Un itinerario consigliato da ARTE.it
Alla scoperta di arte e storia nascoste lungo il versante tirrenico
Tunnel Borbonico
a cura della Redazione di Valica
21/09/2015
Nonostante l’equinozio d’autunno abbia già avuto luogo, a chiunque abbia deciso di mettersi in viaggio nel Belpaese e voglia accendere tutti e cinque sensi, privilegiando l’organo visivo e solletticando le terminazioni nervose, proponiamo un itinerario lungo il versante tirrenico che guidi il visitatore alla scoperta di insolite o sconosciute espressioni storico-artistiche, monumenti dimenticati e commoventi paesaggi. Una gincana storico-artistica in cui il noto si mescola all’ignoto, dando luogo ad un connubio di stupore e ammirazione.
Percorrendo la costa tirrenica, in una delle regioni più amate della Penisola, la Toscana, e dietro alle secolari colonne di due tra le più belle città d’Italia: Roma e Napoli, si nascondono infatti angoli di capolavori imperituri e stralci di storia dimenticata.
La Maremma, ad esempio, è una zona ancora poco esplorata, ma che propone ai suoi visitatori non solo suggestivi paesaggi, ma anche un’ampia rete di musei. A questo proposito una visita la merita Pitigliano, situato nella regione dei tufi. Qui il Museo Archeologico all’aperto punta alla valorizzazione del patrimonio naturale e storico, con una passeggiata nella “città dei vivi” ed in quella dei morti, per conoscere e ammirare le espressioni architettoniche ed artistiche dell’affascinante civiltà etrusca.
Proseguendo il tragitto, nella Caput Mundi, a soli 300 metri dal ben più famoso Anfiteatro Flavio, si trova il complesso archeologico della Basilica di San Clemente, dedicata a papa Clemente I. Si tratta di un sorprendente edificio, poco conosciuto ai più, che offre un viaggio nella storia lungo 2000 anni e profondo 20 metri, visto che nel I secolo il livello della vallata su cui sorgeva San Clemente era di circa 20 metri più basso del livello attuale. Da una domus romana del III secolo, su cui si impianta un Mitreo, si arriva, passando per almeno 4 livelli, alla basilica attuale, realizzata nel XII secolo.
Scendendo verso sud, anche il capoluogo partenopeo nasconde una perla rara, pronta ad incuriosire anche il visitatore più indolente: il cosiddetto Tunnel Borbonico. La galleria costituisce il fiore all’occhiello dell'ingegneria borbonica nel sottosuolo e offre “il viaggio più appassionante” nella Napoli sotterranea, che si dipana in 4 percorsi. Al suo interno sono state rinvenute numerose vetture e motoveicoli degli anni '40, '50 e '60, statue e oggetti della Seconda Guerra Mondiale, nonchè migliaia di conchiglie usate nel '800 da un orafo per realizzare cammei e bottoni.
Percorrendo la costa tirrenica, in una delle regioni più amate della Penisola, la Toscana, e dietro alle secolari colonne di due tra le più belle città d’Italia: Roma e Napoli, si nascondono infatti angoli di capolavori imperituri e stralci di storia dimenticata.
La Maremma, ad esempio, è una zona ancora poco esplorata, ma che propone ai suoi visitatori non solo suggestivi paesaggi, ma anche un’ampia rete di musei. A questo proposito una visita la merita Pitigliano, situato nella regione dei tufi. Qui il Museo Archeologico all’aperto punta alla valorizzazione del patrimonio naturale e storico, con una passeggiata nella “città dei vivi” ed in quella dei morti, per conoscere e ammirare le espressioni architettoniche ed artistiche dell’affascinante civiltà etrusca.
Proseguendo il tragitto, nella Caput Mundi, a soli 300 metri dal ben più famoso Anfiteatro Flavio, si trova il complesso archeologico della Basilica di San Clemente, dedicata a papa Clemente I. Si tratta di un sorprendente edificio, poco conosciuto ai più, che offre un viaggio nella storia lungo 2000 anni e profondo 20 metri, visto che nel I secolo il livello della vallata su cui sorgeva San Clemente era di circa 20 metri più basso del livello attuale. Da una domus romana del III secolo, su cui si impianta un Mitreo, si arriva, passando per almeno 4 livelli, alla basilica attuale, realizzata nel XII secolo.
Scendendo verso sud, anche il capoluogo partenopeo nasconde una perla rara, pronta ad incuriosire anche il visitatore più indolente: il cosiddetto Tunnel Borbonico. La galleria costituisce il fiore all’occhiello dell'ingegneria borbonica nel sottosuolo e offre “il viaggio più appassionante” nella Napoli sotterranea, che si dipana in 4 percorsi. Al suo interno sono state rinvenute numerose vetture e motoveicoli degli anni '40, '50 e '60, statue e oggetti della Seconda Guerra Mondiale, nonchè migliaia di conchiglie usate nel '800 da un orafo per realizzare cammei e bottoni.
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