Krisis. Operazione artistica permanente alla Bsi
![Sotterraneo della Biblioteca statale Isontina di Gorizia Sotterraneo della Biblioteca statale Isontina di Gorizia](http://www.arte.it/foto/600x450/b8/64099-bsi.jpg)
Sotterraneo della Biblioteca statale Isontina di Gorizia
Dal 08 Maggio 2017 al 31 Dicembre 2022
Gorizia
Luogo: Biblioteca statale Isontina
Indirizzo: via G. Mameli 12
Orari: da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13
Enti promotori:
- MiBACT
Telefono per informazioni: +39 0481.580231
E-Mail info: bs-ison@beniculturali.it
Dai sotterranei segreti della Biblioteca statale isontina irrompe nella realtà di Gorizia un'operazione artistica forte, dirompente e provocante, volta a far riflettere sul fare artistico oggi percepito in crisi. La proposta/provocazione dal titolo "Krisis" sarà presentata lunedì 8 maggio alle 18 nella Galleria d'arte "Mario Di Iorio" di via Mameli 12 dal direttore della Bsi, Marco Menato, e dagli autori Ernesto Paulin e Livio Caruso. Due artisti che assieme hanno lavorato per realizzare un' installazione osmosi di sensibilità e narrazione concettuale, permanente negli spazi attigui alla Galleria d'arte. Un riutilizzo espositivo di stanze dopo secoli di abbandono nel palazzo seicentesco, già seminario gesuitico. Una restituzione alla fruibilità del pubblico di luoghi dimenticati.
"Questo progetto, dichiara il direttore Marco Menato, metaforicamente e fisicamente osa riconquistare e trasformare il passato in contemporaneità e speriamo che la sua forza contamini la realtà cittadina ma anche oltre. Le installazioni dei due artisti hanno trasformato in spazi museali contemporanei le stanze che un tempo erano i sotterranei del palazzo Werdenberg. Dalle profondità oscure della terra, fondamenta del passato, scaturisce ora un messagio di rinnovamento verso il presente attraverso il linguaggio dell'arte."
Paulin e Caruso hanno realizzato due opere dal valore concettuale più che estetico. "Summa" è il titolo del lavoro di Paulin e "Quod remanet" quello scelto da Caruso. Due lavori che si fondono e compenetrano in un'unica entità di pensiero con matrici diverse. Due linguaggi che sono narrazione di sacro e profano, ieri come oggi, azioni artistiche in osmosi e dialogo.
Le due installazioni sono realizzate recuperando elementi naturali e prodotti dall'uomo, in alcuni casi deteriorati e scartati: legno, spago, pietre, terra e ferro.
Dopo la presentazione al pubblico i sotterreanei saranno aperti al pubblico per la visita gratuita e guidata negli orari di apertura della Galleria d'arte "Mario Di Iorio", previa prenotazione al numero 0481/580225, da lunedì a venerdì dalle 10.30 alle 18.30, il sabato fino alle 13. Progetto realizzato con la collaborazione del comune di Mossa.
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