Nuccio Zicari. Humanity without borders

© Nuccio Zicari | Nuccio Zicari, Humanity without borders

 

Dal 16 Febbraio 2019 al 24 Marzo 2019

Agrigento

Luogo: FAM Gallery

Indirizzo: via Atenea 91

Orari: dal martedì alla domenica dalle 17 alle 20. Lunedì chiuso

Curatori: Dario La Mendola

Enti promotori:

  • Con il patrocinio del Comune di Agrigento

Costo del biglietto: ingresso gratuito

Telefono per informazioni: +39 0922 27532

E-Mail info: info@famgallery.it

Sito ufficiale: http://www.famgallery.it



S’intitola “Humanity without borders”, ossia “Umanità senza confini”, ed è la mostra fotografica realizzata da Nuccio Zicari allestita alla FAM Gallery di Agrigento, dal 16 febbraio e fino al 24 marzo. Inaugurazione sabato 16, ore 17.30.
 
Selezionati dall’autore, sono venticinque scatti nella nuda verità del bianco e nero raccolti tra il 2015 e il 2017 nell’hotspot di Porto Empedocle (AG), dove centinaia di volontari si sono impegnati ad accogliere, accudire, visitare, medicare, ascoltare i migranti in fuga da guerre, fame e povertà. 

Accompagnano l’esposizione, nel catalogo bilingue, i testi del fotoreporter Tony Gentile, del fotografo e raffinato ritrattista Franco Carlisi, del giornalista e scrittore Gaetano Savatteri e degli storici dell’arte Giuseppe Frazzetto e Dario La Mendola.  “Le fotografie di Zicari - spiega Franco Carlisi - sanno creare un intervallo di silenzio dentro di noi, un pensiero inquieto che ferma e sospende i nostri giudizi, incrina le nostre certezze e alimenta un moto di civile risentimento. Non vi è nulla – in queste immagini – dell’imponente architettura stilistica che caratterizza buona parte dei lavori dei reporter contemporanei. Le fotografie di Nuccio accettano la sfida della realtà. Lo spirito etico che guida la sfera creativa del fotografo punta a comunicare una toccante verità umana con nitida limpidezza, senza orpelli linguistici.”

Paolo Minacori, direttore della FAM Gallery, racconta il progetto espositivo: “Era indispensabile trovare un “diaframma” che consentisse la giusta profondità di campo: dare testimonianza degli avvenimenti e mettere bene a fuoco il lavoro di Zicari, la sua ricerca di un linguaggio personale e di una cifra stilistica che pur restituendo il dramma contemporaneo non si mostrasse mai scontata o evocativa.”

Trentatrè anni, medico di professione, fotografo per vocazione (con una laurea specifica a Milano), Zicari spiega così il fotoreportage di “Humanity without borders”: “Le mie foto non vogliono puntare l’attenzione sul problema o rintracciarne i responsabili; ma essere piuttosto un invito alla riflessione, a considerare il lato umano di questi uomini, donne, bambini, famiglie. Che piangono, cantano, ridono, sanguinano come noi, ma a differenza nostra, spesso non hanno la possibilità di scegliere. La vita è un dono identico per tutti e chiunque dovrebbe avere il diritto di scegliere come darle un senso".

Nuccio Zicari 
La curiosità in una ricerca continua caratterizza da sempre l’attività di Nuccio Zicari (Agrigento, 1985). Il fotografo ha associato sin dagli inizi, i suoi studi medici alle arti figurative, fino a quando non ha “incontrato” la fotografia che è diventata lo strumento di comunicazione che gli è più congeniale. Da autodidatta Zicari ha studiato meticolosamente la storia dell’arte e della fotografia frequentando a Milano, FORMA, la Nuova Accademia di Belle Arti NABA, l’Accademia di fotografia JOHN KAVERDASH e la LEICA Akademie. Il suo principale interesse è l'aspetto documentario dell’immagine, che considera imprescindibile, sia nel racconto di storie brevi sia nei progetti a lungo termine.


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