Spettacoli nell’Arena del Colosseo. I protagonisti
Dal 21 Giugno 2024 al 21 Giugno 2024
Roma
Luogo: Sotterranei Anfiteatro Flavio
Indirizzo: Piazza del Colosseo 1
Orari: tutti i giorni in orario diurno
Curatori: Alfonsina Russo, Federica Rinaldi, Barbara Nazzaro
Enti promotori:
- Ministero della Cultura
Costo del biglietto: biglietto Full Experience Arena e Sotterranei
Sito ufficiale: http://www.colosseo.it
La nuova esposizione Spettacoli nell’Arena del Colosseo. I protagonisti a cura di Alfonsina Russo, Federica Rinaldi e Barbara Nazzaro, mantiene inalterati i suoi punti di forza, ovvero la suggestiva proiezione olografica con i gladiatori che avanzano dal buio del criptoportico orientale andando incontro al loro destino sull'arena (realizzata da Katatexilux su idea e curatela di Federica Rinaldi), assieme alle ricostruzioni delle armature del compianto Silvano Mattesini riprodotte a partire dagli originali conservati nei principali musei italiani e internazionali.
Il nuovo titolo intende da subito segnalare l’intenzione del carattere permanente della esposizione che si configura come il primo lotto di un più ampio progetto espositivo programmato dal Parco archeologico del Colosseo che coinvolge da subito i protagonisti, ovvero i gladiatori ma anche gli animali impegnati nelle spettacoli venatori che si tenevano il mattino, e che nei prossimi mesi si amplierà ad approfondire gli aspetti legati agli spettatori o, in termini più ampi, le testimonianze materiali provenienti dalle ricerche archeologiche condotte negli ultimi due anni all’interno del Colosseo.
La sezione dedicata ai protagonisti approfondisce il più ampio contesto degli spettacoli che si svolgevano sul piano dell'arena nel corso degli spettacoli offerti al popolo romano dall'imperatore: sono così proposti nuovi contenuti, quali il tema delle cacce (o venationes) mattutine, la complessa condizione giuridica del gladiatore nell'ambito del diritto romano, fino ad arrivare ad un aggiornamento dell’architettura della macchina dello spettacolo con i sistemi di sollevamento di uomini e animali, veri apparati tecnologici ante litteram.
Contribuiscono a questo racconto alcuni pezzi della collezione del PArCo, quali il mosaico con scena di caccia definitivamente posizionato negli ipogei, le lucerne con scena di grazia (o missio), i modelli di montacarichi (da settembre aggiornati con nuovi mock-up e disegni realizzati dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma) ma soprattutto lo straordinario rilievo proveniente dall'isola di Coo e generosamente prestato dal Comune di Trieste - Museo d'Antichità J.J. Winckelmann: un Reziario e un Secutor si contendono la vittoria. L'iscrizione, in greco, li identifica in Kritos e Mariskos e dichiara che Kritos è stato definitivamente liberato dalla caserma e quindi ha riconquistato la sua originaria condizione giuridica, qualunque essa fosse, sciogliendosi - con ogni probabilità - dal vincolo contrattuale dell'auctoramentum, il sacramento alla divinità con cui il gladiatore accettava di rischiare la propria vita scendendo nell'arena e combattendo fino al giudizio del popolo.
La miscellanea di studi
Uri vinciri verbaerari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori
Temi questi che sono tutti trattati in una nuova miscellanea di studi e ricerche dal titolo Uri vinciri verbaerari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori a cura di Alfonsina Russo e Federica Rinaldi edita da Gangemi che raccoglie il ciclo di conferenze tenutesi in Curia Iulia tra settembre 2023 e gennaio 2024 e che diventa la guida scientifica dell'esposizione permanente negli ipogei del Colosseo. Un volume che tratta diversi argomenti, quali il tema delle arene con e senza apparati scenici ipogei (Heinz Beste e Cinzia Vismara) con una panoramica sulle ultime ricerche sulla principale Caserma dei gladiatori, il Ludus Magnus (Simonetta Serra), il tema del diritto e della condizione giuridica dei gladiatori con un fondamentale approfondimento sull'auctoramentum (Claudio Togna), le testimonianze ricavabili dalle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche (Silvia Orlandi), il mondo delle immagini nel repertorio antico (Massimiliano Papini) e nel contemporaneo (Steve Della Casa), fino al più provocante tema del rapporto tra donne e arene (Gianluca Gregori) molto diffuso nelle fonti letterarie, più evanescente nel contesto della cultura materiale.
