Vittore Fossati. Effetti Personali - Fotografie 1981-2018
Dal 03 Ottobre 2024 al 12 Gennaio 2025
Alessandria
Luogo: Sale d’Arte
Indirizzo: Via Machiavelli 13
Orari: da martedì a domenica 10:00-18:00
Curatori: Vittore Fossati e Giovanna Calvenzi
Costo del biglietto: ingresso gratuito
Vittore Fossati. Effetti Personali - Fotografie 1981-2018 è il nuovo progetto espositivo realizzato presso le Sale d’Arte di Alessandria, che ripercorre alcune tappe della storia professionale del fotografo alessandrino Vittore Fossati.
La mostra, la cui inaugurazione è prevista per il 3 ottobre 2024 è curata da Vittore Fossati e da Giovanna Calvenzi e presenta circa una settantina di opere provenienti da sette progetti realizzati dall’artista durante la sua carriera, dal 1981 al 2018.
Il percorso suggerito al visitatore inizia con la sezione “Viaggio in Italia”, composta da due fotografie (Oviglio, 1981 e Santo Stefano Belbo, 1983) esposte nel 1984 nella celebre mostra collettiva curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati. A seguire “Belle Arti”, con fotografie realizzate dal 1993 al 1996 nel luogo dove ha lavorato per alcuni anni il pittore e ceramista Bruno Severino (1953-2018). La scelta di fotografie qui proposta è preceduta da un suo ritratto dalla serie “Frammenti” (1994). Seguono le sezioni “Osservazioni fotografiche lungo il corso del torrente Scrivia”, del 1996 e “Viaggio in un paesaggio terrestre” realizzato a quattro mani con lo scrittore Giorgio Messori tra il 1997 e il 2002, una selezione di 20 fotografie fra le 40 conservate presso la fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Il percorso prosegue con “Storie immaginate in luoghi reali”, del 2007, quattro fotografie del progetto realizzato da Fossati per incarico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano e “Il Tanaro a Masio” che registra soste e riflessioni in riva al fiume dal 2012 al 2018.
Conclude il viaggio la sezione “Dove sono i Pirenei”, con opere realizzate nel 2015 “in alcuni dei luoghi più noti dei Pirenei, alternate a stravaganti riproduzioni di cartoline e illustrazioni di libri”, come specifica lo stesso fotografo.
Così la curatrice Giovanna Calvenzi racconta l’artista: “Con raffinata, colta curiosità nel corso degli anni Fossati è riuscito a coniugare tutte le esperienze che in anni recenti hanno caratterizzato le indagini sul paesaggio e a praticare un proprio registro di visione nel quale ha saputo mutuare la visione “oggettiva” che indaga e rispetta il territorio con la “rappresentazione del sé”, la visione quasi privata che determina le sue scelte di indagine. Senza dimenticare mai, soprattutto nella scelta dei titoli dei suoi progetti, “la dimensione ludica del linguaggio”.
Accompagna la mostra il catalogo “Lungo il corso del torrente Scrivia” che presenta ventun immagini di Vittore Fossati e un testo di Mario Mantelli, originariamente scritto per il volume collettaneo “Un posto già visto” che riguardava una selezione di fotografie della sola località di Libarna.
La mostra è realizzata da ASM Costruire Insieme e dalla Città di Alessandria, con la collaborazione di Alexala Agenzia Turistica locale per la Provincia di Alessandria per la promozione sul territorio.
L’esposizione si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nell’ambito del progetto “Alessandria e i grandi maestri della fotografia. La cultura per la comunità e lo sviluppo locale” nato dall’esperienza della mostra di Gabriele Basilico “Ritorni a Beirut” del 2023 e consolidatosi con la mostra appena conclusa di Gianni Berengo Gardin “Cose mai viste”, entrambe ospitate ad Alessandria e organizzate da ASM Costruire Insieme e dal Comune di Alessandria.
Nato ad Alessandria nel 1954, Vittore Fossati ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1977 inaugurando uno spazio espositivo nella sua città, lo “Studio Fossati”. L’attività di “gallerista” lo mette in contatto con molti autori non solo italiani. Nel 1984 partecipa alla mostra collettiva “Viaggio in Italia”, curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati ed è anche grazie a lui se il catalogo della mostra viene pubblicato dalla casa editrice Il Quadrante di Alessandria. Nel 1986, sempre su progetto di Luigi Ghirri, partecipa alla mostra collettiva “Esplorazioni sulla via Emilia”. Nel 2000 espone e pubblica in catalogo “Belle Arti”, a cura di Anne Goy ed Enrico Baschieri. Con Maurizio Magri nel 2004 realizza il video-documentario “Viaggio in Italia. I fotografi vent’anni dopo”, per incarico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano. Nello stesso anno pubblica Vittore Fossati. Appunti per una fotografia di paesaggio, a cura di Roberta Valtorta. Nel 2007 esce Viaggio in un paesaggio terrestre, realizzato con lo scrittore Giorgio Messori. Nel 2008, per Linea di Confine, pubblica In riva ai fiumi, vicino ai ponti, saggio fotografico su un viadotto sui fiumi Po e Taro. Nel 2011 una selezione di fotografie da “Belle Arti” viene esposta a Modena nella mostra “Quattro”, con Olivo Barbieri, Guido Guidi e Walter Niedermayr. Del 2012 è il primo quaderno Il Tanaro a Masio, con uno scritto di Matteo Terzaghi al quale fa seguito nel 2018 un secondo quaderno, sempre con uno scritto di Matteo Terzaghi. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi incarichi di documentazione fotografica commissionati da enti pubblici fra i quali: Archivio dello Spazio (1992-1996), Osserva.Te.R. (2001), Atlante 003 (2002). Per l'associazione culturale Linea di Confine ha realizzato le fotografie per “L'Ospitale di Rubiera” (2002) e “Paesaggi dissonanti” (2003). Vive e lavora ad Alessandria.
