Melania Messina. Silenzi interrotti
Dal 13 Novembre 2015 al 04 Dicembre 2015
Palermo
Luogo: Palazzo Ziino
Indirizzo: via Dante 53
Orari: dal lunedì al sabato dalle 9.30 alle 18.30
Curatori: Emilia Valenza
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Telefono per informazioni: +39 091 7407631
Sito ufficiale: http://www.comune.palermo.it
Sarà inaugurata venerdì 13 novembre alle 18.30 a Palazzo Ziino la mostra fotografica di Melania Messina “Silenzi interrotti” curata da Emilia Valenza e organizzata dalla Galleria X3.
In mostra venticinque dittici fotografici a colori che descrivono, in maniera delicata e discreta, le angosce e le paure delle donne vittime di violenza domestica.
Melania Messina, durante una ricerca fotografica sul tema realizzata nell’arco di due anni
ha incontrato sette donne che hanno vissuto il trauma indelebile della violenza, riuscendo a descrivere, attraverso il linguaggio fotografico la loro condizione di donne perseguitate
e terrorizzate.
Per una scelta ben precisa, la fotografa ha deciso di ritrarre gli ambienti familiari dove
ha inserito stralci dei diari delle donne incontrate, deviando dalla visione stereotipata della violenza perpetrata e riuscendo così, in maniera efficace ed evocativa, a captare e trasmettere le sensazioni vissute. Lungi dal volere trasporre in immagini le violenze fisiche di cui spesso le donne sono vittime, le fotografie sono il risultato artistico dell’elaborazione psicologica e emotiva dei documenti scritti o dei racconti che queste donne hanno consegnato alla fotografa.
Il risultato di questo lavoro è una narrazione intima e delicata che diventa una denuncia forte e indelebile di quella violenza subita tra le mura domestiche e che spesso si cerca di nascondere. La mostra è realizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati, il contributo e il patrocinio del Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, il sostegno di Geolab e della Fisac-Cgil Sicilia.
Melania Messina [Palermo, 1959] si forma negli anni ’80 al Maui Community College prima, e successivamente, completa la formazione alla “School of Visual Arts” di New York.
Dopo un breve periodo trascorso in Indonesia, dove documenta gli aspetti mistici della cultura giavanese che si fondono con elementi della religione islamica, ritorna in Italia.
Svolge la sua attività prima a Milano, collaborando con l’agenzia Marka e Photo-Dossier e con la rivista “L’Etichetta” diretta da Luigi Veronelli. Dal 1992 vive e lavora a Palermo, sua città natale dove oltre a collaborare con le testate della Giorgio Mondadori, si dedica in prevalenza a progetti riguardanti tematiche sociali.
Nell’ambito di questa ricerca si configurano i suoi ritratti dell’immigrazione al femminile, pubblicati insieme ai reportage di Paola Agosti e Simona Calì Cocuzza in un libro con prefazione di Giovanna Calvenzi. Nel 2004 i suoi lavori sono stati selezionati per la realizzazione di un volume dal titolo "Imagining Ourselves, anthology" curato dall’International Museum of Women di San Francisco, con prefazione di Isabella Allende.
Dal 2005 agli inizi del 2007, nell’ambito delle attività dell’associazione ONLUS “Laboratorio Zen Insieme”, ha lavorato ad un suo progetto, finanziato dal Comune di Palermo, realizzando anche un video che, attraverso ritratti e interviste, racconta i disagi vissuti nel quartiere Zen di Palermo. Dal 2010 è partner dell’agenzia BuenaVista photo. Le sue immagini sono state pubblicate da diverse testate italiane ed estere quali Liberation, D la Repubblica, il Venerdì, Antiquariato, Bell’Italia, l’Espresso, Gioia, Gente, Traveller’s UK, New York Times ecc.
Ha realizzato diverse mostre in Italia e all’estero con contenuti riguardanti prevalentemente fenomeni di esclusione sociale in Sicilia.
Inaugurazione 13 novembre ore 17.30.
In mostra venticinque dittici fotografici a colori che descrivono, in maniera delicata e discreta, le angosce e le paure delle donne vittime di violenza domestica.
Melania Messina, durante una ricerca fotografica sul tema realizzata nell’arco di due anni
ha incontrato sette donne che hanno vissuto il trauma indelebile della violenza, riuscendo a descrivere, attraverso il linguaggio fotografico la loro condizione di donne perseguitate
e terrorizzate.
Per una scelta ben precisa, la fotografa ha deciso di ritrarre gli ambienti familiari dove
ha inserito stralci dei diari delle donne incontrate, deviando dalla visione stereotipata della violenza perpetrata e riuscendo così, in maniera efficace ed evocativa, a captare e trasmettere le sensazioni vissute. Lungi dal volere trasporre in immagini le violenze fisiche di cui spesso le donne sono vittime, le fotografie sono il risultato artistico dell’elaborazione psicologica e emotiva dei documenti scritti o dei racconti che queste donne hanno consegnato alla fotografa.
Il risultato di questo lavoro è una narrazione intima e delicata che diventa una denuncia forte e indelebile di quella violenza subita tra le mura domestiche e che spesso si cerca di nascondere. La mostra è realizzata con il patrocinio della Camera dei Deputati, il contributo e il patrocinio del Comune di Palermo, Assessorato alla Cultura, il sostegno di Geolab e della Fisac-Cgil Sicilia.
Melania Messina [Palermo, 1959] si forma negli anni ’80 al Maui Community College prima, e successivamente, completa la formazione alla “School of Visual Arts” di New York.
Dopo un breve periodo trascorso in Indonesia, dove documenta gli aspetti mistici della cultura giavanese che si fondono con elementi della religione islamica, ritorna in Italia.
Svolge la sua attività prima a Milano, collaborando con l’agenzia Marka e Photo-Dossier e con la rivista “L’Etichetta” diretta da Luigi Veronelli. Dal 1992 vive e lavora a Palermo, sua città natale dove oltre a collaborare con le testate della Giorgio Mondadori, si dedica in prevalenza a progetti riguardanti tematiche sociali.
Nell’ambito di questa ricerca si configurano i suoi ritratti dell’immigrazione al femminile, pubblicati insieme ai reportage di Paola Agosti e Simona Calì Cocuzza in un libro con prefazione di Giovanna Calvenzi. Nel 2004 i suoi lavori sono stati selezionati per la realizzazione di un volume dal titolo "Imagining Ourselves, anthology" curato dall’International Museum of Women di San Francisco, con prefazione di Isabella Allende.
Dal 2005 agli inizi del 2007, nell’ambito delle attività dell’associazione ONLUS “Laboratorio Zen Insieme”, ha lavorato ad un suo progetto, finanziato dal Comune di Palermo, realizzando anche un video che, attraverso ritratti e interviste, racconta i disagi vissuti nel quartiere Zen di Palermo. Dal 2010 è partner dell’agenzia BuenaVista photo. Le sue immagini sono state pubblicate da diverse testate italiane ed estere quali Liberation, D la Repubblica, il Venerdì, Antiquariato, Bell’Italia, l’Espresso, Gioia, Gente, Traveller’s UK, New York Times ecc.
Ha realizzato diverse mostre in Italia e all’estero con contenuti riguardanti prevalentemente fenomeni di esclusione sociale in Sicilia.
Inaugurazione 13 novembre ore 17.30.
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