Jennifer McLaren. Unrestricted Area
Dal 11 Marzo 2022 al 07 Maggio 2022
Roma
Luogo: Ombrelloni Art Space
Indirizzo: Via dei Lucani 18
Orari: su appuntamento
Curatori: Matteo Peretti
E-Mail info: info@studiogiga.com
Jennifer McLaren sarà la prima artista del collettivo N0 ad esporre nella Project Room, inaugurando Venerdì 11 Marzo 2022 durante il secondo appuntamento di Ombrelloni Aperti.
Nata nel 1995 a Cincinnati (Ohio), Jennifer McLaren la più giovane componente del collettivo N0 Art Group, gruppo di artisti di diverse nazionalità costituito da McLaren, Jacu, Sybille Petitèr e Henry Ashley Cole: gli artisti differiscono l’un l’altro per stile, provenienza e mezzi di produzione ma sono accomunati dall’età anagrafica, da temi di carattere sociale e dalla loro quotidianità, presentati, pur essendo tutti "millennials", volutamente al di fuori del mondo del web e dei social.
Il gruppo nasce a seguito dell’incontro di quattro artisti di diverse nazionalità durante una residenza in Italia nell’estate del 2021; nello stesso periodo avviene l' incontro con l’artista e curatore Matteo Peretti che diviene, per affinità di pensiero, loro teorico e promotore. Tale legame ha portato l’artista romano ad inaugurare un nuovo spazio espositivo al fine esclusivo di promuovere il collettivo: un luogo libero, basato sullo scambio di idee e delimitato da confini inversi, ovvero dedito alla ricerca culturale considerata aliena o semplicemente percepita come diversa e fastidiosa, spesso inquietante se non addirittura grottesca.
Il programma espositivo, seppur fondato sulla promozione di questo gruppo di respiro internazionale, intende altresì presentare la Project Room N0 come un luogo dal carattere estemporaneo, inclusivo ed aperto a collaborazioni interdisciplinari. Con un occhio vigile sul territorio, si inserisce all'interno degli spazi di Ombrelloni Art Space, ultima fucina creativa nello quartiere storicamente votato alla creazione artistica di San Lorenzo.
La mostra “Unrestricted Area”, titolo già presentato per l’omonima installazione creata specificatamente per la mostra “Materia Nova” presso la GAM di Roma (visibile fino al 15 marzo 2022), riprende il concetto di spazio libero, di zona non soggetta a restrizioni seppur inglobata tra confini fisici ben delimitati e regolamentati, di un luogo privo di contaminazioni letali, tanto fisiche quanto mentali, in totale sintonia con le motivazioni alla base della creazione della Project Room. Jennifer McLaren presenterà un nuovo ciclo di dipinti ed installazioni in linea con la sua ricerca precedente, ciclo nel quale la storia familiare, che segna profondamente l'artista, si intreccia con la sua produzione artistica e ne informa la sensibilità. La scomparsa del nonno mai conosciuto durante la guerra in Vietnam e soprattutto la morte prematura del fratello maggiore nella guerra in Iraq nel 2008 portano l'artista a metabolizzare ed interpretare il trauma della perdita attraverso un linguaggio a volte poetico a volte mimetico, inteso nel vero senso del termine. Alcune opere difatti sono vere e proprie mimetiche militari, che l'artista trasforma in oggetti di matrice new-pop, riesaminando così il ruolo dell'arte nell'immaginario collettivo legato alla guerra.
