Riccardo Bonfadini. Una Mostra Inutile

Riccardo Bonfadini, Cambio di stagione

 

Dal 24 Gennaio 2025 al 02 Marzo 2025

Seravezza | Lucca

Luogo: Scuderie Granducali di Palazzo Mediceo

Indirizzo: Viale Leonetto Amadei 230

Orari: sab-dom 16.00 - 22.30 aperture straordinarie in concomitanza degli eventi musicali gio-ven 20.30 - 22.30

Curatori: Francesco Raffaele Mutti

Costo del biglietto: ingresso gratuito

E-Mail info: segreteria@terremedicee.it

Sito ufficiale: http://www.palazzomediceo.it


Il progetto espositivo UNA MOSTRA INUTILE si manifesta nel più ampio contesto esperienziale dell'artista Riccardo Bonfadini con l'intento di chiarirne e dimostrarne da un lato l'ingegnosa portata intellettuale, dall'altro la straordinaria capacità ironica. Attraverso un divertito e divertente gioco di parole che allude all'ipotetica incapacità dell'arte di fornire gli strumenti necessari alla comprensione del mondo che ci circonda, l'esposizione del geniale artista cremonese fa invece riferimento a una semplicità fin troppo dimenticata nell'ideazione e nella proposta artistica contemporanea, capace di sovvertire le regole concettuali imperanti che vogliono sempre “complessa” e di difficile lettura un'opera d'arte oggi prodotta e, soprattutto, consolidamente rinchiusa all'interno di schemi mentali fin troppo articolati.

La produzione di Bonfadini raccolta e realizzata per l'occasione gioca invece sulla bontà assoluta delle idee, sulla immediatezza e sulla leggerezza, garantite da un duplice impianto visivo tutto giostrato sulla estrema semplicità: da un lato i suoi cosiddetti “manifesti inutili”, veri e propri manifesti pubblicitari privi di qualsiasi immagine di riferimento che invece riportano slogan ambigui, ironici, da riferirsi pienamente a quella sua consueta attenzione nello studio del quotidiano come fucina primaria di idee. Ecco dunque che l'aforisma, il proverbio, il modo di dire, per traslitterazione o assonanza, assumono quel significato che non si distacca in maniera totale dalla sua base ma, in ogni caso, ne ha ormai sovvertito il senso giungendo puntuale alla mente dell'osservatore. Dall'altro lato stanno invece le sue “sagome inutili”, immagini nere prive di testo che, con lo stesso potere evocativo dei manifesti, mostrano situazioni surreali eppure all'ordine del giorno, comunque in grado di stimolare profondamente chi vi si pone di fronte nell'indagarne il significato, alla scoperta di un titolo che, come la risoluzione di semplici rebus enigmistici, solletica l'ingegno e l'anima. Il risultato ottenuto si mostra come una divertentissima wunderkammer dei nostri tempi, tra un sorriso compiaciuto e una scoperta inattesa, il tutto condito da un umorismo non proprio “politically correct” e da quella rara sensibilità che contraddistingue non solo l'artista ma anche l'uomo Riccardo Bonfadini.

Riccardo Bonfadini (Cremona, 1971). Artista poliedrico, spazia tra l’arte visiva e la composizione musicale. Si avvicina all’arte seguendo le orme del padre Pino. Sin dagli esordi, egli comprende che la pittura tradizionale non è sufficiente a comunicare il proprio pensiero. Secondo Bonfadini, l’arte infatti vive e si sviluppa principalmente attraverso il pensiero. Le sue creazioni raccontano perciò la nostra contemporaneità tramite l’uso costante di oggetti da essa prodotti, filtrati da una visione spesse volte ironica del quotidiano che, nel recupero delle cose e nella loro reinterpretazione, trova la dimensione più congeniale. I suoi lavori sono dunque il risultato di un incessante dialogo con la società del presente, in cui ogni oggetto può diventare “opera d’arte” se sostenuto da intuito e concetto, piccoli rebus da risolvere che
divertono e fanno riflettere: gli oggetti assumono perciò nuova vitalità attraverso il loro semplice accostamento, mentre l’assonanza letteraria diviene terra fertile per la costruzione di divertenti neologismi. Bonfadini, artista apparentemente leggero, cerca di scardinare luoghi comuni e convenzioni tipiche del nostro tempo, servendosi astutamente delle parole come veri e propri “utensili” del mestiere. La sua filosofia si manifesta attraverso differenti tipologie e cicli di lavori: piccole installazioni, manifesti, opere fotografiche, stampe, pittura, accumulazioni. Tra premi ed esposizioni, si ricordano: la vittoria nel Premio “Delle Arti e della Cultura” (Milano, 2007); la personale al Parlamento Europeo (Strasburgo, 2008); la partecipazione ad Art Basel Miami Beach (U.S.A., 2010); la vittoria del “Premio Internazionale Ora 2012”; premiato al “Premio Nocivelli” del 2014; finalista al “Premio Internazionale Ghidoni” nel 2015. Nel 2020 Paratissima Torino lo segnala come migliore artista presente a quell’edizione. Sempre nel 2020 è tra i finalisti del Art Rigth Prize. Del 2022 la grande antologica “Venti Anni di Insuccessi” (Il Triangolo Gallery, Cremona). Sue opere sono presenti nel Museo di Arte Moderna e Contemporanea MiMum. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero. Vive e lavora a Soresina (Cremona).

OPENING: venerdi 24 gennaio ore 18.00

SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI