Rinasce il sogno neoclassico dei Re di Napoli
Aperture straordinarie per il Real Sito di Carditello

Caserta, San Tammaro, Real Sito di Carditello, facciata principale
Francesca Grego
16/01/2017
Caserta - Il 2017 sarà un anno decisivo per il complesso di Carditello, al centro di un ampio progetto di tutela e valorizzazione, dopo essere rimasto chiuso per anni. In attesa che sia completato il restauro della residenza estiva dei Re di Napoli, nelle domeniche di gennaio, febbraio e marzo i visitatori potranno ammirare gli ambienti del corpo centrale, gli spazi esterni ornati da obelischi e fontane, l’ippodromo ispirato ai circhi romani, il tempietto dal quale i sovrani erano soliti seguire gli spettacoli equestri.
Creata a partire dal 1744 da Carlo di Borbone e da suo figlio Ferdinando IV, la tenuta fu una delle 22 Reali Delizie della dinastia francese, insieme alle Regge di Caserta, Portici e Capodimonte.
L’elegante struttura neoclassica dell’edificio principale è frutto del lavoro di Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli.
Al suo interno si riconoscono il tocco dei migliori maestri decoratori del Regno – da Giuseppe Cammarano a Fedele Fischetti, e il gusto modaiolo della corte borbonica, rappresentato dagli affreschi a soggetto venatorio prediletti dal re e dalle scene campestri del paesaggista prussiano Jakob Philipp Hackert, con la regina Maria Carolina nei panni di una contadinella. Stucchi e delicati dipinti adornano la Cappella Reale, sormontata da una scenografica balaustra.
Al centro delle fertili campagne di San Tammaro, fra Napoli e Caserta, la Reggia di Carditello era il fulcro di una tenuta di 2100 ettari, destinata alla caccia e agli svaghi di corte, ma anche laboratorio di coltivazioni di eccellenza, arte casearia e allevamento dei pregiati cavalli Persano, per cui Ferdinando IV nutrì un’autentica passione. Una fattoria modello, che secondo i dettami illuministi portava nelle pianure campane le più innovative tendenze del tempo in fatto di imprenditoria agricola.
Il seguito della storia è meno luminoso: l’occupazione tedesca e poi alleata, l’incuria, i furti, le sottrazioni a favore di altri siti segnarono il declino di Carditello, che finalmente torna a vivere grazie all’impegno congiunto dell’omonima Fondazione, delle istituzioni e dei volontari delle associazioni locali.
Il sito è visitabile gratuitamente su prenotazione.
Per saperne di più sulla Tenuta di Carditello:
Nasce la Fondazione Real Sito di Carditello
Il Mibac acquista la fattoria modello dei Borbone
Guida della Reggia di Caserta e del suo territorio
Creata a partire dal 1744 da Carlo di Borbone e da suo figlio Ferdinando IV, la tenuta fu una delle 22 Reali Delizie della dinastia francese, insieme alle Regge di Caserta, Portici e Capodimonte.
L’elegante struttura neoclassica dell’edificio principale è frutto del lavoro di Francesco Collecini, allievo e collaboratore di Luigi Vanvitelli.
Al suo interno si riconoscono il tocco dei migliori maestri decoratori del Regno – da Giuseppe Cammarano a Fedele Fischetti, e il gusto modaiolo della corte borbonica, rappresentato dagli affreschi a soggetto venatorio prediletti dal re e dalle scene campestri del paesaggista prussiano Jakob Philipp Hackert, con la regina Maria Carolina nei panni di una contadinella. Stucchi e delicati dipinti adornano la Cappella Reale, sormontata da una scenografica balaustra.
Al centro delle fertili campagne di San Tammaro, fra Napoli e Caserta, la Reggia di Carditello era il fulcro di una tenuta di 2100 ettari, destinata alla caccia e agli svaghi di corte, ma anche laboratorio di coltivazioni di eccellenza, arte casearia e allevamento dei pregiati cavalli Persano, per cui Ferdinando IV nutrì un’autentica passione. Una fattoria modello, che secondo i dettami illuministi portava nelle pianure campane le più innovative tendenze del tempo in fatto di imprenditoria agricola.
Il seguito della storia è meno luminoso: l’occupazione tedesca e poi alleata, l’incuria, i furti, le sottrazioni a favore di altri siti segnarono il declino di Carditello, che finalmente torna a vivere grazie all’impegno congiunto dell’omonima Fondazione, delle istituzioni e dei volontari delle associazioni locali.
Il sito è visitabile gratuitamente su prenotazione.
Per saperne di più sulla Tenuta di Carditello:
Nasce la Fondazione Real Sito di Carditello
Il Mibac acquista la fattoria modello dei Borbone
Guida della Reggia di Caserta e del suo territorio
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
Perugia | Dal 1° ottobre 2025 al 7 gennaio 2026
L’atteso ritorno: Raffaello a Perugia per il Giubileo della Speranza
-
Brescia | Dal 30 settembre al 15 febbraio al Museo di Santa Giulia
Guido Crepax a Brescia: in mostra un racconto lungo 50 anni
-
Milano | A Milano fino all’11 gennaio 2026
“Forme di luce”, la grande mostra su Man Ray a Palazzo Reale
-
Giacomo Balla è protagonista a Pistoia, Torino e Parma
Balla-mania: l’Italia riscopre il maestro della luce
-
A Palazzo Reale fino all'11 gennaio 2026
Leonora Carrington, il sogno surrealista conquista Milano
-
Torino | In mostra a Palazzo Madama fino al 12 gennaio
Emilio Vedova e Tintoretto, una conversazione lunga una vita