Deredia a Lucca. L’energia cosmica nelle sculture di Jiménez Deredia
Dal 28 Aprile 2018 al 10 Settembre 2018
Lucca
Luogo: Palazzo delle Espizioni
Indirizzo: piazza San Martino 7
Orari: mart-dom 15-19
Curatori: Massimiliano Simoni
Enti promotori:
- Fondazione Banca del Monte di Lucca
- Fondazione Lucca Sviluppo
- Comune di Lucca
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Lucca diventa una mostra a cielo aperto, “Deredia a Lucca. L’energia cosmica nelle sculture di Jiménez Deredia” prevede infatti un percorso espositivo cittadino che coinvolge 7 diverse location per l’esposizione di 11 opere monumentali en plain air realizzate in bronzo e in marmo, nelle principali piazze del centro storico di Lucca.
Diventano infatti luoghi espositivi di tutta eccezione: Porta San Pietro, piazzale Vittorio Emanuele (antistante all’Antico Caffè delle Mura), piazza del Giglio (di fronte al Teatro), piazza San Michele (dove saranno installate ben 4 opere), piazza San Giovanni, piazza Anfiteatro e piazza San Martino.
In contemporanea, l’evento a ingresso gratuito interesserà anche il Palazzo delle Esposizioni in piazza San Martino 7, dove l’artista esporrà 15 opere di media e piccola dimensione, raccontate attraverso gigantografie e pannelli esplicativi che restituiranno una visione complessiva del pensiero e dell’opera artistica di Jimenez Deredia.
Questo grande evento si inserisce nell’ambito di un circuito internazionale di mostre monumentali che hanno visto il maestro Jiménez Deredia come protagonista assoluto. Deredia a Lucca è il proseguimento di un percorso espositivo che ha attraversato molte città, da Firenze a Roma, da Valencia a Trapani, da Città del Messico a Miami.
La Città di Lucca, con la sua storia e la sua cultura, diventa quindi, dal 28 aprile al 10 settembre, lo scenario ideale per accogliere la scultura di Jiménez Deredia.
Le forme circolari e ovali presenti nelle opere dell’artista accompagnano lo spettatore in un percorso fluido ed armonico, inserito all’interno del tessuto urbano. Jiménez Deredia presenta una scultura simbolico-trasmutativa di carattere organico, che descrive la partecipazione cosmica. L’artista offre una visione sferico-circolare dell’essere umano attraverso una serie di “Genesi”, che narrano il tempo e lo spazio attraverso la trasformazione della materia, che, secondo Deredia ci porta a “prendere coscienza che siamo polvere di stelle in trasmutazione”.
Le opere nel centro storico sono sempre visitabili e supportate da totem didascalici. Il Palazzo delle Esposizioni seguirà il seguente orario: da martedì a domenica dalle 15.30 - 19.30. Jiménez Deredia è nato in Costa Rica nel 1954. A 22 anni si trasferisce in Italia dove inizia a lavorare il marmo e il bronzo. Dopo l’Accademia di Belle Arti di Carrara studia architettura a Firenze. Il fervore intellettuale di quel periodo aiuta lo scultore a comprendere la simbologia delle sfere precolombiane in pietra, motivo d’ispirazione costante nelle sue opere. Nel 1985 compone le prime Genesi, opere che descrivono fasi distinte di mutazioni della materia nello spazio attraverso il tempo e pone le basi per la creazione della sua ideologia artistica: il Simbolismo Trasmutativo. In occasione del Giubileo del 2000, la Fabbrica di San Pietro gli commissiona una statua marmorea di San Marcellino Champagnat da collocare nella Basilica di San Pietro in Vaticano, all’interno di una nicchia realizzata da Michelangelo Buonarroti. Nel 2006 riceve la nomina di Accademico Corrispondente della Classe di Scultura, dell’Accademia delle Arti del Disegno fiorentina, un onore che condivide con Michelangelo, Tiziano, Tintoretto, Palladio e Galileo Galilei. Nel 2009, Deredia realizza un’importante personale a Roma, collocando le sue opere in tre musei della città, nelle principali piazze e nei dintorni del Colosseo. In quest’occasione, il Foro Romano apre per la prima volta nella storia le sue porte all’arte contemporanea. Durante la sua carriera questo singolare artista e pensatore latinoamericano ha creato opere monumentali per mostre, musei, e luoghi pubblici in Europa, Asia, Stati Uniti d’America ed America Latina portando il suo messaggio di pace e di speranza con la più fisica delle arti: la scultura.
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