La mostra, la cui inaugurazione è prevista per il 3 ottobre 2024 è curata da Vittore Fossati e da Giovanna Calvenzi e presenta circa una settantina di opere provenienti da sette progetti realizzati dall’artista durante la sua carriera, dal 1981 al 2018.
Il percorso suggerito al visitatore inizia con la sezione “Viaggio in Italia”, composta da due fotografie (Oviglio, 1981 e Santo Stefano Belbo, 1983) esposte nel 1984 nella celebre mostra collettiva curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati. A seguire “Belle Arti”, con fotografie realizzate dal 1993 al 1996 nel luogo dove ha lavorato per alcuni anni il pittore e ceramista Bruno Severino (1953-2018). La scelta di fotografie qui proposta è preceduta da un suo ritratto dalla serie “Frammenti” (1994). Seguono le sezioni “Osservazioni fotografiche lungo il corso del torrente Scrivia”, del 1996 e “Viaggio in un paesaggio terrestre” realizzato a quattro mani con lo scrittore Giorgio Messori tra il 1997 e il 2002, una selezione di 20 fotografie fra le 40 conservate presso la fototeca della Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia. Il percorso prosegue con “Storie immaginate in luoghi reali”, del 2007, quattro fotografie del progetto realizzato da Fossati per incarico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano e “Il Tanaro a Masio” che registra soste e riflessioni in riva al fiume dal 2012 al 2018.
Conclude il viaggio la sezione “Dove sono i Pirenei”, con opere realizzate nel 2015 “in alcuni dei luoghi più noti dei Pirenei, alternate a stravaganti riproduzioni di cartoline e illustrazioni di libri”, come specifica lo stesso fotografo.
Così la curatrice Giovanna Calvenzi racconta l’artista: “Con raffinata, colta curiosità nel corso degli anni Fossati è riuscito a coniugare tutte le esperienze che in anni recenti hanno caratterizzato le indagini sul paesaggio e a praticare un proprio registro di visione nel quale ha saputo mutuare la visione “oggettiva” che indaga e rispetta il territorio con la “rappresentazione del sé”, la visione quasi privata che determina le sue scelte di indagine. Senza dimenticare mai, soprattutto nella scelta dei titoli dei suoi progetti, “la dimensione ludica del linguaggio”.
Accompagna la mostra il catalogo “Lungo il corso del torrente Scrivia” che presenta ventun immagini di Vittore Fossati e un testo di Mario Mantelli, originariamente scritto per il volume collettaneo “Un posto già visto” che riguardava una selezione di fotografie della sola località di Libarna.
La mostra è realizzata da ASM Costruire Insieme e dalla Città di Alessandria, con la collaborazione di Alexala Agenzia Turistica locale per la Provincia di Alessandria per la promozione sul territorio.
L’esposizione si avvale del contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Alessandria nell’ambito del progetto “Alessandria e i grandi maestri della fotografia. La cultura per la comunità e lo sviluppo locale” nato dall’esperienza della mostra di Gabriele Basilico “Ritorni a Beirut” del 2023 e consolidatosi con la mostra appena conclusa di Gianni Berengo Gardin “Cose mai viste”, entrambe ospitate ad Alessandria e organizzate da ASM Costruire Insieme e dal Comune di Alessandria.
Nato ad Alessandria nel 1954, Vittore Fossati ha iniziato a occuparsi di fotografia nel 1977 inaugurando uno spazio espositivo nella sua città, lo “Studio Fossati”. L’attività di “gallerista” lo mette in contatto con molti autori non solo italiani. Nel 1984 partecipa alla mostra collettiva “Viaggio in Italia”, curata da Luigi Ghirri, Gianni Leone ed Enzo Velati ed è anche grazie a lui se il catalogo della mostra viene pubblicato dalla casa editrice Il Quadrante di Alessandria. Nel 1986, sempre su progetto di Luigi Ghirri, partecipa alla mostra collettiva “Esplorazioni sulla via Emilia”. Nel 2000 espone e pubblica in catalogo “Belle Arti”, a cura di Anne Goy ed Enrico Baschieri. Con Maurizio Magri nel 2004 realizza il video-documentario “Viaggio in Italia. I fotografi vent’anni dopo”, per incarico del Museo di Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo-Milano. Nello stesso anno pubblica Vittore Fossati. Appunti per una fotografia di paesaggio, a cura di Roberta Valtorta. Nel 2007 esce Viaggio in un paesaggio terrestre, realizzato con lo scrittore Giorgio Messori. Nel 2008, per Linea di Confine, pubblica In riva ai fiumi, vicino ai ponti, saggio fotografico su un viadotto sui fiumi Po e Taro. Nel 2011 una selezione di fotografie da “Belle Arti” viene esposta a Modena nella mostra “Quattro”, con Olivo Barbieri, Guido Guidi e Walter Niedermayr. Del 2012 è il primo quaderno Il Tanaro a Masio, con uno scritto di Matteo Terzaghi al quale fa seguito nel 2018 un secondo quaderno, sempre con uno scritto di Matteo Terzaghi. Nel corso degli anni ha ricevuto numerosi incarichi di documentazione fotografica commissionati da enti pubblici fra i quali: Archivio dello Spazio (1992-1996), Osserva.Te.R. (2001), Atlante 003 (2002). Per l'associazione culturale Linea di Confine ha realizzato le fotografie per “L'Ospitale di Rubiera” (2002) e “Paesaggi dissonanti” (2003). Vive e lavora ad Alessandria.
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