Arte e Natura nel Parco

Arte e Natura nel Parco
 

04/02/2009

Dal 7 febbraio 2009, presso l’area archeologica denominata Orto della Regina, Monte La Frascara, situata nel Parco Regionale Roccamonfina-Foce Garigliano nell’alto casertano, verrà inaugurata la prima installazione d’arte contemporanea site-specific, nell’ambito del Progetto Arte e Natura nel Parco.

Quattro artisti di fama internazionale: Christian Frosi, Cyprien Gaillard, Tue Greenfort, Gruppo A12, hanno elaborato i loro progetti a seguito di una breve residenza nell’area del parco.
L’iniziativa nasce dal desiderio del Presidente del Parco Regionale Roccamonfina-Foce Garigliano, Raffaele Aveta, di inserire l’area protetta nel circuito internazionale dei parchi d’arte e di promuovere la produzione artistica contemporanea, con particolare attenzione alle forme di arte pubblica e partecipata, alle poetiche della Land Art, all’interesse per i temi della natura, dell’ambiente, della cultura biologica, con l’obiettivo di ricostruire o evidenziare un legame tra l’opera d’arte e l’ambiente, capace di sviluppare nuove visioni e nuove riflessioni.

I quattro progetti, sono stati pensati per diventare parte integrante del paesaggio, senza sovrapporsi ad esso in maniera monumentale o invasiva, nell’intento di stabilire un legame naturale, istintivo, tra lo spazio e l’intervento artistico.
Si inizia con la realizzazione dell’opera di Christian Frosi dal titolo Osservatorio Shoemaker - Levy nell’area archeologica Orto della Regina, Monte La Frascara, a cui si vorrebbe far seguire la costruzione degli altri progetti presentati o di altri che potranno nascere da nuove commissioni pubbliche.

I quattro progetti elaborati in questa prima fase presentano una particolare sensibilità verso gli obiettivi indicati dal concorso: capacità di lettura del territorio, interesse per i temi di carattere ambientale, economico, sociale e politico, riflessione sulla funzione delle opere permanenti e site-specific, con particolare attenzione alle tematiche dell’arte pubblica e partecipata, propensione verso discipline quali l’urbanistica, l’architettura e il design.

Christian Frosi Per il suo intervento nel Parco ha scelto di costruire un punto di osservazione per appassionati di astronomia, astrofili e curiosi: l’osservatorio Shoemaker – Levy. L’osservatorio a vista è dedicato a David Levy e agli astronomi Carolyn e Eugene Shoemaker che nel Luglio del 1994, riuscirono ad osservare una cometa che in seguito si frammentò, colpendo in diversi punti la superficie di Giove. L'impatto, seguito dagli osservatori astronomici più avanzati di tutto il mondo, è considerato uno degli eventi più spettacolari e importanti nella storia dell'astronomia recente. Percepire la luce degli astri significa anche percepire il tempo da cui quella luce è scaturita, è per questo motivo che l’artista ha scelto come luogo di realizzazione il recinto megalitico di monte Frascara denominato in età medioevale Orto della Regina, immerso in una folta vegetazione, costituita da castagneto a bosco ceduo. Il sito è stato scelto dall’artista dopo essersi consultato durante il periodo della sua residenza con il locale gruppo degli Astrofili di Sessa Aurunca.
La forma dell’Osservatorio nasce da suggestioni legate alla formazione dei crateri e si staglierà regolare e minimale nella radura; la superficie leggermente inclinata verrà utilizzata come seduta di giorno, mentre di notte, sdraiandocisi, si avrà la perfetta inclinazione da cui osservare comodamente il cielo stellato.

Il Monumento alle Vele di Scampia di Cyprien Gaillard prevede la realizzazione di un monumento alla Vele di Scampia riciclando le macerie accumulate attraverso la loro demolizione e realizzando una sorta di moderna rovina all’interno del Parco. Una scultura a forma di piramide, la struttura naturale che un edificio prende quando viene demolito, che costituirà una speciale attrazione, una follia architettonica, un monumento e allo stesso tempo, un intervento di land art.

Altered Light di Tue Greenfort richiama l’attenzione sul paradosso di efficienza tecnologica e assurdità politica utilizzando come simbolo e punto di partenza lo stabilimento nucleare dismesso. Con una serie di pannelli ad energia solare ed un sistema a batteria, l’artista intende accumulare l’energia sufficiente ad alimentare i fari che andrebbero posizionati attorno allo stabilimento, la luce diventa la chiave di lettura del problema dell’energia elettrica, della sua produzione e del suo consumo.

Il Gruppo A12 propone Roccamonfinashire opera che ha l’obiettivo di dare una valore aggiuntivo condiviso al territorio e si basa sulla capacità di innescare meccanismi di richiamo e di attrazione tipici della comunicazione turistica, nei confronti di particolari aree geografiche e specifiche località, attraverso fenomeni di passaparola e reti di relazioni estese ad ambiti internazionali. L’idea è quella di strutturare un immobile all’interno del Parco e di trasformarlo in sede per interventi d’arte contemporanea e in casa per le vacanze dove ospitare amici e conoscenti che una volta apprezzate le bellezze del luogo siano interessati a tornare a ripetere la stessa esperienza acquistando un immobile.

Arte e Natura nel Parco
Osservatorio Shoemaker – Levy

Opere d’arte nel cuore della natura
Christian Frosi
Inaugurazione sabato 7 febbraio 2009
a cura di Marcello Smarrelli
Parco Regionale Roccamonfina-Foce Garigliano  (Caserta)
Orto della Regina, Monte La Frascara
INFO:
www.parcodiroccamonfina.it


COMMENTI