Su la testa

Acconciatura capelli vintage
27/05/2004
Inaugura domani alla Stazione Centrale di Milano la mostra “Su la testa”, a cura di Uliano Lucas e sponsorizzata da Wella.
La mostra esplora attraverso 80 scatti fotografici l’evoluzione della moda capelli dal dopoguerra a oggi. In esposizione immagini che raccontano attraverso le pettinature, l’anima e lo spirito del nostro Paese negli ultimi 50 anni.
Nel dopoguerra l’Italia rurale riscopre il piacere di una ritrovata serenità e la voglia di tornare a curarsi.
Con l’arrivo degli anni Sessanta le donne di Casa Nostra guardano alla ricca America come al paese da cui attingere idee, mode e voglie di vivere. Sono gli anni dei capelli ondulati e cotonati di Marilyn Monroe o del look perfetto e impeccabile di Jackie Kennedy Onassis . E anche in Italia le donne per la prima volta si rivolgono a un parrucchiere non solo per aggiustare ai capelli, ma anche per avere un consiglio da un esperto che migliori il loro look. Ma i Sessanta sono anche gli anni delle chiome ribelli e naturali degli hippy e dei figli dei fiori, lunghe, poco complesse e adornate con fiori.
Gli anni Settanta portano nel nostro paese l’avvento della moda come fenomeno di massa e le pubblicità mostrano donne e tendenze da copiare.
Non mancano nella mostra immagini che ritraggono le pettinature shock e anti moda dei punk degli anni Ottanta e quelle che sono un mix di stili, effetto della globalizzazione degli anni Novanta.
Gli stessi anni in cui prende piede anche una maggiore consapevolezza del potere seduttivo dei capelli e della loro cura. Gli anni Novanta e ancor più quelli del nuovo millennio, sono gli anni delle donne che lavorano e che hanno bisogno di pettinature facili e di messe in piega naturali che durino per tutta la giornata. Soprattutto in questi anni il parrucchiere non opera più davanti a uno specchio e con le forbici, ma accoglie le clienti in veri e propri oasi di bellezza e relax a 360 gradi.
“Su la testa”, attraverso i capelli come chiave di lettura, è insomma uno spaccato sociale degli ultimi cinque decenni della nostra storia.
Del resto, da sempre, i capelli attraggono. Ricci, ondulati, naturali o colorati, frisé, scalati o raccolti che siano. Sono fonte di interesse e di conoscenza per numerose arti e discipline: dall’antropologia alla sociologia, dalla cosmesi alla moda, alla psicologia. I capelli sono spirito vitale nell’arte di tutti i tempi.
Su la Testa
Stazione Centrale di Milano
Dal 27 maggio al 16 giugno
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