sue Blane) e al conterraneo Luciano Berio. Ma non mancano lavori di Giulio Paolini, artista particolarmente caro a Calvino, realizzati per il teatro e televisione.
Il percorso scenografico ideato da Emanuele Conte e da Paolo Bonfiglio, realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, fa dell’albero l’elemento centrale. Alcuni alberi dipinti e oggetti della memoria introdurranno a questo tragitto ideale che dai boschi digrada verso il mare, passando per i borghi di pietra dell’entroterra, in un sentito omaggio alla Liguria. Ci spostiamo a Casa Luzzati che, parallelamente alla mostra nella Loggia degli Abati, punta i riflettori sul lavoro svolto dall’illustratore genovese per Calvino con un centinaio di opere originali. Il pubblico avrà modo di passare in rassegna l’intera collezione dei materiali del Quartetto Cetra, le copertine dei dischi delle fiabe di Calvino, le illustrazioni originali, le interviste, le scenografie per il teatro, l’opera delle filastrocche, per il Barone rampante di Rai 1 a Torino. Apprezzerà l’amore per la Liguria, terra di saperi e sapori, oltre che di paesaggi maestosi e duri, da parte dei due protagonisti della cultura del Novecento.
Emanuele Luzzati, La favola, 1954 circa, arazzo in lana annodata, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova
La mostra si inserisce nel progetto “Luzzati per Calvino” che Lele Luzzati Foundation ha pensato per questo prestigioso appuntamento. Grazie a questo progetto – curato da Sergio Noberini e Lele Luzzati Foundation – importanti opere di Luzzati saranno esposte anche nella mostra delle Scuderie del Quirinale.
La mostra genovese si inserisce nel progetto delle celebrazioni del centenario insieme a Favoloso Calvino, esposizione curata da Mario Barenghi alle Scuderie del Quirinale a Roma. Alla pubblicazione dei cataloghi di entrambe le mostre, si affianca la produzione editoriale Electa nell’ambito del programma ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore.
Dal 15 ottobre al 7 aprile una mostra dedicata al rapporto di Italo Calvino con l’universo poetico della fiaba ricomporrà una geografia sentimentale inaspettata nell’ambito del palinsesto ufficiale per celebrare i cento anni dalla nascita dello scrittore.
Organizzata dalla casa editrice Electa in collaborazione con le Scuderie del Quirinale, Teatro della Tosse e Lele Luzzati Foundation, curata da Eloisa Morra e Luca Scarlini, l’esposizione Calvino cantafavole avrà inizio con le creazioni del sanremese Antonio Rubino per il Corriere dei Piccoli, conosciute nell’infanzia e poi ripubblicate in Einaudi Ragazzi. La collaborazione di lunga durata con Emanuele Luzzati, indagata attraverso le illustrazioni del maestro genovese per le opere calviniane introduce al magico mondo dei Tarocchi, nati a Finale Ligure e rievocati in una genealogia che si allunga fino a Fabrizio de André. Si passerà poi alle visioni della sua terra, così come presentate dai pittori suoi conterranei e da artisti come Francesco Menzio ed Enrico Paulucci, ai quali era legato da un rapporto di amicizia.
Antonio Rubino, Il bimbo cattivo, 1924 circa, tempera su tela, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova
Ai lavori di artisti come Enrico Baj, Bona de Pisis, Domenico Gnoli, Luigi Serafini, tutti in qualche modo legati al fantastico, dei quali Calvino ha scritto, la mostra affianca un percorso sulla fiaba declinata nei rapporti con la televisione, il teatro, la musica. In particolare il teatro viene scandagliato attraverso molteplici punti di vista. Ci sono le produzioni firmate insieme a Toti Scialoja, a Donatella Ziliotto (rivisitate in chiave contemporanea dal compositore John Dove e da Sue Blane) e al conterraneo Luciano Berio. Ma non mancano lavori di Giulio Paolini, artista particolarmente caro a Calvino, realizzati per il teatro e televisione.
Il percorso scenografico ideato da Emanuele Conte e da Paolo Bonfiglio, realizzato da Fondazione Luzzati Teatro della Tosse, fa dell’albero l’elemento centrale. Alcuni alberi dipinti e oggetti della memoria introdurranno a questo tragitto ideale che dai boschi digrada verso il mare, passando per i borghi di pietra dell’entroterra, in un sentito omaggio alla Liguria. Ci spostiamo a Casa Luzzati che, parallelamente alla mostra nella Loggia degli Abati, punta i riflettori sul lavoro svolto dall’illustratore genovese per Calvino con un centinaio di opere originali. Il pubblico avrà modo di passare in rassegna l’intera collezione dei materiali del Quartetto Cetra, le copertine dei dischi delle fiabe di Calvino, le illustrazioni originali, le interviste, le scenografie per il teatro, l’opera delle filastrocche, per il Barone rampante di Rai 1 a Torino. Apprezzerà l’amore per la Liguria, terra di saperi e sapori, oltre che di paesaggi maestosi e duri, da parte dei due protagonisti della cultura del Novecento.
Emanuele Luzzati, La favola, 1954 circa, arazzo in lana annodata, Wolfsoniana – Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura, Genova
La mostra si inserisce nel progetto “Luzzati per Calvino” che Lele Luzzati Foundation ha pensato per questo prestigioso appuntamento. Grazie a questo progetto – curato da Sergio Noberini e Lele Luzzati Foundation – importanti opere di Luzzati saranno esposte anche nella mostra delle Scuderie del Quirinale.
La mostra genovese si inserisce nel progetto delle celebrazioni del centenario insieme a Favoloso Calvino, esposizione curata da Mario Barenghi alle Scuderie del Quirinale a Roma. Alla pubblicazione dei cataloghi di entrambe le mostre, si affianca la produzione editoriale Electa nell’ambito del programma ufficiale delle celebrazioni del centenario della nascita dello scrittore.
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