Safari Moon
Dal 14 Aprile 2015 al 18 Luglio 2015
Milano
Luogo: Wunderkammer Visionnaire
Indirizzo: piazza Cavour 3
E-Mail info: info@visionnairemilano.com
Sito ufficiale: http://www.visionnaire-home.com
Safari Moon è la nuova collettiva presentata nella Wunderkammer in occasione della settimana del design di Milano 2015. Un viaggio onirico attraverso le opere di 13 artisti che, oltre a trarre ispirazione dalle suggestioni della Natura, sono stati invitati perché portatori di quei valori legati all’artigianalità e alla valorizzazione dei materiali cari a Visionnaire.
Senza tralasciare quel carattere di meraviglia e teatralità dell’allestimento che ha contraddistinto le passate edizioni. A dare inizio al viaggio le sculture in cristallo e materiali vari del noto artista camerunense Pascale Marthine Tayou, rappresentazioni di figure tribali concepite come celebrazione della vita, in dialogo con la scultura in acciaio nera, tonda del peruviano Aldo Chaparro, a rappresentare simbolicamente quella luna che dà il titolo al percorso. Di ancestrale memoria risultano le ceramiche di Pastore e Bovina, una serie di vasi spinosi finemente lavorati a mano a ricordare i cactus e le capanne di terra rossa africane. Segue la messa in scena di un bestiario eccentrico.
Le preziose figure zoomorfe di Michele Astolfi, frutto di un esclusivo intarsio tra immagine fotografica e materiali preziosi quali vetri e cristalli Swarowski. Le sculture tassidermiche di animali immaginifici e seduttivi di Noemi Montanaro per la prima volta ibridate con porcellana di Capodimonte. Migliaia di carte da gioco sagomate in forma ovoidale ad imitazione del piumaggio danno vita agli enormi struzzi di Nicola Bolla, contrapposti al branco primordiale di cani in fusione di alluminio sabbiato senza orecchie, occhi e bocca del torinese Paolo Grassino. Con le opere disegnate su pagine di libri di Ekaterina Panikanova, il viaggio assume un valore interiore, l'artista russa esplora i temi della memoria e dell’infanzia, invitandoci a svelare noi stessi attraverso il subconscio.
Allo stesso modo l’opera di Claudia Scarsella ci ricorda il lungo viaggio delle scoperte scientifiche mettendoci di fronte ad una messa in scena articolata, metafisica di un teatro anatomico, con una scenografia di tela e wallpaper a fare da sfondo ad un corpo sezionato, poi amplificato in pattern grafici. La Natura resta la grande fonte di ispirazione per molti degli artisti coinvolti: il lavoro di Giulia Manfredi nasce da una fascinazione per ciò che si cela allo sguardo, in particolare per le dinamiche telluriche che regolano lo sviluppo di ciò che risiede in superficie. La resina trasparente viene spesso utilizzata in questa chiave, permettendo all'artista di inglobare elementi naturali trasformandoli in preziose reliquie. Anche Ted Noten, il provocatorio designer olandese, ingloba gioielli, animali e pistole nelle sue borse in materiale acrilico, offrendoci una sua particolarissima visione della realtà.
Alessandro Brighetti continua a stupirci con le sue invenzioni ipnotiche e surreali: i due fiori cinetici dal nome evocativo di Castore e Polluce rappresentano il frutto più recente della sua personale ricerca artistica. Infine i due prototipi in acciaio specchiante del collettivo Nucleo di Torino sembrano ampliare con la loro superficie riflettente la dimensione spazio temporale del viaggio intrapreso.
Senza tralasciare quel carattere di meraviglia e teatralità dell’allestimento che ha contraddistinto le passate edizioni. A dare inizio al viaggio le sculture in cristallo e materiali vari del noto artista camerunense Pascale Marthine Tayou, rappresentazioni di figure tribali concepite come celebrazione della vita, in dialogo con la scultura in acciaio nera, tonda del peruviano Aldo Chaparro, a rappresentare simbolicamente quella luna che dà il titolo al percorso. Di ancestrale memoria risultano le ceramiche di Pastore e Bovina, una serie di vasi spinosi finemente lavorati a mano a ricordare i cactus e le capanne di terra rossa africane. Segue la messa in scena di un bestiario eccentrico.