Sono "ricordi familiari mai vissuti ma visti tante volte attraverso un mirino, in una tenda mimetica, toccando una medaglia o leggendo un giornale accartocciato ma ben incorniciato. Jennifer evoca una realtà di per sé dolorosa, che da prassi si ripete ad ogni generazione con dolcezza nostalgica, come se l’entusiasmo di libertà e di giustizia aleggiasse tra le mura domestiche, i banchi di scuola e le domeniche in campeggio; mimetizzandosi tra le riviste di gossip vicino il camino ed i vestitini flio di un adolescente in punizione. Una operazione di demistificazione e redenzione per rendere il tutto visibile, alla nostra portata, ma anche un gesto di autoprotezione, un processo di lenta guarigione…..” (Matteo Peretti)
Le opere in acrilico che ricordano i pattern militari, le mappe orografiche di utilizzo strategico o semplici target balistici non esaltano o denunciano apertamente l'orrere dei conflitti armati, e l’utilizzo di colori fluo e pastello intende demistificarne la crudeltà, forse esorcizzarne la realtà. Una operazione di stampo warholiano, nella quale la ripetizione del tema quanto mai crudo (come nella serie delle "Electric Chairs"), affiancato al colore desaturato e pop aveva come scopo quello di annullare, se non rovesciare, l'intrinseca brutalità dell'immagine. La dimensione quasi esclusivamente iconologica e pittorica dell'intento artistico, nella sua naiveté solo apparente, diviene presupposto su cui sviluppare tematiche più ampie e universali come il tema legato ai veterani di ritorno in patria, il dramma dei giovani militari caduti per difendere interessi estranei al principio di libertà e democrazia o quello delle casualties, cioè le vittime tra i civili in zone di conflitto, riconosciuti dall’artista come i veri eroi di tutte le guerre. Questo tema viene ben espresso anche attraverso il titolo della mostra: l'espressione Unrestricted Area nel linguaggio militare si riferisce allo spazio fisico, una zona cuscinetto dove le esposizioni alle radiazioni nucleari sono dannose ma non mortali. Una chiara critica all’utilizzo di armi di distruzione di massa con accenni alle problematiche ambientali, tutti temi tragicamente attuali alla luce dei recenti eventi che hanno come teatro l'Est Europa.
Infine incontriamo aspetti cari al curatore e ricorrenti nella sua pratica artistica e curatoriale, come la perdita dell’innocenza adolescenziale o il legame con il mondo dei social, universo nel quale i fruitori desiderano spiccare, evidenziarsi, essere notati e non nascondersi né mimetizzarsi con il paesaggio umano che li circonda.
Programma Ombrelloni Aperti #2 - Venerdì 11 marzo
OPEN STUDIO | 17.00-20.30
Saranno visitabili gli studi di:
Alessandro Calizza, Cristallo Odescalchi, Luca Mamone, Scarful. Krizia Galfo, Greg Jager, Eeleye Production, WOW - Incendi Spontanei, La Stanza Studio Lab.
OPENING “UNRESTRICTED AREA” | 17.00-20.30
solo show by Jennifer McLaren.
La project room curata da Matteo Peretti inaugurerà l’esposizione personale dell’artista americana Jennifer McLaren.
TALK | 18.30-19.30
con i curatori e storici dell’arte Ludovico Pratesi e Massimo Mininni.
Ingresso fino esaurimento posti.
PERFORMANCE | 19.30
performance di poesia orale del collettivo WOW - Incendi Spontanei
Nata nel 1995 a Cincinnati (Ohio), Jennifer McLaren la più giovane componente del collettivo N0 Art Group, gruppo di artisti di diverse nazionalità costituito da McLaren, Jacu, Sybille Petitèr e Henry Ashley Cole: gli artisti differiscono l’un l’altro per stile, provenienza e mezzi di produzione ma sono accomunati dall’età anagrafica, da temi di carattere sociale e dalla loro quotidianità, presentati, pur essendo tutti "millennials", volutamente al di fuori del mondo del web e dei social.
Il gruppo nasce a seguito dell’incontro di quattro artisti di diverse nazionalità durante una residenza in Italia nell’estate del 2021; nello stesso periodo avviene l' incontro con l’artista e curatore Matteo Peretti che diviene, per affinità di pensiero, loro teorico e promotore. Tale legame ha portato l’artista romano ad inaugurare un nuovo spazio espositivo al fine esclusivo di promuovere il collettivo: un luogo libero, basato sullo scambio di idee e delimitato da confini inversi, ovvero dedito alla ricerca culturale considerata aliena o semplicemente percepita come diversa e fastidiosa, spesso inquietante se non addirittura grottesca.
Il programma espositivo, seppur fondato sulla promozione di questo gruppo di respiro internazionale, intende altresì presentare la Project Room N0 come un luogo dal carattere estemporaneo, inclusivo ed aperto a collaborazioni interdisciplinari. Con un occhio vigile sul territorio, si inserisce all'interno degli spazi di Ombrelloni Art Space, ultima fucina creativa nello quartiere storicamente votato alla creazione artistica di San Lorenzo.
