Art & the City: Monaco di Baviera, Germania
A Monaco per arte, e non solo birra
La Nuova Collezione nella Pinacoteca delle Arti Contemporanee a Monaco. Foto di Werner Boehm
Eleonora Zamparutti
19/04/2016
Mondo - E’ fitto di appuntamenti il palinsesto culturale di Monaco in programma nei mesi a venire. La terza città della Germania, famosa in tutto il mondo per l’Oktoberfest, si presenta con una nuova veste che mira a valorizzare il patrimonio d’arte residente con i suoi edifici reali, le chiese barocche e roccocò, le ricche collezioni museali a cui si affiancano le numerose iniziative temporanee. L’imprinting culturale della città deve molto a Ludwig I, il sovrano che nell’Ottocento fondò la Nuova Pinacoteca, il primo museo pubblico al mondo. Grande amante dell’arte e dell’Italia, il principe fu anche un grande animatore della scena culturale romana legata al circolo degli artisti tedeschi.
Il calendario delle mostre a Monaco durante l’estate 2016
Fino al 3 luglio il pittore spagnolo Joaquín Sorolla sarà presente al Kunstalle con le sue tele inondate di luce, mentre c’è tempo fino al 4 settembre per recarsi all’Haus der Kunst per visitare l’esposizione "A History: Contemporary Art from the Centre Pompidou", una carrellata di 160 opere d’arte contemporanea, dagli anni Ottanta a oggi, realizzate da oltre 100 artisti proveniente dalla collezione del Centre Pompidou.
Il 31 maggio invece inaugura al Museo Brandhorst la retrospettiva dedicata a Cy Twombly con una selezione di dipinti, sculture, disegni e fotografie che testimoniano la vasta produzione dell’artista americano, molto amato anche in Italia, dagli anni ’50 al 2011, anno della sua scomparsa.
Per gli appassionati di design, è da non perdere la mostra dedicata al famoso designer internazionale residente a Monaco, Konstantin Grcic allestita fino al 18 settembre presso la Pinacoteca delle Arti Contemporanee.
Tutti pronti invece per il 15 ottobre quando si riaccenderanno i riflettori della Notte Bianca dei musei con circa 90 location aperte fino a notte fonda. In quell’occasione sarà possibile visitare fino a tardi le collezioni dei più importanti musei e pinacoteche bavaresi e andare alla scoperta di alcune opere particolarmente suggestive per il pubblico italiano.
Un itinerario tra le sale della Neue Pinakothek
Merita una visita la Nuova Pinacoteca di Monaco. Passeggiando per le sale e lungo i corridoi si possono ammirare quattro grandi vedute di Roma.
Realizzate dal paesaggista Johann Christian Reinhart su incarico di Ludwig I di Baviera, le tele sono una fotografia del paesaggio che si scorgeva nel 1829 dalle terrazze di Villa Malta presso Porta Pinciana: laggiù il Quirinale, più in là Villa Medici.
Nello stesso museo c’è una tela particolarmente suggestiva, dipinta da Franz Ludwig Catel. E’ il ricordo di una scena che si è svolta realmente presso la Taverna Spagnola di don Raffaele de Anglada. Nel 1824 in quella trattoria che sorgeva a Ripa Grande, si trovavano attorno a un tavolo numerosi personaggi, oggi perfettamente riconoscibili nel dipinto, tra cui il celebre artista dell’epoca Thorvadsen, lo scultore e pittore Johann Martin Wagner, il conte Seinsheim, amico d’infanzia di Ludwig, e il principe Ludwig di Baviera ritratto mentre rivolge un cenno all’oste che si avvicina al tavolo degli ospiti recando in mano due fiaschi di vino. Allora come oggi, viene da pensare.
Sono molti i capolavori delle collezioni museali conservate nelle istituzioni di Monaco, ma quelli appena descritti sono particolarmente evocativi specie per un visitatore italiano. In questi tempi della vecchia Europa dominati da relazioni politiche non sempre distese, è di gran conforto ammirare opere che testimoniano il profondo legame tra due paesi. E’ anche questo il potere dell’arte, cioè immortalare momenti a futura memoria.
Ludwig, il sovrano che amava l’arte
Ludwig di Baviera amava Roma. Vi giunse la prima volta nel 1805 e poi ritornò ripetutamente per ben 52 volte nell’arco della sua vita. Stabilì la sua dimora a Villa Malta presso Porta Pinciana, una casa molto bella ma spartana che era il centro della vita artistica e spirituale dei tedeschi residenti a Roma.
Di quel periodo felice, dei pranzi in trattoria di quello che sarebbe diventato il re di Baviera e delle splendide vedute dalla Villa e i suoi giardini rimangono quelle tele e altre, conservate ad esempio al Nationalmuseum di Stoccolma.
