In scena il 28 e 29 ottobre per Roma Europa Festival
"O Sentimental Machine", la Russia vista da William Kentridge
"O Sentimental Machine" © William Kentridge
Francesca Grego
28/10/2022
Roma - William Kentridge torna a Roma per due serate di immagini e musica orchestrate con il compositore, regista e artista visivo François Sarhan. Forte del successo di Telegrams from the Nose nei principali festival europei, la coppia sbarca all’Auditorium Parco della Musica con un’edizione ampliata in prima nazionale per Roma Europa Festival. In 70 minuti O Sentimental Machine - questo il titolo della nuova creatura - intreccia animazioni, musica live, elettronica e performance con il contributo della formazione belga Ictus Ensemble.
Tornano le atmosfere d’avanguardia della Russia post-Rivoluzione tra Futurismo e Costruttivismo, mentre la propaganda e i processi farsa di Stalin tengono grottescamente banco sulla scena del paese. Elogio della velocità, assurdità metafisica e la nuova arte del montaggio danno forma a un turbolento teatro di ombre umane che corrono verso la vittoria dell’uomo nuovo. Le musiche originali di Sarhan (da lui stesso eseguite) e i testi di Daniil Harms scandiscono la gara verso l’instaurazione del terrore in un delirio di sfrenata immaginazione artistica.
"O Sentimental Machine" © William Kentridge
Il nucleo iniziale di Telegrams from the Nose, creato nel 2008 alla Marian Goodman Gallery di Parigi, si arricchisce di un’originale prima parte con una nuova animazione di Kentridge, cui si aggiungono gli impressionanti filmati d’archivio del funerale di Stalin e le immagini di Interplanetary Revolution, film di fantascienza e propaganda sovietica del 1924 trasfigurato dalle note di Sarhan. Ultima chicca, l’instrumentarium retro-futuristico costruito per l’occasione da Matthieu Metzger, musicista jazz e inventore di strumenti a bassa tecnologia.
Frutto di una commissione della Philharmonie e Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, O Sentimental Machine sarà in scena nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nelle serate di venerdì 28 e sabato 29 ottobre.
"O Sentimental Machine" © William Kentridge I Courtesy Roma Europa Festival
Tornano le atmosfere d’avanguardia della Russia post-Rivoluzione tra Futurismo e Costruttivismo, mentre la propaganda e i processi farsa di Stalin tengono grottescamente banco sulla scena del paese. Elogio della velocità, assurdità metafisica e la nuova arte del montaggio danno forma a un turbolento teatro di ombre umane che corrono verso la vittoria dell’uomo nuovo. Le musiche originali di Sarhan (da lui stesso eseguite) e i testi di Daniil Harms scandiscono la gara verso l’instaurazione del terrore in un delirio di sfrenata immaginazione artistica.
"O Sentimental Machine" © William Kentridge
Il nucleo iniziale di Telegrams from the Nose, creato nel 2008 alla Marian Goodman Gallery di Parigi, si arricchisce di un’originale prima parte con una nuova animazione di Kentridge, cui si aggiungono gli impressionanti filmati d’archivio del funerale di Stalin e le immagini di Interplanetary Revolution, film di fantascienza e propaganda sovietica del 1924 trasfigurato dalle note di Sarhan. Ultima chicca, l’instrumentarium retro-futuristico costruito per l’occasione da Matthieu Metzger, musicista jazz e inventore di strumenti a bassa tecnologia.
Frutto di una commissione della Philharmonie e Les Théâtres de la Ville de Luxembourg, O Sentimental Machine sarà in scena nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica di Roma nelle serate di venerdì 28 e sabato 29 ottobre.
"O Sentimental Machine" © William Kentridge I Courtesy Roma Europa Festival
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