UNPUBLISHED PHOTO 2019

© Farnaz Damnabi / 29 ARTS IN PROGRESS gallery | Farnaz Damnabi, Playing is my right, n.1, 2018

 

Dal 10 Settembre 2019 al 05 Ottobre 2019

Milano

Luogo: 29 ARTS IN PROGRESS gallery

Indirizzo: via San Vittore 13

Orari: da martedì a sabato 11-19. Altri giorni e orari su appuntamento

Telefono per informazioni: +39 02 94387188

E-Mail info: info@29artsinprogress.com

Sito ufficiale: http://www.29artsinprogress.com



29 ARTS IN PROGRESS gallery inaugura il 10 Settembre alle ore 18:30 la mostra collettiva dei sei giovani autori del panorama fotografico italiano e internazionale, selezionati per la seconda edizione di "UNPUBLISHED PHOTO 2019", l'appuntamento annuale della galleria dedicato alle nuove espressioni dell'arte fotografica.

Il comitato di selezione appositamente costituito ha individuato, su più di 155 candidature pervenute, sei giovani autori cui dare visibilità e opportunità artistiche invitandoli a esporre i propri lavori dall’11 Settembre al 5 Ottobre 2019 in via San Vittore 13 a Milano.

Artisti e progetti selezionati:
Farnaz Damnabi (Teheran - Iran, 1994) presenta Playing is my right, un poetico reportage ambientato nei villaggi della provincia del Golestan in Iran, che mette in luce l’importanza della spensieratezza dell’infanzia anche nei contesti più avversi.
Matteo Losa (Milano, 1982) rappresenta con La via della fiaba il suo personale percorso di crescita interiore. Seguendo i concetti fondamentali della fiaba classica, Losa traspone in immagini la ricerca costante di un lieto fine, metafora dell’esistenza umana, attraverso un originale utilizzo di fotografia e grafica.
Jian Luo (Liaoning - Cina, 1978) con Deep Red racconta la vita religiosa tradizionale in Tibet, concentrandosi sul colore rosso come rappresentazione della sacralità, della castità e della perseveranza del Buddismo tibetano.
Luca Marianaccio (Isernia, 1986) attraverso il progetto 404 Not Found propone una riflessione sulla società moderna pervasa dalla tecnologia, in cui l’omologazione dei desideri e la progressiva perdita di comunicazione alterano le relazioni interpersonali: attraverso un linguaggio metaforico, Marianaccio crea ambientazioni al limite dell’alienazione.
Matteo Piacenti (Viterbo, 2001) presenta Irrazionali ma coscienti, un progetto in continuo mutamento che ritrae soggetti giovanissimi talvolta segnati da difficili condizioni personali e generazionali: ritratti essenziali, spogliati di ogni orpello, esaltano il soggetto che emerge progressivamente e metaforicamente dall’oscurità più profonda.
Daniela Pusset (São Paulo – Brasile, 1978) presenta la serie INTER∞CONEXO: centinaia di piccole fotografie compongono dei collage, metafora di migliaia di sguardi che diventano uno. Il progetto nasce dall’esperienza dell’autrice nelle favelas di San Paolo, trasformando un sentimento di frammentazione interiore individuale in una coscienza collettiva.
 
Il Comitato di Selezione di UNPUBLISHED PHOTO 2019 era formato da:
·         Giovanni Pelloso, giornalista, curatore e critico di fotografia;
·         Francesco Paolo Campione, direttore del Museo delle Culture (MUSEC) di Lugano;
·         Gianluca Ranzi, curatore e critico d’arte;
·         Elena Zaccarelli, specialist modern & contemporary art presso Christie’s Italia;
·         Giuseppe Mastromatteo, chief creative officer presso Ogilvy & Mather Italia;
·         Barbara Silbe, giornalista e editor-in-chief di EyesOpen! Magazine;
·         Due collezionisti d’arte contemporanea.
 
Farnaz Damnabi è nata a Teheran, Iran.
Dopo la laurea in Graphic Design, diventa fotografa freelance e Main Member della National Iranian Photographers' Society (NIPS).
La fotografia è per Damnabi un'occasione per guardarsi intorno e prestare attenzione a ciò che gli altri potrebbero non notare.
Espone in mostre internazionali e riceve numerosi premi e riconoscimenti tra cui, nel 2017, la menzione d’onore del Golden Orchid International Photo Festival (USA).
Nello stesso anno vince la prima edizione del PABA International Photo Competition (Washington DC, USA) e nel 2018 si classifica prima alla 10a edizione del Global Photography Contest in Cina.

