epea - European Photo Exhibition Award. Confini sfuggenti

epea - European Photo Exhibition Award. Confini sfuggenti

 

Dal 15 Ottobre 2016 al 08 Gennaio 2017

Viareggio | Lucca

Luogo: Villa Argentina

Indirizzo: via Antonio Fratti - via Amerigo Vespucci

Enti promotori:

  • Fondazione BML
  • In collaborazione con la Provincia di Lucca e il Comune di Viareggio

Sito ufficiale: http://www.epeaphoto.org/



Arriva per la prima volta a Viareggio, grazie alla Fondazione Banca del Monte di Lucca che la organizza, “la palestra europea della fotografia”. epea03 è infatti la 3a edizione dell'European Photo Exhibition Award - epea, l’esposizione fotografica frutto del lavoro di 12 fotografi che, nei mesi scorsi, hanno percorso l'Europa, per interpretare con i loro scatti i cambiamenti più profondi, secondo il tema “Confini sfuggenti”. Ne è emersa una collettiva che raccoglie centinaia di immagini capaci di focalizzare l'evoluzione dei territori europei, sia come un'unica entità che come stati singoli, e che grazie alla collaborazione con la Provincia di Lucca e il Comune di Viareggio sarà esposta a Villa Argentina (Viareggio) dal 15 ottobre all’11 dicembre, a ingresso libero.

Dopo la prima tappa francese, nella sede della Fondazione Gulbenkian a Parigi fino al 28 agosto, e dopo quella italiana a Viareggio, l'importante esposizione fotografica approderà nel 2017 ad Amburgo e Oslo. I fotografi proposti per l’Italia, dalla Fondazione Banca del Monte di Lucca, sono stati selezionati da Enrico Stefanelli, ideatore e anima del Photolux Festival.

Uno dei modi migliori per percepire la storia europea è esaminare i suoi costanti e complessi cambiamenti e le trasformazioni, come sintomi di un processo dinamico di sviluppo che ha la tendenza non solo a rimodellare la realtà, ma anche le proprie idee e l’immagine. Non sorprende, quindi, che le recenti analisi della situazione europea contemporanea si siano concentrate sugli effetti delle maggiori trasformazioni che stanno avvenendo nella società: la transizione verso un’economia postindustriale, il forte aumento del flusso e delle reti di comunicazione e delle merci; l’aumento della mobilità delle persone, in particolare la ripresa del fenomeno dell’immigrazione (e la conseguente intensificazione del dibattito sulle condizioni di integrazione, ma anche di controllo e legalità); e gli effetti della globalizzazione economica, tecnologica e culturale. Questi sono solo alcuni esempi che rafforzano l’idea che ci troviamo di fronte a significativi (e in alcuni casi radicali) cambiamenti delle condizioni di vita e delle strutture sociali e culturali in Europa, una percezione che è stata recentemente accentuata dalla grave crisi economica e politica che ha avuto conseguenze devastanti per la società, che istigano nuovi fronti di frammentazione nello spazio europeo e l’emergere di nuovi tipi di fenomeni e di conflitto. 

VILLA ARGENTINA - L’edificio è stato edificato nel 1921 su progetto di Francesco Luporini per ospitare attività commerciali e residenziali. Nel 1926, con il passaggio di proprietà a Francesca Racca Oytana, l’immobile venne ampliato e trasformato in villa e arricchito con le decorazioni di Galileo Chini sulle facciate (una delle maggiori testimonianze di ceramiche destinate all’architettura prodotte dalle Fornaci Chini di Borgo San Lorenzo).
Un ulteriore ampliamento avvenne nel 1939 con la baronessa Arboreo di Sant’Elisa. Negli Anni ’60 la Villa divenne un hotel, mentre alla metà degli anni ’80 l’edificio era in stato di completo abbandono. Per impedirne la rovina l’edificio fu vincolato dal Ministero per i Beni Culturali nel'89. Nel 2001 la Provincia lo ha acquistato per 3 miliardi di lire.

epea
 è un progetto promosso da Fondazione Banca del Monte di Lucca insieme a Körber-Stiftung (Germania), Fondazione Calouste Gulbenkian - Délégation en France (Portogallo) e Fondazione Fritt Ord (Norvegia). I 12 fotografi scelti per questa edizione sono: Arianna Arcara (Italia), Pierfrancesco Celada (Italia), Marthe Aune Eriksen (Norvegia), Jakob Ganslmeier (Germania), Margarida Gouveia (Portogallo), Marie Hald (Danimarca), Dominic Hawgood (Regno Unito), Robin Hinsch (Germania), Ildikó Péter (Ungheria), Eivind H. Natvig (Norvegia), Marie Sommer (Francia) e Christina Werner (Austria), che provengono da 9 Paesi europei.

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