L’accordo di collaborazione scientifica
Accordo di collaborazione scientifica per la progettazione e realizzazione di un percorso di divulgazione storica della disciplina della gladiatura nel mondo antico
Ma l'importanza di un racconto su rigorose basi scientifiche, che sia in grado di raggiungere pubblici anche diversi, trasformando il pubblico da spettatore ad attore e protagonista, è l'obiettivo e la missione del PArCo che, in questo ambito, ha proposto alle Associazioni Ars Dimicandi di Dario Battaglia e Gruppo Stroico Romano di Sergio Iacomoni la firma di un accordo di collaborazione scientifica per la progettazione e realizzazione di un percorso di divulgazione storica sul tema della disciplina della gladiatura.
L’accordo, firmato il 20 giugno presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, primo firmatario della legge sulla rievocazione storica, si pone l’obiettivo di unire competenze diverse per ricostruire, mediante tecniche di archeologia sperimentale e processi investigativi storico-scientifici, la disciplina della gladiatura.
Dopo il successo della rievocazione storica tenutasi nell'area di rispetto del Colosseo lo scorso ottobre 2023,l’accordo che ha un orizzonte temporale di almeno 3 anni contribuirà alla conoscenza e promozione della disciplina della gladiatura a livello nazionale e internazionale, attraverso la realizzazione di eventi itineranti (lezioni teatralizzate, workshop, laboratori didattici) che si sposteranno nelle diverse arene degli anfiteatri romani in Italia e all’estero, raggiungendo l'obiettivo di rappresentare un appuntamento fisso e annuale per scoprire e conoscere le tecniche di combattimento dei gladiatori.
La mostra a Quebec city
Gladiators. Heroes of the Colosseum (Musée de la Civilisation – Quebec city, Canada)
Il 21 giugno è anche il giorno in cui si apre la mostra Gladiators. Heroes of the Colosseum, la grande mostra internazionale organizzata da Contemporanea Progetti che vede la presenza del Parco archeologico del Colosseo nel comitato scientifico. Il Colosseo, menzionato nel titolo stesso della mostra, è il protagonista di un lungo racconto che si snoda dalle origini dei munera gladiatoria, al focus sui gladiatori, agli approfondimenti architettonici sugli anfiteatri fino ad arrivare al racconto di una giornata in Arena. Molti i reperti prestati dal Colosseo che al loro rientro in autunno andranno a completare il percorso espositivo negli ipogei.
Il nuovo titolo intende da subito segnalare l’intenzione del carattere permanente della esposizione che si configura come il primo lotto di un più ampio progetto espositivo programmato dal Parco archeologico del Colosseo che coinvolge da subito i protagonisti, ovvero i gladiatori ma anche gli animali impegnati nelle spettacoli venatori che si tenevano il mattino, e che nei prossimi mesi si amplierà ad approfondire gli aspetti legati agli spettatori o, in termini più ampi, le testimonianze materiali provenienti dalle ricerche archeologiche condotte negli ultimi due anni all’interno del Colosseo.
La sezione dedicata ai protagonisti approfondisce il più ampio contesto degli spettacoli che si svolgevano sul piano dell'arena nel corso degli spettacoli offerti al popolo romano dall'imperatore: sono così proposti nuovi contenuti, quali il tema delle cacce (o venationes) mattutine, la complessa condizione giuridica del gladiatore nell'ambito del diritto romano, fino ad arrivare ad un aggiornamento dell’architettura della macchina dello spettacolo con i sistemi di sollevamento di uomini e animali, veri apparati tecnologici ante litteram.
Contribuiscono a questo racconto alcuni pezzi della collezione del PArCo, quali il mosaico con scena di caccia definitivamente posizionato negli ipogei, le lucerne con scena di grazia (o missio), i modelli di montacarichi (da settembre aggiornati con nuovi mock-up e disegni realizzati dall'Istituto Archeologico Germanico di Roma) ma soprattutto lo straordinario rilievo proveniente dall'isola di Coo e generosamente prestato dal Comune di Trieste - Museo d'Antichità J.J. Winckelmann: un Reziario e un Secutor si contendono la vittoria. L'iscrizione, in greco, li identifica in Kritos e Mariskos e dichiara che Kritos è stato definitivamente liberato dalla caserma e quindi ha riconquistato la sua originaria condizione giuridica, qualunque essa fosse, sciogliendosi - con ogni probabilità - dal vincolo contrattuale dell'auctoramentum, il sacramento alla divinità con cui il gladiatore accettava di rischiare la propria vita scendendo nell'arena e combattendo fino al giudizio del popolo.
