Il 3, il 4 e il 5 ottobre nelle sale
L'arte contemporanea sul grande schermo a cominciare da Marina Abramovic
The Space In Between. Marina Abramović and Brasil
L. Sanfelice
27/07/2016
Più di 400mila spettatori hanno premiato l'iniziativa che ha portato nelle sale la Grande Arte. Il programma della prossima stagione sarà svelato alla fine dell'estate, ma qualche anticipazione è già trapelata e riguarda l'apertura del cartellone all'arte contemporanea.
Il nuovo ciclo sarà infatti inaugurato con Marina Abramović, protagonista di The Space In Between. Marina Abramović and Brasil, opera di Marco Del Fiol che arriverà sul grande schermo il 3, il 4 e il 5 ottobre grazie alla distribuzione di Nexo Digital e I Wonder Pictures.
In cerca di nuove ispirazioni creative, la sacerdotessa della performing art ha compiuto un viaggio tra le comunità religiose del Brasile per studiare le cerimonie e sperimentare i rituali sacri lungo una ricognizione ricca di affinità con le azioni dell'artista che molte volte ha coniugato arte e rito. Come la volta in cui camminò per 90 giorni per dire addio al compagno Ulay nel bel mezzo della Grande Muraglia Cinese, o anche quando per tre giorni pulì una montagna di ossa bovine in un rituale di purificazione con cui denunciò le stragi commesse nei Balcani e fu premiata per questo alla Biennale di Venezia.
"The Space in Between" citato nel titolo si riferisce proprio all'abbraccio tra arte e spiritualità che la Abramović ha più volte cercato di allacciare mettendosi completamente a nudo e affrontando tortuosi percorsi d'introspezione che attraversano fisicamente non solo l'America Latina, ma anche la memoria, il dolore e le esperienze del passato raccontando molto dell'Abramović Method.
Il nuovo ciclo sarà infatti inaugurato con Marina Abramović, protagonista di The Space In Between. Marina Abramović and Brasil, opera di Marco Del Fiol che arriverà sul grande schermo il 3, il 4 e il 5 ottobre grazie alla distribuzione di Nexo Digital e I Wonder Pictures.
In cerca di nuove ispirazioni creative, la sacerdotessa della performing art ha compiuto un viaggio tra le comunità religiose del Brasile per studiare le cerimonie e sperimentare i rituali sacri lungo una ricognizione ricca di affinità con le azioni dell'artista che molte volte ha coniugato arte e rito. Come la volta in cui camminò per 90 giorni per dire addio al compagno Ulay nel bel mezzo della Grande Muraglia Cinese, o anche quando per tre giorni pulì una montagna di ossa bovine in un rituale di purificazione con cui denunciò le stragi commesse nei Balcani e fu premiata per questo alla Biennale di Venezia.
"The Space in Between" citato nel titolo si riferisce proprio all'abbraccio tra arte e spiritualità che la Abramović ha più volte cercato di allacciare mettendosi completamente a nudo e affrontando tortuosi percorsi d'introspezione che attraversano fisicamente non solo l'America Latina, ma anche la memoria, il dolore e le esperienze del passato raccontando molto dell'Abramović Method.
LA MAPPA
NOTIZIE
VEDI ANCHE
-
I programmi da non perdere dal 2 all’8 dicembre
La settimana dell’arte in tv, dalla Roma di Raffaello ad Artissima 2024
-
Siena | Nuovi ritrovamenti nel santuario etrusco e romano del Bagno Grande
Serpenti in bronzo, anelli d’oro, uova, monete: le infinite sorprese di San Casciano dei Bagni
-
Cuneo | Dal 30 novembre al 30 marzo presso il Complesso Monumentale di San Francesco
Da Roma a Cuneo con Canaletto, Van Wittel, Bellotto. Il Gran teatro delle città va in scena in una mostra
-
Roma | Tra città e museo, un itinerario nel segno dei contrasti
Tony Cragg a Roma, dalle piazze del centro alle Terme di Diocleziano
-
Roma | A Palazzo Barberini dal 23 novembre al 23 febbraio
Per la prima volta in mostra il Ritratto di Maffeo Barberini di Caravaggio
-
Milano | Dal 15 febbraio a Palazzo Reale
A Milano tutto Casorati in 100 opere