Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt
Dal 06 Dicembre 2013 al 21 Dicembre 2013
Torino
Luogo: Palazzo Cisterna
Indirizzo: via Maria Vittoria 12
Orari: da lunedì a venerdì 9-20
Curatori: Gianni Vurchio
Enti promotori:
- IREL - Istituto per la Tutela dei Beni Librari e Cartacei
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 0584 976510/ 392 0868886
E-Mail info: stampa@provincia.torino.it
Sito ufficiale: http://www.maestrincisori.org h. 17.30
I grandi maestri dell'incisione arrivano a Torino. Dal 5 al 21 dicembre 2013, Palazzo dal Pozzo della Cisterna - Sede della Provincia - ospita la mostra Vita e società nei segni di Dürer, Leyda, Rembrandt, uno spaccato di vita e costume di oltre due secoli testimoniati da sessanta opere di grafica dei più significativi pittori europei.
Che ruolo aveva l'immagine nell’Europa del Cinque-Seicento? Come venivano rappresentate scene di vita quotidiana, abitudini e ambienti, emozioni ed attese? Di fronte ad una popolazione prevalentemente contadina, le Chiese presenti in Europa trasferirono il loro insegnamento con la divulgazione dell’immagine su carta. Accanto al dipinto si affiancò il foglio inciso che, proprio come i moderni media, costituiva il primo strumento di comunicazione visiva. Le opere in mostra, con le rappresentazioni di costumi, paesaggi, scene di vita e personaggi, forniscono un formidabile excursus di nozioni sul tempo in cui i fogli vennero stampati. La mostra rappresenta un universo ricco e variegato: dalle immagini dei Pianeti che scandivano la vita quotidiana - nascita, influenze sui caratteri umani, attività agricole - si giunge alle immagini sacre che, accanto alla lettura religiosa e spirituale, sono il fondamentale documento degli ambienti, del paesaggio, delle strutture architettoniche, domestiche e di costume. I nomi dei Maestri in mostra sono i più importanti della storia della grafica: Dürer, Rembrandt, Beham, Goltzius, Callot e tra gli italiani, Cristofano di Michele Martini detto «Il Robetta», Niccolò Boldrini, Enea Vico, Odoardo Fialetti. L'iniziativa è promossa dall’IREL - Istituto per la Tutela dei Beni Librari e Cartacei, che opera ormai da diversi anni a sostegno del restauro e della divulgazione di importanti opere su carta ed è realizzata con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, della Fondazione CRT, in collaborazione con la Provincia di Torino, il Comune di Villar Pellice (To) e il patrocinio della Città di Torino. Accompagna la mostra il sito web www.maestrincisori.org: una piattaforma con immagini, analisi scientifica delle tavole, schede tecniche sull'arte dell'incisione e approfondimenti su opere e autori. È inoltre in fase di preparazione I Giganti dell’incisione europea: un importante volume che presenta uno studio comparativo delle incisioni con altre tavole presenti presso i maggiori enti museali del mondo e che documenta gli interventi di restauro effettuati, contestualizzando storicamente le opere dei grandi Maestri trattati.
Che ruolo aveva l'immagine nell’Europa del Cinque-Seicento? Come venivano rappresentate scene di vita quotidiana, abitudini e ambienti, emozioni ed attese? Di fronte ad una popolazione prevalentemente contadina, le Chiese presenti in Europa trasferirono il loro insegnamento con la divulgazione dell’immagine su carta. Accanto al dipinto si affiancò il foglio inciso che, proprio come i moderni media, costituiva il primo strumento di comunicazione visiva. Le opere in mostra, con le rappresentazioni di costumi, paesaggi, scene di vita e personaggi, forniscono un formidabile excursus di nozioni sul tempo in cui i fogli vennero stampati. La mostra rappresenta un universo ricco e variegato: dalle immagini dei Pianeti che scandivano la vita quotidiana - nascita, influenze sui caratteri umani, attività agricole - si giunge alle immagini sacre che, accanto alla lettura religiosa e spirituale, sono il fondamentale documento degli ambienti, del paesaggio, delle strutture architettoniche, domestiche e di costume. I nomi dei Maestri in mostra sono i più importanti della storia della grafica: Dürer, Rembrandt, Beham, Goltzius, Callot e tra gli italiani, Cristofano di Michele Martini detto «Il Robetta», Niccolò Boldrini, Enea Vico, Odoardo Fialetti. L'iniziativa è promossa dall’IREL - Istituto per la Tutela dei Beni Librari e Cartacei, che opera ormai da diversi anni a sostegno del restauro e della divulgazione di importanti opere su carta ed è realizzata con il sostegno del Consiglio regionale del Piemonte, della Fondazione CRT, in collaborazione con la Provincia di Torino, il Comune di Villar Pellice (To) e il patrocinio della Città di Torino. Accompagna la mostra il sito web www.maestrincisori.org: una piattaforma con immagini, analisi scientifica delle tavole, schede tecniche sull'arte dell'incisione e approfondimenti su opere e autori. È inoltre in fase di preparazione I Giganti dell’incisione europea: un importante volume che presenta uno studio comparativo delle incisioni con altre tavole presenti presso i maggiori enti museali del mondo e che documenta gli interventi di restauro effettuati, contestualizzando storicamente le opere dei grandi Maestri trattati.
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