Le preziose figure zoomorfe di Michele Astolfi, frutto di un esclusivo intarsio tra immagine fotografica e materiali preziosi quali vetri e cristalli Swarowski. Le sculture tassidermiche di animali immaginifici e seduttivi di Noemi Montanaro per la prima volta ibridate con porcellana di Capodimonte. Migliaia di carte da gioco sagomate in forma ovoidale ad imitazione del piumaggio danno vita agli enormi struzzi di Nicola Bolla, contrapposti al branco primordiale di cani in fusione di alluminio sabbiato senza orecchie, occhi e bocca del torinese Paolo Grassino. Con le opere disegnate su pagine di libri di Ekaterina Panikanova, il viaggio assume un valore interiore, l'artista russa esplora i temi della memoria e dell’infanzia, invitandoci a svelare noi stessi attraverso il subconscio.
Allo stesso modo l’opera di Claudia Scarsella ci ricorda il lungo viaggio delle scoperte scientifiche mettendoci di fronte ad una messa in scena articolata, metafisica di un teatro anatomico, con una scenografia di tela e wallpaper a fare da sfondo ad un corpo sezionato, poi amplificato in pattern grafici. La Natura resta la grande fonte di ispirazione per molti degli artisti coinvolti: il lavoro di Giulia Manfredi nasce da una fascinazione per ciò che si cela allo sguardo, in particolare per le dinamiche telluriche che regolano lo sviluppo di ciò che risiede in superficie. La resina trasparente viene spesso utilizzata in questa chiave, permettendo all'artista di inglobare elementi naturali trasformandoli in preziose reliquie. Anche Ted Noten, il provocatorio designer olandese, ingloba gioielli, animali e pistole nelle sue borse in materiale acrilico, offrendoci una sua particolarissima visione della realtà.
Alessandro Brighetti continua a stupirci con le sue invenzioni ipnotiche e surreali: i due fiori cinetici dal nome evocativo di Castore e Polluce rappresentano il frutto più recente della sua personale ricerca artistica. Infine i due prototipi in acciaio specchiante del collettivo Nucleo di Torino sembrano ampliare con la loro superficie riflettente la dimensione spazio temporale del viaggio intrapreso.
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
pascale marthine tayou ·
pastore e bovina ·
paolo grassino ·
ekaterina panikanova ·
nicola bolla ·
wunderkammer visionnaire ·
aldo chaparro ·
michele astolfi ·
noemi montanaro
COMMENTI
-
Dal 03 maggio 2024 al 31 agosto 2024
Como | Ex Chiesa di San Pietro in Atrio e Palazzo del Broletto
Il catalogo del mondo: Plinio il Vecchio e la Storia della Natura
-
Dal 03 maggio 2024 al 14 luglio 2024
Pisa | Palazzo Blu
ANTICO E MODERNO | Dolfo scultore nella Dimora di Palazzo Blu
-
Dal 04 maggio 2024 al 24 novembre 2024
Venezia | Spazio Vedova
Amendola. Burri, Vedova, Nitsch: Azioni e gesti
-
Dal 04 maggio 2024 al 26 maggio 2024
Torino | Palazzo Saluzzo Paesana
Viaggiando oltre il perimetro dell'immagine
-
Dal 23 aprile 2024 al 01 settembre 2024
Bergamo | Accademia Carrara
Napoli a Bergamo. Uno sguardo sul ‘600 nella collezione De Vito e in città
-
Dal 26 aprile 2024 al 09 giugno 2024
Reggio nell'Emilia | Sedi varie
FOTOGRAFIA EUROPEA 2024 - LA NATURA AMA NASCONDERSI