Fragili presenze
Dal 08 Marzo 2013 al 06 Aprile 2013
Firenze
Luogo: Biblioteca Nazionale Centrale
Indirizzo: piazza Cavalleggeri 1
Orari: da lunedì a venerdì 10-18; sabato 10-12.30
Telefono per informazioni: +39 055 24919257
Il 7 marzo alle 17,00, nella Sala Michelangelo della Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze sarà inaugurata la mostra Fragili presenze, relalizzata in collaborazione con la Fondazione Il Bisonte.
Nella Sala Distribuzione e nella Sala Galileo, in una ampia retrospettiva curata da Daniela Copeta, saranno esposte molte delle splendide incisioni elaborate dal maestro Narumi Harashina negli anni dal 1980 al 2008.
Il percorso creativo del maestro giapponese nasce dall'accurata osservazione del mondo intorno a lui; la sua poetica prende forza dagli oggetti del quotidiano nelle tradizioni orientali e occidentali. La realtà si trasfigura e diviene altro, è mertafisica. Luci morbidi e soffuse schiariscono lo sfondo nero e vellutato svelando forme e colori racchiuse in nitidi e precisi contorni. La trama dei segni tracciati sulla lastra già graffiata con il "berceau" restituisce immagini dettagliate e armoniose, rivelando equilibri e prospettive ribaltate verso lo spettatore che si trova coinvolto in un gioco di rimandi e allusioni fortemente emozionali. Opere spesso banali all'apparenza ma che sorprendono per l'accuratezza e la preziosità che uno sguardo attento riesce a percepire. Traducono significati profondi e riportano l'attenzione su aspetti dimenticati della vita sommersa dalla frensesia di tutti i giorni. Un percorso quindi in cui l'artista vuole recuperare e trasmettere il senso del fare con le proprie mani attraverso il gesto dell'artigiano capace di sorprendersi anche davanti al banale. Ciò porta a riscoprire un diverso senso del tempo e riacquistare memorie perdute riscoprendo quello che intorno a noi.
Narumi Harashina nasce nel 1947 a Ibaragi, si laurea in pittura all'Università di Musashino, prosegue la sua formazione tra l'Accademia di Breara a Milano e l'Ecole de Beaux-arts a Parigi dove ha appreso la tecnica incisoria del "mezzotinto" o "maniera nera". Il maestro ha tenuto in Italia corsi di incisione alla scuola Internazionale di Grafica d'Arte "Il bisonte", e dagli anni 90 molte delle sue opere sono entrate a far parte del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze.
Nella Sala Distribuzione e nella Sala Galileo, in una ampia retrospettiva curata da Daniela Copeta, saranno esposte molte delle splendide incisioni elaborate dal maestro Narumi Harashina negli anni dal 1980 al 2008.
Il percorso creativo del maestro giapponese nasce dall'accurata osservazione del mondo intorno a lui; la sua poetica prende forza dagli oggetti del quotidiano nelle tradizioni orientali e occidentali. La realtà si trasfigura e diviene altro, è mertafisica. Luci morbidi e soffuse schiariscono lo sfondo nero e vellutato svelando forme e colori racchiuse in nitidi e precisi contorni. La trama dei segni tracciati sulla lastra già graffiata con il "berceau" restituisce immagini dettagliate e armoniose, rivelando equilibri e prospettive ribaltate verso lo spettatore che si trova coinvolto in un gioco di rimandi e allusioni fortemente emozionali. Opere spesso banali all'apparenza ma che sorprendono per l'accuratezza e la preziosità che uno sguardo attento riesce a percepire. Traducono significati profondi e riportano l'attenzione su aspetti dimenticati della vita sommersa dalla frensesia di tutti i giorni. Un percorso quindi in cui l'artista vuole recuperare e trasmettere il senso del fare con le proprie mani attraverso il gesto dell'artigiano capace di sorprendersi anche davanti al banale. Ciò porta a riscoprire un diverso senso del tempo e riacquistare memorie perdute riscoprendo quello che intorno a noi.
Narumi Harashina nasce nel 1947 a Ibaragi, si laurea in pittura all'Università di Musashino, prosegue la sua formazione tra l'Accademia di Breara a Milano e l'Ecole de Beaux-arts a Parigi dove ha appreso la tecnica incisoria del "mezzotinto" o "maniera nera". Il maestro ha tenuto in Italia corsi di incisione alla scuola Internazionale di Grafica d'Arte "Il bisonte", e dagli anni 90 molte delle sue opere sono entrate a far parte del Gabinetto Disegni e Stampe degli Uffizi di Firenze.
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