Davide Bramante. Hyper Leisure
Dal 03 Luglio 2021 al 30 Ottobre 2021
Cernobbio | Como
Luogo: La Cernobbina Art Studio
Indirizzo: Via Regina 69
Curatori: Aldo Premoli
E-Mail info: averna@apstudio.net
Dopo quindici terribili mesi dove i viaggi li abbiamo solo sognati, Davide Bramante propone in questa mostra-cameo una selezione di opere costruite a partire da scatti effettuati negli anni precedenti la pandemia in ogni parte del mondo. Ciò che ci restituisce dei suoi viaggi è innanzitutto il modo in cui li affronta: che inizia sempre con un primo scatto della sua reflex, sempre analogico ma a pellicola bloccata. Il suo viaggio prosegue poi, scatto dopo scatto depositando sulla stessa porzione di pellicola particolari ma persino altre vedute… è una tecnica da sempre distintiva del lavoro di Bramante, dove la “convenzione” della prospettiva rinascimentale viene abbandonata per un oltre che non ammette geometrie fisse. Nelle opere di Bramante le immagini che si sovrappongono (sino a 12 volte) divengono passo dopo passo sempre più impercettibili per comporsi in un trompe l’oeil che impegna contemporaneamente i sensi e il cervello di chi guarda: alla ricerca del “ri-conosciuto” o al contrario di quel che stiamo imparando a conoscere di un luogo mai visto.
Sono soprattutto paesaggi i soggetti privilegiati di Bramante, tanto urbani che naturali: ma anche in quest’ultimo caso prevedono la presenza di dettagli che testimoniano l’immancabile antropizzazione a cui nel bene (questo aspetto è congeniale alla poetica di Bramante) o nel male il nostro pianeta è sottoposto. Come per ogni fotografo-artista per Bramante la stampa costituisce un segmento costitutivo della progettazione di un’opera. Nel corso della sua carriera l’artista ha sperimentato ogni tipo di supporto e sovra elaborazione dei suoi scatti. Li ha trasportati persino in ambito pittorico sovrapponendovi l’intervento di pennellate; o scultoreo ad esempio con fascinose retroilluminazioni. Per questa mostra ha deciso di affidarsi esclusivamente a stampe su plexiglass o su piatti di Villeroy & Boch anche con un’inedita resa di colore pop.
Davide Bramante (Siracusa, 1970) ha lavorato e vissuto a Torino, Roma, Bologna, Milano, Londra e New York. Dopo la laurea all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (1995), inizia a viaggiare tra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel 1998 e nel 1999 vince due borse di studio presso la prestigiosa Franklin Fournace Foundation e partecipa a una mostra collettiva al MOMA di New York.Dal 1991 sperimenta vari linguaggi: video (dal 1992 al 1995 con il Gruppo ANDA ha realizzato videoinstallazioni interattive e più di 20 opere video); installazioni materiche; installazioni ambientali come l’Isola dei Pirati, realizzata in una notte per le calle di Venezia con 2000 bandiere dei pirati. Ha realizzato oltre settanta mostre tra personali e collettive ospitate nei musei, fondazioni e gallerie di tutto il mondo, tra cui Galleria di Arte Moderna di Sarajevo (1998), Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1999), Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001), GAM di Bologna (2001), Palazzo delle Papesse di Siena (2003), KunstHaus Tacheles di Berlino (2005), Palazzo della Permanente di Milano (2006), Palazzo Re Enzo di Bologna (2009), Frost Museum di Miami (2011), PAN di Napoli (2012), Schauwerk Foundation di Sindelfingen (2013), Museo di Trastevere a Roma, (2014) Bongsan Cultural Center in Busan/Korea (2014). Ha partecipato a numerose fiere tra cui Art Basel, Art Cologne, Artissima, MiArt, ARCO, FIAC, Palm Beach 3, Paris Photo, MIA&D Fair Singapore. Oggi Davide Bramante è riconosciuto a livello internazionale per le sue foto di grande formato che ritraggono le città metropolitane di tutto il mondo, realizzate con la tecnica analogica della esposizione multipla in fase di ripresa, risultato di più scatti – da quattro a nove – sullo stesso fotogramma. Da sempre l’artista cerca di far convivere all’interno del suo lavoro le tre cose che ama di più: l’arte, la fotografia e il viaggio.
Inaugurazione: sabato 3 luglio dalle 18.00 alle 21.00
Sono soprattutto paesaggi i soggetti privilegiati di Bramante, tanto urbani che naturali: ma anche in quest’ultimo caso prevedono la presenza di dettagli che testimoniano l’immancabile antropizzazione a cui nel bene (questo aspetto è congeniale alla poetica di Bramante) o nel male il nostro pianeta è sottoposto. Come per ogni fotografo-artista per Bramante la stampa costituisce un segmento costitutivo della progettazione di un’opera. Nel corso della sua carriera l’artista ha sperimentato ogni tipo di supporto e sovra elaborazione dei suoi scatti. Li ha trasportati persino in ambito pittorico sovrapponendovi l’intervento di pennellate; o scultoreo ad esempio con fascinose retroilluminazioni. Per questa mostra ha deciso di affidarsi esclusivamente a stampe su plexiglass o su piatti di Villeroy & Boch anche con un’inedita resa di colore pop.
Davide Bramante (Siracusa, 1970) ha lavorato e vissuto a Torino, Roma, Bologna, Milano, Londra e New York. Dopo la laurea all’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino (1995), inizia a viaggiare tra l’Italia e gli Stati Uniti. Nel 1998 e nel 1999 vince due borse di studio presso la prestigiosa Franklin Fournace Foundation e partecipa a una mostra collettiva al MOMA di New York.Dal 1991 sperimenta vari linguaggi: video (dal 1992 al 1995 con il Gruppo ANDA ha realizzato videoinstallazioni interattive e più di 20 opere video); installazioni materiche; installazioni ambientali come l’Isola dei Pirati, realizzata in una notte per le calle di Venezia con 2000 bandiere dei pirati. Ha realizzato oltre settanta mostre tra personali e collettive ospitate nei musei, fondazioni e gallerie di tutto il mondo, tra cui Galleria di Arte Moderna di Sarajevo (1998), Fondazione Bevilacqua La Masa di Venezia (1999), Palazzo delle Esposizioni di Roma (2001), GAM di Bologna (2001), Palazzo delle Papesse di Siena (2003), KunstHaus Tacheles di Berlino (2005), Palazzo della Permanente di Milano (2006), Palazzo Re Enzo di Bologna (2009), Frost Museum di Miami (2011), PAN di Napoli (2012), Schauwerk Foundation di Sindelfingen (2013), Museo di Trastevere a Roma, (2014) Bongsan Cultural Center in Busan/Korea (2014). Ha partecipato a numerose fiere tra cui Art Basel, Art Cologne, Artissima, MiArt, ARCO, FIAC, Palm Beach 3, Paris Photo, MIA&D Fair Singapore. Oggi Davide Bramante è riconosciuto a livello internazionale per le sue foto di grande formato che ritraggono le città metropolitane di tutto il mondo, realizzate con la tecnica analogica della esposizione multipla in fase di ripresa, risultato di più scatti – da quattro a nove – sullo stesso fotogramma. Da sempre l’artista cerca di far convivere all’interno del suo lavoro le tre cose che ama di più: l’arte, la fotografia e il viaggio.
Inaugurazione: sabato 3 luglio dalle 18.00 alle 21.00
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