Matteo Losa (Milano, 1982)
Scrittore e fotografo, dopo dieci anni di giornalismo tra carta stampata e web, di cui gli ultimi tre a Vanityfair.it, decide di cambiare strada e dare forma per immagini e testo alla sua passione più grande: le fiabe.
Con la mostra Alice e Peter tra realtà e magia (novembre 2015 - marzo 2016) ha inizio il suo progetto di crowdfunding #FiabeControilCancro, in collaborazione con Airc, di cui è testimonial dal 2017.L’iniziativa prosegue con la pubblicazione del suo libro d’esordio Piccole fiabe per grandi guerrieri, edito da Mondadori nel 2017.
La via della fiaba, un progetto crossmediale tra esposizioni, moda, editoria e street-art, rappresenta il suo ingresso vero e proprio nel mondo dell’arte visiva.

Jian Luo (Cina, 1978)
Nato a Liaoning in Cina, Jian Luo è un fotografo documentarista cinese che vive tra Parigi e Pechino.
Dopo aver lavorato per 10 anni come fotoreporter per la stampa cinese, si trasferisce in Francia dove inizia a sperimentare nuovi percorsi fotografici.
Oggi il suo lavoro costituisce una riflessione sulle persone e il loro background geopolitico, attraverso l’analisi delle relazioni fondamentali tra l'uomo e la società moderna.

Luca Marianaccio (Isernia, 1986)
Laureato in Architettura a Pescara, dal 2010 inizia a dedicarsi alla fotografia, indagando su un futuro distopico pervaso da una tecnologia capace di alterare le relazioni interpersonali. Attraverso un linguaggio molto metaforico crea ambientazioni che generano immagini poetiche ma al limite del riconoscimento e dell’alienazione.
Il suo libro Spin-off si aggiudica nel 2018 la menzione speciale del Premio Marco Bastianelli di Roma come il miglior libro fotografico dell’anno; partecipa a numerosi festival tra cui, nel 2019, Riaperture Photo Festival di Ferrara e la 7° edizione di Fotografia Europea.

Matteo Piacenti (Viterbo, 2001)
Si appassiona al mondo della fotografia a soli tredici anni grazie all’amicizia con un gruppo di fotoamatori locali.
Dedica gran parte del suo tempo a realizzare scatti, sempre con l’intento di cogliere l’attimo negli eventi, negli sguardi, nelle situazioni particolari e nelle manifestazioni più varie della natura.
I protagonisti delle sue fotografie raccontano storie diverse eppure tutte appartenenti alla stessa generazione di cui Piacenti si fa narratore: i suoi scatti, spontanei e intuitivi, sono frutto di una continua ricerca in cui il soggetto si impone nella voluta essenzialità del fondo nero.
Il ritratto, l’ambiente e il territorio italiano hanno costituito il primo “naturale” soggetto verso cui Matteo ha rivolto l’interesse e l’obiettivo.
Nel 2015 a Nepi (RM) la sua prima mostra personale dal titolo Primi Impatti apre la strada a una serie di esposizioni culminanti, nel luglio del 2018, con la mostra collettiva The Great Italian Art in London presso la Crypt Gallery di Londra.
 
Daniela Pusset (São Paulo, 1978)
Nasce a San Paolo in Brasile, dove ha inizio la sua attività artistica. Nel 2002 si trasferisce in Italia e inizia a collaborare con alcune delle maggiori realtà italiane tra cui il Corriere della Sera e Giorgio Armani. Nel 2005 vince il premio Miglior Portfolio Digitale all’interno della 7° edizione del contest Canon Giovani Fotografi.
Tornata per qualche anno in Brasile, nel 2010 crea il Laboratorio dello Sguardo, progetto fotografico svolto nelle scuole di alcune favelas.
Dal forte sentimento di frammentazione interiore derivato dalla realtà circostante, deriva la scelta del linguaggio artistico del collage, rappresentazione della volontà di dare al nostro sguardo individuale il senso di una coscienza transpersonale.
Di ritorno in Italia partecipa a diverse mostre collettive tra cui, nel 2013, “Escape & Hope" al MUST di Lecce e “Il moderno già passato, il passato nel contemporaneo | Territori paralleli” nel 2018 alla Fabbrica del Vapore di Milano.



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