Marco Maria Zanin. Etudes Photographiques
Dal 13 Marzo 2014 al 08 Aprile 2014
Roma
Luogo: Spazio Nuovo
Indirizzo: via d'Ascanio 20
Orari: lun 15.30-19.30; mar - sab 10-13 / 15.30-19.30 o su appuntamento
Curatori: Guillaume Maitre, Paulo Pérez Mouriz
Enti promotori:
- Ambasciata del Brasile
Telefono per informazioni: +39 06 89572855
E-Mail info: info@spazionuovo.net
Sito ufficiale: http://www.spazionuovo.net/
Spazio Nuovo è lieto di annunciare la prima mostra personale a Roma del giovane artista Marco Maria Zanin, sotto il patrocinio dell’Ambasciata del Brasile in Italia. L’esposizione dal titolo Études Photographiques, a cura di Guillaume Maitre e Paulo Pérez Mouriz, svela il percorso iniziato dall’artista, che esegue una ricerca tanto poetica quanto dettagliata sui temi del paesaggio e della città, basandosi su un approccio classico, una tecnica completa e una grande capacità narrativa.
Con 12 fotografie sui temi della campagna veneta e della megalopoli brasiliana di São Paulo, l’esposizione propone un percorso che illustra il potere della fotografia contemporanea di rivelare le emozioni invisibili. Nonostante la sua umiltà, l’occhio nuovo di Marco Maria Zanin colpisce per la sua delicata maturità. Le sue fotografie ci catturano, grazie alla tensione tra forza e delicatezza, loro intrinseca.
Una prima serie di lavori presenta viste inedite della campagna veneta, svelate nello splendore addormentato dell’alba invernale. Così come un pittore, l’artista maneggia un’immensa paletta di grigi, nelle loro più sottili sfumature: dal dolce vert-de-gris all’oscuro antracite. Tramite la composizione ci offre una lettura filosofica del paesaggio. Il suo talento è quello di rendere eloquente il silenzio di questi luoghi affascinanti.
La seconda serie di fotografie di grande formato riunisce le vedute di São Paulo in Brasile, dove l’artista risiede frequentemente. Marco Maria Zanin domina la megalopoli con la dolcezza della composizione e delle tinte. Grazie alla forza del suo sguardo ci rivela la poesia di un luogo aprioristicamente inumano e tentacolare. Contrariamente alle basse pianure rurali, il punto di vista dell’autore si alza, allargando l’orizzonte e l’impatto del suo messaggio. Il contrasto e la continuità fra paesaggi urbani e paesaggi bucolici sono sorprendenti e le emozioni percepite si completano rivelando una grande padronanza della tecnica fotografica.
Questa vittoria sul vuoto, questa interpretazione inspirata e delicata del mondo assieme alla rivelazione della bellezza che ci circonda, fanno di Marco Maria Zanin, senza che lui lo sappia, il raffinato messaggero di una fotografia rara e incantevole.
La fotografia è un medium privilegiato tramite il quale Spazio Nuovo esprime tutta la sensibilità della sua ricerca per un’arte contemporanea libera, innovativa ed emozionante. Marco Maria Zanin è il primo artista italiano ad essere presentato in galleria dalla sua apertura, avvenuta quattro anni fa. I lavori dell’artista saranno anche esposti, dal 22 al 25 maggio 2014, alla fiera della fotografia di Milano.
Marco Maria Zanin nasce a Padova nel 1983 e sin da bambino comincia a sperimentare quell’intimo e profondo rapporto con la vita che in seguito esprimerà anche attraverso la sua arte. Umanista eclettico, si laurea prima in lettere e filosofia e poi in scienze politiche. Prima ancora che con la fotografia, esplora l’universo umano attraverso lo studio di varie culture, la pratica e l’approfondimento di discipline olistiche, e numerosi viaggi. Trova nella fotografia lo strumento privilegiato per relazionarsi con il mondo. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vive e lavora tra Padova e São Paulo del Brasile.
Con 12 fotografie sui temi della campagna veneta e della megalopoli brasiliana di São Paulo, l’esposizione propone un percorso che illustra il potere della fotografia contemporanea di rivelare le emozioni invisibili. Nonostante la sua umiltà, l’occhio nuovo di Marco Maria Zanin colpisce per la sua delicata maturità. Le sue fotografie ci catturano, grazie alla tensione tra forza e delicatezza, loro intrinseca.
Una prima serie di lavori presenta viste inedite della campagna veneta, svelate nello splendore addormentato dell’alba invernale. Così come un pittore, l’artista maneggia un’immensa paletta di grigi, nelle loro più sottili sfumature: dal dolce vert-de-gris all’oscuro antracite. Tramite la composizione ci offre una lettura filosofica del paesaggio. Il suo talento è quello di rendere eloquente il silenzio di questi luoghi affascinanti.
La seconda serie di fotografie di grande formato riunisce le vedute di São Paulo in Brasile, dove l’artista risiede frequentemente. Marco Maria Zanin domina la megalopoli con la dolcezza della composizione e delle tinte. Grazie alla forza del suo sguardo ci rivela la poesia di un luogo aprioristicamente inumano e tentacolare. Contrariamente alle basse pianure rurali, il punto di vista dell’autore si alza, allargando l’orizzonte e l’impatto del suo messaggio. Il contrasto e la continuità fra paesaggi urbani e paesaggi bucolici sono sorprendenti e le emozioni percepite si completano rivelando una grande padronanza della tecnica fotografica.
Questa vittoria sul vuoto, questa interpretazione inspirata e delicata del mondo assieme alla rivelazione della bellezza che ci circonda, fanno di Marco Maria Zanin, senza che lui lo sappia, il raffinato messaggero di una fotografia rara e incantevole.
La fotografia è un medium privilegiato tramite il quale Spazio Nuovo esprime tutta la sensibilità della sua ricerca per un’arte contemporanea libera, innovativa ed emozionante. Marco Maria Zanin è il primo artista italiano ad essere presentato in galleria dalla sua apertura, avvenuta quattro anni fa. I lavori dell’artista saranno anche esposti, dal 22 al 25 maggio 2014, alla fiera della fotografia di Milano.
Marco Maria Zanin nasce a Padova nel 1983 e sin da bambino comincia a sperimentare quell’intimo e profondo rapporto con la vita che in seguito esprimerà anche attraverso la sua arte. Umanista eclettico, si laurea prima in lettere e filosofia e poi in scienze politiche. Prima ancora che con la fotografia, esplora l’universo umano attraverso lo studio di varie culture, la pratica e l’approfondimento di discipline olistiche, e numerosi viaggi. Trova nella fotografia lo strumento privilegiato per relazionarsi con il mondo. Le sue opere sono presenti in importanti collezioni pubbliche e private, in Italia e all’estero. Vive e lavora tra Padova e São Paulo del Brasile.
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