Dal 19 luglio al 25 settembre
Boldini ospite dell'Accademia Carrara
Giovanni Boldini, 1891, Ritratto del piccolo Subercaseaux, olio su tela, Museo Giovanni Boldini, Ferrara
Ludovica Sanfelice
19/07/2016
Bergamo - Dal 19 luglio al 25 settembre, Bergamo è teatro di un altro incontro tra opere eccellenti. Protagonista del nuovo appuntamento del ciclo "E' nostro ospite" all'Accademia Carrara è questa volta il Ritratto del piccolo Subercaseaux di Giovanni Boldini, prestito delle Gallerie d’Arte Moderna e Contemporanea di Ferrara che sarà posto a confronto con il Ritratto di Maria Gallavresi con la madre di Cesare Tallone, dipinto delle collezioni permanenti del museo.
La formula dell'esposizione-dialogo già sperimentata con successo, oltre ad affascinare il pubblico, ha la proprietà di valorizzare il patrimonio e favorire scambi e relazioni tra le istituzioni incoraggiando anche studi e approfondimenti. Tanti obiettivi in un sol colpo mirato e regolato con equilibrio. Che nel caso dell'Accademia si attiene a linee severe e a criteri di scelta molto chiari e definiti.
Il Ritratto del piccolo Subercaseaux, ad esempio, è moneta di scambio: l'Accademia, in occasione della mostra che al Palazzo dei Diamanti celebrerà i cinquecento anni dell'Orlando, invierà a Ferrara Il Ritratto di Leonello d’Este, rara tavola di Pisanello. Da qui avanza la richiesta del Boldini, perfetto esempio di ritrattistica da affiancare al coevo ma assai differente capolavoro di Cesare Tallone e anche valido spunto per rileggere con sguardo nuovo la ritrattistica ottocentesca conservata a Carrara.
La formula dell'esposizione-dialogo già sperimentata con successo, oltre ad affascinare il pubblico, ha la proprietà di valorizzare il patrimonio e favorire scambi e relazioni tra le istituzioni incoraggiando anche studi e approfondimenti. Tanti obiettivi in un sol colpo mirato e regolato con equilibrio. Che nel caso dell'Accademia si attiene a linee severe e a criteri di scelta molto chiari e definiti.
Il Ritratto del piccolo Subercaseaux, ad esempio, è moneta di scambio: l'Accademia, in occasione della mostra che al Palazzo dei Diamanti celebrerà i cinquecento anni dell'Orlando, invierà a Ferrara Il Ritratto di Leonello d’Este, rara tavola di Pisanello. Da qui avanza la richiesta del Boldini, perfetto esempio di ritrattistica da affiancare al coevo ma assai differente capolavoro di Cesare Tallone e anche valido spunto per rileggere con sguardo nuovo la ritrattistica ottocentesca conservata a Carrara.
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