Si formò a Milano e a Torino, dove vinse un concorso all'Accademia Albertina che gli permise di andare a Roma per approfondire gli studi di architettura e ingegneria.
Tornato in Piemonte iniziò a sperimentare nuove soluzioni costruttive con l'utilizzo massiccio del ferro e approntò un nuovo piano urbanistico di Torino, che non venne mai realizzato ma che ancora oggi viene apprezzato per la sua funzionalità e modernità rispetto ai canoni del tempo.
Dal 1836 al 1857 fu professore all'Accademia Albertina e intraprese contemporaneamente anche la carriera politica, che lo portò a ricoprire le cariche di deputato del Parlamento Subalpino, di consigliere comunale a Torino e provinciale a Novara.
Tra le sue creazioni più celebri si ricordano la cupola della Basilica di San Gaudenzio a Novara (1887), il Santuario del Crocefisso di Boca, la Villa Caccia di Romagnano Sesia e a Torino, oltre a vari edifici patronali, la Casa Scaccabarozzi e soprattutto la Mole Antonelliana, oggi simbolo architettonico della città.
Notizie dal Web
-
11/05/2011
LA NOTTE DEI MUSEI: Francesco Antonelli
Anche le Biblioteche di Roma prenderanno parte alla Notte dei Musei con letture, musica e aperitivi presso ...
-
30/11/2012
Ozpetek ricrea la Traviata: ho pensato a Laura Antonelli
«Violetta fragile come l'attrice. In una Parigi orientale»