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L’Agenda dell’Arte – dal 23 al 30 marzo

Sky Arte - Nexo Digital | Da Monet a Matisse. L'arte di dipingere il giardino moderno
 

Francesca Grego

23/03/2017

• IN TV

Da Monet a Matisse. L’arte di dipingere il giardino moderno
. Giovedì 23 marzo alle 21.15 su Sky Arte HD

“Io devo forse ai fiori l’essere diventato pittore”, raccontò una volta Claude Monet. Da una mostra alla Royal Academy of Arts di Londra nasce questo film documentario di David Bickerstaff, che ci conduce per mano in Un viaggio nel giardino incantato della storia dell’arte.
Dai giardini di Monet, appassionato ed esperto orticoltore che allestì spazi verdi sempre diversi in ciascuna delle sue residenze, alla casa normanna di Pierre Bonnard e al giardino di Kandinskij in Baviera, fino alle interviste ai contemporanei Lachlan Goudie e Tania Kovat, alla scoperta delle relazioni fra gli artisti e i loro angoli di natura prediletti.

Fotografi: Mimmo Jodice. Venerdì 24 marzo alle 20.20 su Sky Arte HD
Incontro ravvicinato con un maestro della fotografia italiana, per immergerci nelle sue immagini senza tempo, dove passato, presente e futuro s’intrecciano nella dimensione dell’attesa.
Nell’amata Napoli, teatro e musa di 50 anni di ricerca, s’incrociano i giochi all’aperto degli scugnizzi, gli scatti sperimentali degli anni Sessanta, gli spazi metafisici e la scultura antica, trasfigurata nell’eternità surreale degli ultimi lavori. Seguiamo il fotografo nel sito della chiesa di San Lorenzo, per guardare la classicità da una nuova affascinante prospettiva.

• IN LIBRERIA

Franco Russoli. Senza utopia non si fa la realtà. Scritti sul museo (1952-1977). A cura di Erica Bernardi, Skira.

A quarant’anni dalla scomparsa di Franco Russoli, storica guida della Pinacoteca di Brera, grande studioso dell’arte e fondatore del FAI, torna alla ribalta la straordinaria attualità dei suoi scritti, accompagnati in questo volume da un’introduzione dell’odierno direttore del museo milanese James Bradburne.

Fra i primi promotori di un radicale rinnovamento della museologia italiana, Russoli invita a spazzare via l’idea del museo come un luogo sacro blindato, propugnando la sua apertura alla vita, alla città, ai fermenti contemporanei di una cultura e di un mondo in evoluzione.
Scriveva Russoli: “Quando l’opera d’arte non sarà più considerata un miracolo o un feticcio, ma quel prodotto dell’uomo che giunge a testimoniarela vita del proprio tempo nella dimensione assoluta dell’eterno,quando sarà intesa come un interlocutore sempre attuale, allora si comprenderàche il dovere di difenderla e ben conservarla non è noiosa pretesa di anime piee di anacronistici eruditi, ma è impegno di ogni individuo che voglia essere politicamente cosciente del suo ruolo nella società in cui vive”.

 Pinacoteca di Brera, Gentile e Giovanni Bellini, Predica di San Marco in Alessandria


Vedi anche:
• Verso la Grande Brera: in arrivo 26 capolavori del Novecento