Dal 16 giugno al 2 ottobre 2016
Il Polittico di San Giovanni Battista fa ritorno al Bagatti Valsecchi
San Bernardino e Sant'Antonio Abate, Polittico di San Giovanni Battista
La Redazione
17/06/2016
Milano - Il rientro a casa del Polittico di San Giovanni Battista avviene dopo un lungo anno di assenza. Il clima è pertanto festoso al Museo Bagatti Valsecchi, dove per rendere più calorosa l’accoglienza è stata allestita una piccola mostra intitolata “Un affare di famiglia. I Marinoni e il Polittico di San Giovanni Battista” a cura di Chiara Paratico.
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 2 ottobre e inclusa nel biglietto d’ingresso al museo, intende guidare i visitatori all’approfondimento di quest’opera datata 1493 e firmata dalla bottega Marinoni, la cui attività pittorica fu tramandata per cinque generazioni. Ne sa qualcosa la provincia bergamasca su cui si è riversata una sterminata produzione di affreschi, pale d’altare e polittici realizzati da membri dell’infaticabile dinastia.
Uno schermo touch collocato accanto all’opera aiuterà a contestualizzare l’ampia azione dei Marinoni insieme ad una cartina con la mappatura di tutti i lasciti distribuiti nel territorio della Val Seriana, della Val Brembana e della Bassa Bergamasca che il pubblico riceverà in omaggio.
Ogni giovedì, nell’arco dei mesi estivi, l’orario di visita di museo e mostra beneficerà di estensioni serali fino alle 20:30, ed effettuando la prenotazione, alle 19 sarà possibile partecipare ad una visita guidata gratuita inclusa nel costo del biglietto.
Una speciale programmazione sarà poi rivolta ai bambini che al termine di brevi tour su misura potranno colorare il loro personale Polittico (info: 02 76006132).
Infine, un gemellaggio avviato con la mostra “Nel segno del Rinascimento. Pietro Bussolo scultore a Bergamo”, in cartellone nelle sale del Palazzo della Ragione di Bergamo Alta, garantirà riduzioni a chi vorrà visitare entrambe le esposizioni. Per usufruirne basterà conservare il biglietto.
Consulta anche:
Guida d'arte di Milano
L’esposizione, aperta al pubblico fino al 2 ottobre e inclusa nel biglietto d’ingresso al museo, intende guidare i visitatori all’approfondimento di quest’opera datata 1493 e firmata dalla bottega Marinoni, la cui attività pittorica fu tramandata per cinque generazioni. Ne sa qualcosa la provincia bergamasca su cui si è riversata una sterminata produzione di affreschi, pale d’altare e polittici realizzati da membri dell’infaticabile dinastia.
Uno schermo touch collocato accanto all’opera aiuterà a contestualizzare l’ampia azione dei Marinoni insieme ad una cartina con la mappatura di tutti i lasciti distribuiti nel territorio della Val Seriana, della Val Brembana e della Bassa Bergamasca che il pubblico riceverà in omaggio.
Ogni giovedì, nell’arco dei mesi estivi, l’orario di visita di museo e mostra beneficerà di estensioni serali fino alle 20:30, ed effettuando la prenotazione, alle 19 sarà possibile partecipare ad una visita guidata gratuita inclusa nel costo del biglietto.
Una speciale programmazione sarà poi rivolta ai bambini che al termine di brevi tour su misura potranno colorare il loro personale Polittico (info: 02 76006132).
Infine, un gemellaggio avviato con la mostra “Nel segno del Rinascimento. Pietro Bussolo scultore a Bergamo”, in cartellone nelle sale del Palazzo della Ragione di Bergamo Alta, garantirà riduzioni a chi vorrà visitare entrambe le esposizioni. Per usufruirne basterà conservare il biglietto.
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