Figlio di Pietro Lombardo, collabora inizialmente nella sua fiorente bottega. Ben presto avvia però anche un’attività indipendente come nel caso del monumento ad Andrea Vendramin (80-90ca.), in cui rielabora i modelli paterni ispirandosi agli archi trionfali romani, o la pala marmorea dell’Incoronazione di Maria in San Giovanni Crisostomo (1502). Oltre alle opere monumentali, la sua fama è prevalentemente legata ad alcune sculture isolate in cui la straordinaria finitezza formale si associa ad un grande realismo ispirato alla statuaria romana come il Doppio ritratto della Ca’ D’Oro o il Bacco e Arianna di Vienna (Kunsthistorisches Museum). Tra le sue ultime opere si ricorda la lastra tombale di Guidarello Guidarelli (1525), oggi al Museo Nazionale di Ravenna.
Biografia
COMMENTI:
Tiziano Vecellio