New Art
Dal 09 Gennaio 2015 al 03 Febbraio 2015
Firenze
Luogo: Galleria360
Indirizzo: via il Prato 11/r
Orari: da martedì a sabato 10-19; lunedì 15-19
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 055 2399570
E-Mail info: info@galleria360.it
Sito ufficiale: http://www.galleria360.it
La Galleria360 inaugura l’inizio del nuovo anno proponendo una interessante ed inedita selezione di opere d’arte contemporanea di artisti internazionale. L’inaugurazione della mostra collettiva “New Art” avrà luogo Venerdì 9 Gennaio 2015 alle ore 19.00. Durante il Vernissage verrà offerto un cocktail di benvenuto mentre musicisti Jazz suoneranno dal vivo.
La mostra collettiva “New Art”, attraverso l’opera di talentuosi artisti stranieri, rivela come l’attuale panorama artistico sia estremamente ricco, variegato e in stretta connessione con i molteplici stimoli culturali e artistici che caratterizzano la nostra contemporaneità. La mostra propone dunque ai suoi visitatori itinerari artistici differenti che spaziano dalle arti estetiche tradizionali alle tendenze più innovatrici. Ospiti della mostra sono infatti: Martin Fausel, Duda Marques dos Santos, Lena Levin, Hae Byn Yoon, Otilia Goodhind.
Martin Fausel è un pittore tedesco la cui arte procede lungo sentieri solitari e rotte autonome. Nei dipinti di questo artista forme geometriche, reticolari emergono da una pittura acrilica diluita, dando vita a nuove dimensioni, intangibili e contemplative. L’arte di Fausel è epifania del potere della vita naturale: forme biomorfiche esprimono un senso di ricchezza dell’esistere, in grado di superare l’impotenza della coscienza, attraverso una “geometria vitale”.
Per Duda Marques dos Santos osservare la realtà dietro l’obiettivo di una macchina fotografica è stata una passione coltivata fin dalla giovane età e poi sfociata in una vera e propria espressione artistica. Del resto, il potere di fascinazione di questo mezzo è facilmente comprensibile perché come diceva Isabel Allende “la macchina può rivelare i segreti che l’occhio nudo o la mente non colgono”.
Lena Levin parte invece dal filone della pittura post-impressionista per sviluppare un linguaggio espressivo personale incentrato sulla ricerca di una nuova sintesi tra forma e colore. Ne scaturiscono dipinti che costituiscono delle vere e proprie poesie cromatiche di impressioni tratte dalla vita quotidiana, rielaborate ed espresse attraverso una singolarissima “geometria del colore”.
Hae Byn Yoon è originario del Sud Corea ma attualmente vive a lavora a Hong Kong. La serie di opere esposte nella mostra attuale scaturiscono dall’unione di tecniche e strumenti diversi come: grafite, inchiostro, fili di cotone nero su tela. Attraverso linee curve, dritte ed oblique, H.B.Yoon nelle sue opere dà voce ad un’arte che diventa metafora della vita e della quale ne riproduce tutta la complessità e varietà.
Otilia Goodhind è l'autrice di una serie di vertiginose incisioni esposte nella mostra in corso. Sono opere che traggono ispirazione dalla prolifica attività incisoria di G.Piranesi, ma al tempo stesso si nutrono delle fondamentali esperienze professionali di Goodhind nell'ambito dell'architettura ed ingegneria.
Dunque “New Art” è una mostra collettiva nella quale è possibile ammirare una grande varietà di indirizzi e stili, scaturiti dall’inesauribile serbatoio della creatività e sensibilità di questi artisti. Pur però nella diversità di stili e temperamento artistico, tutte le opere si rivolgono all’osservatore attraverso un linguaggio universale, una koinè comune, da sempre è capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. Ciò accade perché, come sosteneva George Bernard Shaw, l’uomo “usa uno specchio di vetro per guardare il proprio viso ma usa l’arte per guardare dentro la propria anima”.
Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri
La mostra collettiva “New Art”, attraverso l’opera di talentuosi artisti stranieri, rivela come l’attuale panorama artistico sia estremamente ricco, variegato e in stretta connessione con i molteplici stimoli culturali e artistici che caratterizzano la nostra contemporaneità. La mostra propone dunque ai suoi visitatori itinerari artistici differenti che spaziano dalle arti estetiche tradizionali alle tendenze più innovatrici. Ospiti della mostra sono infatti: Martin Fausel, Duda Marques dos Santos, Lena Levin, Hae Byn Yoon, Otilia Goodhind.
Martin Fausel è un pittore tedesco la cui arte procede lungo sentieri solitari e rotte autonome. Nei dipinti di questo artista forme geometriche, reticolari emergono da una pittura acrilica diluita, dando vita a nuove dimensioni, intangibili e contemplative. L’arte di Fausel è epifania del potere della vita naturale: forme biomorfiche esprimono un senso di ricchezza dell’esistere, in grado di superare l’impotenza della coscienza, attraverso una “geometria vitale”.
Per Duda Marques dos Santos osservare la realtà dietro l’obiettivo di una macchina fotografica è stata una passione coltivata fin dalla giovane età e poi sfociata in una vera e propria espressione artistica. Del resto, il potere di fascinazione di questo mezzo è facilmente comprensibile perché come diceva Isabel Allende “la macchina può rivelare i segreti che l’occhio nudo o la mente non colgono”.
Lena Levin parte invece dal filone della pittura post-impressionista per sviluppare un linguaggio espressivo personale incentrato sulla ricerca di una nuova sintesi tra forma e colore. Ne scaturiscono dipinti che costituiscono delle vere e proprie poesie cromatiche di impressioni tratte dalla vita quotidiana, rielaborate ed espresse attraverso una singolarissima “geometria del colore”.
Hae Byn Yoon è originario del Sud Corea ma attualmente vive a lavora a Hong Kong. La serie di opere esposte nella mostra attuale scaturiscono dall’unione di tecniche e strumenti diversi come: grafite, inchiostro, fili di cotone nero su tela. Attraverso linee curve, dritte ed oblique, H.B.Yoon nelle sue opere dà voce ad un’arte che diventa metafora della vita e della quale ne riproduce tutta la complessità e varietà.
Otilia Goodhind è l'autrice di una serie di vertiginose incisioni esposte nella mostra in corso. Sono opere che traggono ispirazione dalla prolifica attività incisoria di G.Piranesi, ma al tempo stesso si nutrono delle fondamentali esperienze professionali di Goodhind nell'ambito dell'architettura ed ingegneria.
Dunque “New Art” è una mostra collettiva nella quale è possibile ammirare una grande varietà di indirizzi e stili, scaturiti dall’inesauribile serbatoio della creatività e sensibilità di questi artisti. Pur però nella diversità di stili e temperamento artistico, tutte le opere si rivolgono all’osservatore attraverso un linguaggio universale, una koinè comune, da sempre è capace di toccare le corde più profonde dell’animo umano. Ciò accade perché, come sosteneva George Bernard Shaw, l’uomo “usa uno specchio di vetro per guardare il proprio viso ma usa l’arte per guardare dentro la propria anima”.
Virginia Bazzechi Ganucci Cancellieri
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