Tornato nel suo paese come sovrano, Ludwig regnò fino al 1848. A lui si deve la fondazione della Nuova Pinacoteca di Monaco, il primo museo pubblico in Europa dedicato esclusivamente all’arte contemporanea. Qui si trovano i lavori principali del classicismo romantico, dello stile Liberty e dell’impressionismo ma anche le opere dei cosiddetti nazareni, gli artisti tedeschi residenti a Roma, e dei grandi maestri dell’età moderna. Il museo conserva tra l’altro una versione dei Girasoli di van Gogh, complementare a quella esposta alla National Gallery di Londra.
Per maggiori informazioni
Ufficio del Turismo di Monaco
Ente nazionale germanico per il Turismo
Il calendario delle mostre a Monaco durante l’estate 2016
Fino al 3 luglio il pittore spagnolo Joaquín Sorolla sarà presente al Kunstalle con le sue tele inondate di luce, mentre c’è tempo fino al 4 settembre per recarsi all’Haus der Kunst per visitare l’esposizione "A History: Contemporary Art from the Centre Pompidou", una carrellata di 160 opere d’arte contemporanea, dagli anni Ottanta a oggi, realizzate da oltre 100 artisti proveniente dalla collezione del Centre Pompidou.
Il 31 maggio invece inaugura al Museo Brandhorst la retrospettiva dedicata a Cy Twombly con una selezione di dipinti, sculture, disegni e fotografie che testimoniano la vasta produzione dell’artista americano, molto amato anche in Italia, dagli anni ’50 al 2011, anno della sua scomparsa.
Per gli appassionati di design, è da non perdere la mostra dedicata al famoso designer internazionale residente a Monaco, Konstantin Grcic allestita fino al 18 settembre presso la Pinacoteca delle Arti Contemporanee.
Tutti pronti invece per il 15 ottobre quando si riaccenderanno i riflettori della Notte Bianca dei musei con circa 90 location aperte fino a notte fonda. In quell’occasione sarà possibile visitare fino a tardi le collezioni dei più importanti musei e pinacoteche bavaresi e andare alla scoperta di alcune opere particolarmente suggestive per il pubblico italiano.
Un itinerario tra le sale della Neue Pinakothek
Merita una visita la Nuova Pinacoteca di Monaco. Passeggiando per le sale e lungo i corridoi si possono ammirare quattro grandi vedute di Roma.
Realizzate dal paesaggista Johann Christian Reinhart su incarico di Ludwig I di Baviera, le tele sono una fotografia del paesaggio che si scorgeva nel 1829 dalle terrazze di Villa Malta presso Porta Pinciana: laggiù il Quirinale, più in là Villa Medici.
Nello stesso museo c’è una tela particolarmente suggestiva, dipinta da Franz Ludwig Catel. E’ il ricordo di una scena che si è svolta realmente presso la Taverna Spagnola di don Raffaele de Anglada. Nel 1824 in quella trattoria che sorgeva a Ripa Grande, si trovavano attorno a un tavolo numerosi personaggi, oggi perfettamente riconoscibili nel dipinto, tra cui il celebre artista dell’epoca Thorvadsen, lo scultore e pittore Johann Martin Wagner, il conte Seinsheim, amico d’infanzia di Ludwig, e il principe Ludwig di Baviera ritratto mentre rivolge un cenno all’oste che si avvicina al tavolo degli ospiti recando in mano due fiaschi di vino. Allora come oggi, viene da pensare.
Sono molti i capolavori delle collezioni museali conservate nelle istituzioni di Monaco, ma quelli appena descritti sono particolarmente evocativi specie per un visitatore italiano. In questi tempi della vecchia Europa dominati da relazioni politiche non sempre distese, è di gran conforto ammirare opere che testimoniano il profondo legame tra due paesi. E’ anche questo il potere dell’arte, cioè immortalare momenti a futura memoria.
Ludwig, il sovrano che amava l’arte
Ludwig di Baviera amava Roma. Vi giunse la prima volta nel 1805 e poi ritornò ripetutamente per ben 52 volte nell’arco della sua vita. Stabilì la sua dimora a Villa Malta presso Porta Pinciana, una casa molto bella ma spartana che era il centro della vita artistica e spirituale dei tedeschi residenti a Roma.
Di quel periodo felice, dei pranzi in trattoria di quello che sarebbe diventato il re di Baviera e delle splendide vedute dalla Villa e i suoi giardini rimangono quelle tele e altre, conservate ad esempio al Nationalmuseum di Stoccolma.
Tornato nel suo paese come sovrano, Ludwig regnò fino al 1848. A lui si deve la fondazione della Nuova Pinacoteca di Monaco, il primo museo pubblico in Europa dedicato esclusivamente all’arte contemporanea. Qui si trovano i lavori principali del classicismo romantico, dello stile Liberty e dell’impressionismo ma anche le opere dei cosiddetti nazareni, gli artisti tedeschi residenti a Roma, e dei grandi maestri dell’età moderna. Il museo conserva tra l’altro una versione dei Girasoli di van Gogh, complementare a quella esposta alla National Gallery di Londra.
Per maggiori informazioni
Ufficio del Turismo di Monaco
Ente nazionale germanico per il Turismo
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