La miscellanea di studi
Uri vinciri verbaerari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori
Temi questi che sono tutti trattati in una nuova miscellanea di studi e ricerche dal titolo Uri vinciri verbaerari ferroque necari. Studi e ricerche sul mondo dei gladiatori a cura di Alfonsina Russo e Federica Rinaldi edita da Gangemi che raccoglie il ciclo di conferenze tenutesi in Curia Iulia tra settembre 2023 e gennaio 2024 e che diventa la guida scientifica dell'esposizione permanente negli ipogei del Colosseo. Un volume che tratta diversi argomenti, quali il tema delle arene con e senza apparati scenici ipogei (Heinz Beste e Cinzia Vismara) con una panoramica sulle ultime ricerche sulla principale Caserma dei gladiatori, il Ludus Magnus (Simonetta Serra), il tema del diritto e della condizione giuridica dei gladiatori con un fondamentale approfondimento sull'auctoramentum (Claudio Togna), le testimonianze ricavabili dalle fonti letterarie, archeologiche ed epigrafiche (Silvia Orlandi), il mondo delle immagini nel repertorio antico (Massimiliano Papini) e nel contemporaneo (Steve Della Casa), fino al più provocante tema del rapporto tra donne e arene (Gianluca Gregori) molto diffuso nelle fonti letterarie, più evanescente nel contesto della cultura materiale.
L’accordo di collaborazione scientifica
Accordo di collaborazione scientifica per la progettazione e realizzazione di un percorso di divulgazione storica della disciplina della gladiatura nel mondo antico
Ma l'importanza di un racconto su rigorose basi scientifiche, che sia in grado di raggiungere pubblici anche diversi, trasformando il pubblico da spettatore ad attore e protagonista, è l'obiettivo e la missione del PArCo che, in questo ambito, ha proposto alle Associazioni Ars Dimicandi di Dario Battaglia e Gruppo Stroico Romano di Sergio Iacomoni la firma di un accordo di collaborazione scientifica per la progettazione e realizzazione di un percorso di divulgazione storica sul tema della disciplina della gladiatura.
L’accordo, firmato il 20 giugno presso la Sala Stampa della Camera dei Deputati alla presenza del Presidente della Commissione Cultura della Camera dei Deputati Federico Mollicone, primo firmatario della legge sulla rievocazione storica, si pone l’obiettivo di unire competenze diverse per ricostruire, mediante tecniche di archeologia sperimentale e processi investigativi storico-scientifici, la disciplina della gladiatura.
Dopo il successo della rievocazione storica tenutasi nell'area di rispetto del Colosseo lo scorso ottobre 2023,l’accordo che ha un orizzonte temporale di almeno 3 anni contribuirà alla conoscenza e promozione della disciplina della gladiatura a livello nazionale e internazionale, attraverso la realizzazione di eventi itineranti (lezioni teatralizzate, workshop, laboratori didattici) che si sposteranno nelle diverse arene degli anfiteatri romani in Italia e all’estero, raggiungendo l'obiettivo di rappresentare un appuntamento fisso e annuale per scoprire e conoscere le tecniche di combattimento dei gladiatori.
La mostra a Quebec city
Gladiators. Heroes of the Colosseum (Musée de la Civilisation – Quebec city, Canada)
Il 21 giugno è anche il giorno in cui si apre la mostra Gladiators. Heroes of the Colosseum, la grande mostra internazionale organizzata da Contemporanea Progetti che vede la presenza del Parco archeologico del Colosseo nel comitato scientifico. Il Colosseo, menzionato nel titolo stesso della mostra, è il protagonista di un lungo racconto che si snoda dalle origini dei munera gladiatoria, al focus sui gladiatori, agli approfondimenti architettonici sugli anfiteatri fino ad arrivare al racconto di una giornata in Arena. Molti i reperti prestati dal Colosseo che al loro rientro in autunno andranno a completare il percorso espositivo negli ipogei.
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