Dopo un'iniziale carriera militare nell'esercito pontificio (partecipò alla Battaglia di Lepanto del 1571 e poi alle spedizioni in Ungheria, Tunisia e Portogallo) divenne architetto di fortificazioni e costruzioni difensive.
La sua apprezzata opera ingegneristica lo portò a Torino alla corte di Carlo Emanuele I di Savoia, al cui servizio realizzò non solo le fortificazioni a difesa della capitale sabauda, ma anche edifici civili, strade e piazze.
A lui si deve l’assetto attuale della città e l’arrivo del barocco in Piemonte: ristrutturò Piazza Castello intervenendo sui portici e sulla mole che divenne poi il Palazzo Madama, progettò l’asse di Via Roma (allora Via Reale), disegnò le chiese del Corpus Domini e del Monte dei Cappuccini e intervenne anche nel Palazzo Reale e nel Castello di Rivoli.
Fuori Torino vanno segnalati il Santuario della Madonna Santissima a Vicoforte e la Chiesa della Trinità a Mondovì.
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