SEGNOLUCE

Antonella Zazzera, Segnoluce
Antonella Zazzera, Segnoluce, Galleria Studio G7, Bologna
Dal 24 March 2012 al 24 April 2012
Bologna
Luogo: Galleria Studio G7
Indirizzo: via Val d'Aposa 4/a
Telefono per informazioni: +39 051 2960371
E-Mail info: info@galleriastudiog7.it
Sito ufficiale: http://www.galleriastudiog7.it
È come se non ci fosse un prima e un dopo, un inizio e una fine nel lavoro di Antonella Zazzera. Il suo fare si situa in una dimensione fluida, dove i confini sono evanescenti, incerti: non necessari. Così il segno – quel segno che lei stessa definisce “segnotraccia” – incontra il rame nella sua stessa propensione, naturale e necessaria, a farsi esperienza scultorea. “Il rame ripercorre le scoperte dell’uomo. Ripropone intera e breve la vita che esso ha nello spazio e nel complesso della realtà. La brevità e l’intensità del rame ritrovato nel tempo storico attraverso il filo è conversione, e conversione in questo caso è arte”, scrive in una pagina memorabile Mario Merz. Allo stesso modo Antonella, attraverso il rame, esplora il divenire, ripartendo dal grado zero, da quel gesto archetipico e ancestrale di intrecciare pazientemente il filo di diverso spessore e gradazione cromatica mediante un processo lento di sovrapposizione e sedimentazione che riporta la materia al tempo. Il tempo dell’esperienza e della memoria.
Nel paradosso magico della creazione l’opera si rivela al suo autore nel fare, così che la vocazione alla forma è solo apparente e fuorviante: ancora una volta non necessaria. Perché è nel più accidentale incontro della forma con la luce che l’opera svela la sua vera essenza. Si situa qui e ora nello spazio, lo contamina in modo totale, e al contempo fa vibrare antiche armonie della memoria.
In questo percorso il segno si fa traccia alla ricerca della scultura custodendo in sé memoria profonda di esperienze diverse dell’arte del passato: “Quando lavoro ho in mente la pittura divisionista, le grandi tele di Segantini e di Previati, la pittura futurista, gli studi sulla luce di Balla e quelli di Dorazio” racconta Antonella. E altre radici ancora si individuano a nutrire il suo “segnotraccia”: il neon di Fontana che si libra nell’aria e si fa spazio di scultura, il segno-scrittura che traghetta l’informel oltre l’informale, a rimettere in discussione i confini fra i linguaggi, gli orizzonti geografici. Come avviene nelle sculture e nelle carte di Antonella che vivono nel bilico, o meglio nella continuità – di pieno e di vuoto, di ombra e di luce –, in quella “curva” che lei stessa definisce fondativa del suo fare. A unire terra e cielo, sé e mondo.
Lara Conte
Nel paradosso magico della creazione l’opera si rivela al suo autore nel fare, così che la vocazione alla forma è solo apparente e fuorviante: ancora una volta non necessaria. Perché è nel più accidentale incontro della forma con la luce che l’opera svela la sua vera essenza. Si situa qui e ora nello spazio, lo contamina in modo totale, e al contempo fa vibrare antiche armonie della memoria.
In questo percorso il segno si fa traccia alla ricerca della scultura custodendo in sé memoria profonda di esperienze diverse dell’arte del passato: “Quando lavoro ho in mente la pittura divisionista, le grandi tele di Segantini e di Previati, la pittura futurista, gli studi sulla luce di Balla e quelli di Dorazio” racconta Antonella. E altre radici ancora si individuano a nutrire il suo “segnotraccia”: il neon di Fontana che si libra nell’aria e si fa spazio di scultura, il segno-scrittura che traghetta l’informel oltre l’informale, a rimettere in discussione i confini fra i linguaggi, gli orizzonti geografici. Come avviene nelle sculture e nelle carte di Antonella che vivono nel bilico, o meglio nella continuità – di pieno e di vuoto, di ombra e di luce –, in quella “curva” che lei stessa definisce fondativa del suo fare. A unire terra e cielo, sé e mondo.
Lara Conte
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 18 October 2025 al 18 January 2026 Ravenna | MAR – Museo d’Arte della città di Ravenna
Chagall in mosaico. Dal progetto all’opera
-
Dal 19 October 2025 al 27 November 2025 Roma | MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo
Chris Soal. Spillovers: Notes on a Phenomenological Ecology
-
Dal 17 October 2025 al 15 February 2026 Torino | Fondazione Accorsi Ometto
Da Fontana a Crippa a Tancredi. La formidabile avventura del Movimento spazialista
-
Dal 17 October 2025 al 22 February 2026 Roma | Musei Capitolini Centrale Montemartini
Maria Barosso, artista e archeologa nella Roma in trasformazione
-
Dal 17 October 2025 al 1 February 2026 Roma | Palazzo Cipolla Museo del Corso - Polo Museale
Dalí. Rivoluzione e Tradizione
-
Dal 15 October 2025 al 18 January 2026 Roma | Castel Sant’Angelo
Roma e l’invenzione del cinema. Dalle origini al cinema d’autore 1905-1960