Lo show visto da una guida dei Vaticani
"Giudizio Universale" svela i dettagli della Sistina
Giudizio Universale. Michelangelo and the Secrets of the Sistine Chapel, Separazione della terra dalle acque
Samantha De Martin
25/06/2018
"L’ho già visto due volte e la terza ci andrò con la mia famiglia". Se il grande show "Giudizio Universale. Michelangelo e i Segreti della Cappella Sistina" di Marco Balich è riuscito a strappare una tripletta anche a una guida esperta, da sempre legata a "un approccio tradizionalista" e da quindici anni ai Musei Vaticani, vuol dire che lo spettacolo prodotto da Artainment Worldwide Shows con la consulenza scientifica dei Musei Vaticani, la co-regia di Lulu Helbek, le musiche di Sting e la voce del maestro affidata a Pierfrancesco Favino, in scena all’Auditorium Conciliazione dallo scorso 15 marzo e in ben nove lingue, ha davvero colpito nel segno.
E non soltanto per quella travolgente azione fisica della performance teatrale che incontra la magia immateriale degli effetti speciali, per la tecnologia avanzata al servizio di un inedito racconto per parole e immagini, l’immersività delle proiezioni a 270 gradi che rendono "Giudizio Universale" uno show totale.
Lo spettacolo di Balich travolge soprattutto con quella sua straordinaria capacità di far arrivare a tutti quel messaggio, estremamente attuale, che Michelangelo ha voluto donare, con la sua immortale mano, all’umanità intera.
Alessandro Conforti, storico dell'arte e guida dei Musei Vaticani, oltre ai gruppi, accompagna le Delegazioni e i Diplomatici in visita presso la Santa Sede. Ai suoi ospiti che visitano la Cappella Sistina propone adesso di completare il percorso sul capolavoro andando ad assistere allo show presso il vicino Auditorium della Conciliazione.
"Giudizio Universale - spiega - è uno show che entusiasma, una sorta di libro visivo che scorre davanti agli occhi dello spettatore offrendo un qualcosa in più rispetto alla visita alla Sistina.
Recentemente ho accompagnato all’Auditorium un gruppo di ragazzi di 9-10 anni, figli di amici, che sono rimasti decisamente estasiati, abbagliati dallo spettacolo. A sorprenderli è stato il profumo dell’incenso in sala, il fatto che tutto assomigliasse a una sorta di documentario e che fosse per loro estremamente comprensibile. Dopo lo spettacolo mi hanno chiesto di vedere l’altro show, quello originale, custodito in quella Cappella che ammalia chiunque si fermi a contemplarla".
Ma quali sono le reazioni più immediate di questi visitatori che ogni giorno, da tutto il mondo, accorrono a contemplare uno dei capolavori dell’arte italiana?
"Alcuni - spiega Conforti - conoscono già molto bene il contenuto dell’opera. Altri, magari non lo conoscono molto approfonditamente, ma prima ancora che possa spiegarglielo rimangono incantati, quasi pietrificati davanti a tanta bellezza. Entrati nella Sistina il loro sguardo va subito al Giudizio e poi ai Quattrocenteschi. Alcuni non hanno una dettagliata conoscenza storico-religiosa. Allora inizio a raccontare loro i contenuti. Il bello dello spettacolo è la sua capacità di svelare quello su cui di solito il turista, quasi frastornato da tanta bellezza, non si sofferma. Ma la sua forza è anche la capacità di attrarre i più piccoli, per i quali la spiegazione durante la visita alla Sistina potrebbe risultare piuttosto fredda, noiosa.
La cosa che più mi ha entusiasmato è che finalmente è stata messa in risalto quella volta - oggi abbellita con le Storie della Genesi e dell’Antico Testamento - nella quale campeggiava il cielo stellato dipinto da Pier Matteo d'Amelia. Grazie agli effetti speciali la volta blu torna a splendere, sebbene per pochi secondi, sopra le teste del pubblico.
Lo show consente poi di cogliere i dettagli che magari durante la visita alla Sistina non si percepiscono pienamente perché troppo piccoli da esplorare a occhio nudo e da lontano. Ecco, lo spettacolo mi piace anche perché pone al centro il dettaglio".
Il "Giudizio Universale" non andrà in vacanza e continuerà nella sua programmazione anche in estate e soprattutto in occasione del prossimo incontro dei giovani italiani con il Papa a Roma. Sono infatti previste due repliche, in calendario per l'11 e il 12 agosto, mentre tutti i venerdì è possibile aderire alla proposta show + Musei Vaticani: un'iniziativa a pacchetto per assistere allo spettacolo e visitare i Vaticani in notturna, tra le 19 e le 23.
"Quello di avvicinare i giovani all’arte - conclude Conforti - alla logica, piuttosto che al trash, è un nobile intento. Che, a quanto pare, ha dato già i suoi frutti, portando tantissimi giovani e adolescenti dall’Auditorium alla Sistina, e accrescendo il loro interesse per Michelangelo e per quello straordinario patrimionio artistico che ho la fortuna di ammirare, tutti i giorni, in quel sorprendente scrigno che sono i Musei Vaticani".
