Valentina Faraone. Formamenti
Dal 17 Maggio 2014 al 02 Giugno 2014
Sant'Oreste | Roma
Luogo: Museo Palazzo Caccia
Indirizzo: piazza dei Cavalieri Caccia 10
Orari: sabato- domenica 10-12 / 16-19 o su appuntamento
Curatori: Tiziana Todi, Tiziano M. Todi
Telefono per informazioni: +39 338 12111785
E-Mail info: valentinafrn@tiscali.it
Sito ufficiale: http://www.valentinafaraone.it
Sarà a cura di Tiziana Todi e Tiziano M.Todi la personale di Valentina Faraone che si inaugurerà il prossimo 17 maggio presso il Museo Palazzo Caccia con presentazione e testi di Andrea Romoli Barberini e Ida Mitrano.
Valentina Faraone nasce a Sciacca nel 1984, dove si è diplomata all’Istituto d’Arte, nella sezione Decorazione Pittorica, trasferita a Roma consegue la Laurea triennale in Pittura e quella specialistica in Grafica Pubblicitaria presso la libera Accademia di Belle Arti R.U.F.A..
Dopo essersi impadronita di vari linguaggi artistici coi quali operare, dalla fotografia analogica e digitale, alla grafica d’arte e pubblicitaria, dal video alla scenografia, riconosce nella pittura la disciplina nella quale far convergere tutte le sue esperienze,affrontando l’Arte come un gioco di linguaggi che transitano l’uno nell’altro. Successivamente studia e reinventa varie tecniche pittoriche, servendosi di manuali e ricettari antichi, scegliendo infine la monotipia come tecnica di partenza che oggi sente come inizio autonomo e personale della sua ricerca.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, per citarne solo alcune:nel 2009 è presente in Portogallo alla collettiva di Metriz, nel 2011 la ritroviamo in Francia alla collettiva di Regart , nel 2012 è la volta dell’Inghilterra, le sue opere sono esposte alla Boomsbury Art di Londra e numerose sono anche le partecipazioni alle rassegne fotografiche collettive e personali.
L’11 febbraio 2014 è presente alla fiera esclusiva Le Plangeoir, a Ginevra.
Oggi possiamo incontrarla con il nuovo ciclo Formamenti, composto da sei opere realizzate su tela e da tre su carta; la personaleracchiude già nel titolola concezione stessa che l’artista ha della pittura: il colore è inteso come materia da formare, come attivatore di interazioni fra le parti, che comunicano grazie a questo fluido vitale, che come materia viscerale guizza e viaggia su telarestituendo, nuovi “formamenti” di ciò che era in origine l’ideacomposta del corpo.
Il rapporto tra lo spazio e la figura, la forma canonica, la posizione e le proporzioni delle parti sono rielaborate dall’artista per diventare intuizione di cio`che in origine era ordinato ma che ora risultadislocato, spostato, nuovo formamento.Le immagini dei corpi sono figureassorbite dalla superfície che a stento riescono ad emergere
Qui solo lo spazio geometrico è razionale e lo èper divenire il contenitore di una figura intesa nella sua essenza umanarappresentata dal suo interno attraverso la materia informe.
Valentina Faraone ha raccontato la figura, nata dal contrasto tra forma e non-forma della materia, che pur rafforzata dallo sfondo rimane vera protagonista della narrazione di un’esistenza interiore.
Valentina Faraone nasce a Sciacca nel 1984, dove si è diplomata all’Istituto d’Arte, nella sezione Decorazione Pittorica, trasferita a Roma consegue la Laurea triennale in Pittura e quella specialistica in Grafica Pubblicitaria presso la libera Accademia di Belle Arti R.U.F.A..
Dopo essersi impadronita di vari linguaggi artistici coi quali operare, dalla fotografia analogica e digitale, alla grafica d’arte e pubblicitaria, dal video alla scenografia, riconosce nella pittura la disciplina nella quale far convergere tutte le sue esperienze,affrontando l’Arte come un gioco di linguaggi che transitano l’uno nell’altro. Successivamente studia e reinventa varie tecniche pittoriche, servendosi di manuali e ricettari antichi, scegliendo infine la monotipia come tecnica di partenza che oggi sente come inizio autonomo e personale della sua ricerca.
Le sue opere sono state esposte in numerose mostre personali e collettive in Italia e all’estero, per citarne solo alcune:nel 2009 è presente in Portogallo alla collettiva di Metriz, nel 2011 la ritroviamo in Francia alla collettiva di Regart , nel 2012 è la volta dell’Inghilterra, le sue opere sono esposte alla Boomsbury Art di Londra e numerose sono anche le partecipazioni alle rassegne fotografiche collettive e personali.
L’11 febbraio 2014 è presente alla fiera esclusiva Le Plangeoir, a Ginevra.
Oggi possiamo incontrarla con il nuovo ciclo Formamenti, composto da sei opere realizzate su tela e da tre su carta; la personaleracchiude già nel titolola concezione stessa che l’artista ha della pittura: il colore è inteso come materia da formare, come attivatore di interazioni fra le parti, che comunicano grazie a questo fluido vitale, che come materia viscerale guizza e viaggia su telarestituendo, nuovi “formamenti” di ciò che era in origine l’ideacomposta del corpo.
Il rapporto tra lo spazio e la figura, la forma canonica, la posizione e le proporzioni delle parti sono rielaborate dall’artista per diventare intuizione di cio`che in origine era ordinato ma che ora risultadislocato, spostato, nuovo formamento.Le immagini dei corpi sono figureassorbite dalla superfície che a stento riescono ad emergere
Qui solo lo spazio geometrico è razionale e lo èper divenire il contenitore di una figura intesa nella sua essenza umanarappresentata dal suo interno attraverso la materia informe.
Valentina Faraone ha raccontato la figura, nata dal contrasto tra forma e non-forma della materia, che pur rafforzata dallo sfondo rimane vera protagonista della narrazione di un’esistenza interiore.
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