Il progetto Cheap Green anticipa il Cheap Street Poster Art Festival
Anche Bologna trasforma la pubblicità in arte pubblica
Il manifesto del progetto Cheap Green
E. Bramati
06/03/2014
Bologna - L'esperimento parigino di Etienne Lavie, che aveva tappezzato i cartelloni pubblicitari della capitale francese con immagini di opere del Louvre, ha fatto il giro del mondo.
Ora anche Bologna tenta nell'impresa, grazie al progetto Cheap Green, che da marzo anticiperà il festival dedicato alla street poster art (1-10 maggio 2014), giunto alla sua seconda edizione.
Si tratta per Bologna un'iniziativa del tutto nuova, che nasce per promuovere la riappropriazione artistica dello spazio pubblico, portata avanti attraverso il lavoro congiunto di creativi, operatori della cultura e Associazioni attive sulle tematiche ambientali.
Il progetto, suddiviso in due tempi, consiste in concreto in una serie di interventi artistici nelle zone di maggior passaggio del centro storico, dove le tabelle affissive dismesse riacquisteranno temporaneamente una nuova identità.
La prima fase, che avrà luogo tra marzo e maggio, interesserà 79 pannelli e coinvolgerà tre street artist, Paper Resistance e il duo SZ ZS.
In un secondo momento, da maggio a luglio con l'avvio del festival, partirà anche il lavoro dell'argentino Hyuro, che lavorerà su 64 tabelloni della zona universitaria. Accanto a lui saranno inoltre affisse le opere di un ristretto gruppo di autori, selezionati attraverso una open call lanciata lo scorso gennaio e il cui esito sarà reso noto entro il 25 aprile.
Ora anche Bologna tenta nell'impresa, grazie al progetto Cheap Green, che da marzo anticiperà il festival dedicato alla street poster art (1-10 maggio 2014), giunto alla sua seconda edizione.
Si tratta per Bologna un'iniziativa del tutto nuova, che nasce per promuovere la riappropriazione artistica dello spazio pubblico, portata avanti attraverso il lavoro congiunto di creativi, operatori della cultura e Associazioni attive sulle tematiche ambientali.
Il progetto, suddiviso in due tempi, consiste in concreto in una serie di interventi artistici nelle zone di maggior passaggio del centro storico, dove le tabelle affissive dismesse riacquisteranno temporaneamente una nuova identità.
La prima fase, che avrà luogo tra marzo e maggio, interesserà 79 pannelli e coinvolgerà tre street artist, Paper Resistance e il duo SZ ZS.
In un secondo momento, da maggio a luglio con l'avvio del festival, partirà anche il lavoro dell'argentino Hyuro, che lavorerà su 64 tabelloni della zona universitaria. Accanto a lui saranno inoltre affisse le opere di un ristretto gruppo di autori, selezionati attraverso una open call lanciata lo scorso gennaio e il cui esito sarà reso noto entro il 25 aprile.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 4 al 10 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tutankhamon a Enrico Baj
-
I programmi da non perdere dal 28 ottobre al 3 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Tiziano a Boccioni
-
Sul piccolo schermo dall’11 al 17 novembre
La settimana dell'arte in tv, dai Bronzi di Riace a Monet
-
Bologna | Dal 16 novembre al 16 febbraio
La favola di Atalanta. Guido Reni in mostra a Bologna
-
Brescia | Al Museo di Santa Giulia di Brescia fino al 23 febbraio
Parla l’attivista Khalid Albaih: “La mia arte come atto di sopravvivenza e forma di protesta”
-
I programmi da non perdere dal 18 al 24 novembre
La settimana dell’arte in tv, da Goya ai segreti dei colori