La mostra “Unrestricted Area”, titolo già presentato per l’omonima installazione creata specificatamente per la mostra “Materia Nova” presso la GAM di Roma (visibile fino al 15 marzo 2022), riprende il concetto di spazio libero, di zona non soggetta a restrizioni seppur inglobata tra confini fisici ben delimitati e regolamentati, di un luogo privo di contaminazioni letali, tanto fisiche quanto mentali, in totale sintonia con le motivazioni alla base della creazione della Project Room. Jennifer McLaren presenterà un nuovo ciclo di dipinti ed installazioni in linea con la sua ricerca precedente, ciclo nel quale la storia familiare, che segna profondamente l'artista, si intreccia con la sua produzione artistica e ne informa la sensibilità. La scomparsa del nonno mai conosciuto durante la guerra in Vietnam e soprattutto la morte prematura del fratello maggiore nella guerra in Iraq nel 2008 portano l'artista a metabolizzare ed interpretare il trauma della perdita attraverso un linguaggio a volte poetico a volte mimetico, inteso nel vero senso del termine. Alcune opere difatti sono vere e proprie mimetiche militari, che l'artista trasforma in oggetti di matrice new-pop, riesaminando così il ruolo dell'arte nell'immaginario collettivo legato alla guerra.
Sono "ricordi familiari mai vissuti ma visti tante volte attraverso un mirino, in una tenda mimetica, toccando una medaglia o leggendo un giornale accartocciato ma ben incorniciato. Jennifer evoca una realtà di per sé dolorosa, che da prassi si ripete ad ogni generazione con dolcezza nostalgica, come se l’entusiasmo di libertà e di giustizia aleggiasse tra le mura domestiche, i banchi di scuola e le domeniche in campeggio; mimetizzandosi tra le riviste di gossip vicino il camino ed i vestitini flio di un adolescente in punizione. Una operazione di demistificazione e redenzione per rendere il tutto visibile, alla nostra portata, ma anche un gesto di autoprotezione, un processo di lenta guarigione…..” (Matteo Peretti)
Le opere in acrilico che ricordano i pattern militari, le mappe orografiche di utilizzo strategico o semplici target balistici non esaltano o denunciano apertamente l'orrere dei conflitti armati, e l’utilizzo di colori fluo e pastello intende demistificarne la crudeltà, forse esorcizzarne la realtà. Una operazione di stampo warholiano, nella quale la ripetizione del tema quanto mai crudo (come nella serie delle "Electric Chairs"), affiancato al colore desaturato e pop aveva come scopo quello di annullare, se non rovesciare, l'intrinseca brutalità dell'immagine. La dimensione quasi esclusivamente iconologica e pittorica dell'intento artistico, nella sua naiveté solo apparente, diviene presupposto su cui sviluppare tematiche più ampie e universali come il tema legato ai veterani di ritorno in patria, il dramma dei giovani militari caduti per difendere interessi estranei al principio di libertà e democrazia o quello delle casualties, cioè le vittime tra i civili in zone di conflitto, riconosciuti dall’artista come i veri eroi di tutte le guerre. Questo tema viene ben espresso anche attraverso il titolo della mostra: l'espressione Unrestricted Area nel linguaggio militare si riferisce allo spazio fisico, una zona cuscinetto dove le esposizioni alle radiazioni nucleari sono dannose ma non mortali. Una chiara critica all’utilizzo di armi di distruzione di massa con accenni alle problematiche ambientali, tutti temi tragicamente attuali alla luce dei recenti eventi che hanno come teatro l'Est Europa.
Infine incontriamo aspetti cari al curatore e ricorrenti nella sua pratica artistica e curatoriale, come la perdita dell’innocenza adolescenziale o il legame con il mondo dei social, universo nel quale i fruitori desiderano spiccare, evidenziarsi, essere notati e non nascondersi né mimetizzarsi con il paesaggio umano che li circonda.
Programma Ombrelloni Aperti #2 - Venerdì 11 marzo
OPEN STUDIO | 17.00-20.30
Saranno visitabili gli studi di:
Alessandro Calizza, Cristallo Odescalchi, Luca Mamone, Scarful. Krizia Galfo, Greg Jager, Eeleye Production, WOW - Incendi Spontanei, La Stanza Studio Lab.
OPENING “UNRESTRICTED AREA” | 17.00-20.30
solo show by Jennifer McLaren.
La project room curata da Matteo Peretti inaugurerà l’esposizione personale dell’artista americana Jennifer McLaren.
TALK | 18.30-19.30
con i curatori e storici dell’arte Ludovico Pratesi e Massimo Mininni.
Ingresso fino esaurimento posti.
PERFORMANCE | 19.30
performance di poesia orale del collettivo WOW - Incendi Spontanei
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