Leggi anche:
E non soltanto per quella travolgente azione fisica della performance teatrale che incontra la magia immateriale degli effetti speciali, per la tecnologia avanzata al servizio di un inedito racconto per parole e immagini, l’immersività delle proiezioni a 270 gradi che rendono "Giudizio Universale" uno show totale.
Lo spettacolo di Balich travolge soprattutto con quella sua straordinaria capacità di far arrivare a tutti quel messaggio, estremamente attuale, che Michelangelo ha voluto donare, con la sua immortale mano, all’umanità intera.
Alessandro Conforti, storico dell'arte e guida dei Musei Vaticani, oltre ai gruppi, accompagna le Delegazioni e i Diplomatici in visita presso la Santa Sede. Ai suoi ospiti che visitano la Cappella Sistina propone adesso di completare il percorso sul capolavoro andando ad assistere allo show presso il vicino Auditorium della Conciliazione.
"Giudizio Universale - spiega - è uno show che entusiasma, una sorta di libro visivo che scorre davanti agli occhi dello spettatore offrendo un qualcosa in più rispetto alla visita alla Sistina.
Recentemente ho accompagnato all’Auditorium un gruppo di ragazzi di 9-10 anni, figli di amici, che sono rimasti decisamente estasiati, abbagliati dallo spettacolo. A sorprenderli è stato il profumo dell’incenso in sala, il fatto che tutto assomigliasse a una sorta di documentario e che fosse per loro estremamente comprensibile. Dopo lo spettacolo mi hanno chiesto di vedere l’altro show, quello originale, custodito in quella Cappella che ammalia chiunque si fermi a contemplarla".
Ma quali sono le reazioni più immediate di questi visitatori che ogni giorno, da tutto il mondo, accorrono a contemplare uno dei capolavori dell’arte italiana?
"Alcuni - spiega Conforti - conoscono già molto bene il contenuto dell’opera. Altri, magari non lo conoscono molto approfonditamente, ma prima ancora che possa spiegarglielo rimangono incantati, quasi pietrificati davanti a tanta bellezza. Entrati nella Sistina il loro sguardo va subito al Giudizio e poi ai Quattrocenteschi. Alcuni non hanno una dettagliata conoscenza storico-religiosa. Allora inizio a raccontare loro i contenuti. Il bello dello spettacolo è la sua capacità di svelare quello su cui di solito il turista, quasi frastornato da tanta bellezza, non si sofferma. Ma la sua forza è anche la capacità di attrarre i più piccoli, per i quali la spiegazione durante la visita alla Sistina potrebbe risultare piuttosto fredda, noiosa.
La cosa che più mi ha entusiasmato è che finalmente è stata messa in risalto quella volta - oggi abbellita con le Storie della Genesi e dell’Antico Testamento - nella quale campeggiava il cielo stellato dipinto da Pier Matteo d'Amelia. Grazie agli effetti speciali la volta blu torna a splendere, sebbene per pochi secondi, sopra le teste del pubblico.
Lo show consente poi di cogliere i dettagli che magari durante la visita alla Sistina non si percepiscono pienamente perché troppo piccoli da esplorare a occhio nudo e da lontano. Ecco, lo spettacolo mi piace anche perché pone al centro il dettaglio".
Il "Giudizio Universale" non andrà in vacanza e continuerà nella sua programmazione anche in estate e soprattutto in occasione del prossimo incontro dei giovani italiani con il Papa a Roma. Sono infatti previste due repliche, in calendario per l'11 e il 12 agosto, mentre tutti i venerdì è possibile aderire alla proposta show + Musei Vaticani: un'iniziativa a pacchetto per assistere allo spettacolo e visitare i Vaticani in notturna, tra le 19 e le 23.
"Quello di avvicinare i giovani all’arte - conclude Conforti - alla logica, piuttosto che al trash, è un nobile intento. Che, a quanto pare, ha dato già i suoi frutti, portando tantissimi giovani e adolescenti dall’Auditorium alla Sistina, e accrescendo il loro interesse per Michelangelo e per quello straordinario patrimionio artistico che ho la fortuna di ammirare, tutti i giorni, in quel sorprendente scrigno che sono i Musei Vaticani".
Leggi anche:
• Visto dal pubblico – Nella platea del “Giudizio Universale”
• Metti una notte con Michelangelo, tra lo show Giudizio Universale e una visita alla Sistina
• Lo show "Giudizio Universale" fa bene ai giovani. Parola di prof
• La Cappella Sistina prima di Michelangelo: i capolavori del Quattrocento
• Michelangelo e la Cappella Sistina: all'Auditorium della Conciliazione la genesi del capolavoro diventa show
• Metti una notte con Michelangelo, tra lo show Giudizio Universale e una visita alla Sistina
• Lo show "Giudizio Universale" fa bene ai giovani. Parola di prof
• La Cappella Sistina prima di Michelangelo: i capolavori del Quattrocento
• Michelangelo e la Cappella Sistina: all'Auditorium della Conciliazione la genesi del capolavoro diventa show
Notizie
- Roma - All'Auditorium della Conciliazione di Roma per lo show su Michelangelo