Trasferitosi molto giovane a Venezia, Zanchi vi realizza le sue prime opere note che mostrano una forte influenza della pittura di Tintoretto. La grandiosità delle composizioni e i violenti effetti luministici caratterizzano anche i dipinti degli anni successivi che lo inseriscono nella corrente cosiddetta dei tenebrosi di cui è esempio notevole La peste del 1630 della Scuola di San Rocco (1666), forse uno dei suoi capolavori. Tra le altre opere presenti in chiese veneziane sono da citare i tre grandi teleri con Storie della Vergine che decorano il soffitto di Santa Maria del Giglio (1690-1696), dove il pittore lascia anche altre importanti opere. Con l’inizio del nuovo secolo realizza molte opere per la sua città natale, Este, come la decorazione della Chiesa della Beata Vergine della Salute (1700-1709), ma con il passare degli anni la sua produzione si fa più stanca e ripetitiva.
Biografia
COMMENTI:
Tiziano Vecellio