Dal 8 marzo al 3 aprile 2020

Stop ad arte, musei e cultura in tutta Italia

Gian Lorenzo Bernini, David, 1623-1624, Galleria Borghese, Roma | Foto: © L. Romano
 

Piero Muscarà

08/03/2020

Per decreto della Presidenza del Consiglio vengono chiusi a partire dall'8 marzo e fino al 3 aprile in ragione dell'emergenza sanitaria tutti i musei e luoghi della cultura in Italia chiudono l'accesso al pubblico. Il decreto riguarda ogni luogo: musei, teatri, cinema, siti archeologici e siti culturali e comporterà l'impossibilità di proiettare film, visitare mostre e svolgere manifestazioni culturali e artistiche di ogni tipo in tutto il territorio nazionale.

Dario Franceschini, Ministro dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT), in un messaggio pubblicato su Twitter ha commentato "Da oggi in tutta Italia saranno chiusi cinema, teatri, concerti, musei. Una scelta necessaria e dolorosa. Ma la #cultura può arrivare nelle case. Chiedo alle tv di programmare musica, teatro, cinema, arte e a tutti gli operatori culturali di usare al massimo i loro social e siti."

In Italia vi sono 4.158 musei, 282 aree archeologiche e 536 monumenti, per un totale di 4.976 luoghi della cultura. L'Associazione degli esercenti cinematografici in Italia (Anec) riunisce 2.547 schermi al chiuso appartenenti a cinema monosala, multisala e multiplex e 500 schermi dei cinema d'essai. In Italia vi sono circa 1200 teatri dove si svolgono concerti musicali e d'opera e spettacoli.

La lista dei musei in Italia stilata dal MIBACT (e che quindi riguarda solo i musei di proprietà dello Stato, non i musei civici e i musei privati) mette in evidenza alcune delle destinazioni culturali e artistiche più importanti del Paese. Tra queste al primo posto per numero di visitatori il Parco Archeologico del Colosseo a Roma che ogni anno attrae 7 milioni e mezzo di visitatori, le Gallerie degli Uffizi di Firenze che con 5400 metri quadri espositivi è il museo più visitato del Paese con un pubblico che nel 2019 è stato di 4 milioni 400 mila individui, il Parco Archeologico di Pompei che lo scorso anno ha sfiorato i 4 milioni di visitatori. La lista è lunga e comprende molte altre istituzioni e luoghi di cultura tra cui vanno ricordati le Gallerie dell'Accademia di Firenze, il Museo Egizio e la Venaria Reale a Torino, la Reggia di Caserta, Villa Adriana e Villa d'Este entrambe poco distanti dalla città di Roma, il Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Galleria Borghese a Roma, le Gallerie dell'Accademia di Venezia e la Pinacoteca di Brera.

Vi sono naturalmente molti musei che appartengono a diversi circuiti, come a titolo di mero esempio il sistema dei Musei Civici di Venezia (MUVE) che riunisce 11 musei cittadini tra i quali Palazzo Ducale, Museo Correr, Ca' Rezzonico, Ca' Pesaro che da solo attrae ogni anno oltre 2 milioni e mezzo di visitatori con una delle Fondazioni museali più virtuose del Paese che sfiora i 30 milioni di ricavi all'anno e che già era alle prese con i danni causati dalla eccezionale acqua alta del novembre 2019.

Il sistema museale italiano comprende anche molte iniziative private. Tra le più importanti la Collezione Peggy Guggenheim di Venezia che registra oltre 400 mila visitatori all'anno, o il polo museale delle Gallerie d'Italia che riunisce in tre città - Milano, Vicenza e Napoli - gli spazi espositivi della Fondazione bancaria Intesa San Paolo.

Infine - anche se formalmente si tratta di un museo estero - fa parte del sistema museale italiano anche uno dei più importanti attrattori culturali al mondo: i Musei Vaticani che fanno capo alla Santa Sede, attraggono quasi 6 milioni di visitatori. E' il terzo museo al mondo per dimensione del pubblico alle spalle del Louvre e del Metropolitan di New York e davanti al British Museum di Londra.

Non si tratta tuttavia di una chiusura che riguarda solo le collezioni permanenti dei grandi e piccoli musei italiani.
La chiusura decretata l'8 marzo dalla Presidenza del Consiglio in Italia e che sarà in vigore sino al 3 aprile 2020 riguarda moltissime importanti mostre, non ultima la mostra per le celebrazioni del 500 anniversario della morte del pittore rinascimentale italiano Raffaello Sanzio che ha appena aperto alle Scuderie del Quirinale a Roma che solo la scorsa settimana era stata presa ad esempio come simbolo di 'resistenza della cultura' di fronte alla emergenza sanitaria nazionale, con il primo giorno di debutto che aveva comunque registrato a fronte di oltre 70.000 prenotazioni, già la presenza di circa 1.600 spettatori (la media giornaliera sarebbe dovuta essere circa il doppio).

Per quanto riguarda anche l'arte al cinema il decreto rappresenta anche una battuta d'arresto. Nelle prossime settimane erano attese nelle sale italiane molti film che speriamo passata l'emergenza sanitaria, possano trovare modo di essere riprogrammati nei cinema italiani. Titoli come Volevo nascondermi sulla vita di Ligabue recente vincitore dell'Orso d'argento a Berlino per l'interpretazione di Elio Germano prodotto da RAI Cinema e distribuito in sala da 01 Distribution,  Shooting the mafia dedicato alla fotografa Letizia Battaglia e distribuito da I Wonder, Banksy l'arte della ribellione sul genio della street art inglese distribuito da Adler, o il nuovo art movie Maledetto Modigliani che sarebbe dovuto uscire a fine marzo al cinema con NEXO Digital.



Il Sogno di Raffaello non si ferma. Su ARTE.it un intero canale dedicato a Raffaello Sanzio nel 500° anniversario dalla morte dell'artista: www.arte.it/raffaello