Giancarlo Businelli. Riflessi di vita
Dal 18 Settembre 2021 al 30 Settembre 2021
Mantova
Luogo: Galleria Arianna Sartori
Indirizzo: Via Nievo 10
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Domenica e Festivi
Telefono per informazioni: +39 0376324260
Sito ufficiale: http://www.artistipernuvolari.it
La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Ippolito Nievo 10, presenterà la nuova mostra personale dell’artista Giancarlo Businelli “Riflessi di vita”, dal 18 settembre al 30 settembre 2021.
L’inaugurazione si terrà sabato 18 settembre alle ore 17.30, con intervento critico di Giacomo Cecchin alla presenza dell’Artista.
Riflessi di vita
La pioggia mette spesso malinconia, eppure nei quadri di Giancarlo Businelli aggiunge un fascino tutto da scoprire. Il pittore ama giocare con i riflessi che l’acqua lascia su una piazza, una strada o in un parco. I colori ne escono rinvigoriti e una tavolozza calda e familiare comunica una Mantova tranquilla, dove la vita scorre con i ritmi del passato e le persone affollano le strade o rimangono sole attraversando una piazza.
Verrebbe voglia di seguirli questi personaggi, scoprire dove vanno nel loro vagabondare. La pittura di Businelli è un invito a camminare per Mantova.
Sfilano davanti ai nostri occhi una piazza Erbe dove persone senza ombrello indugiano sullo sfondo mentre una signora dall’impermeabile rosso si muove sicura verso i portici con ombrello e borsetta. La piazza è un palcoscenico con le quinte formate dal Palazzo della Ragione, dalla Torre dell’Orologio e dai portici che chiudono la vista della Basilica di Sant’Andrea. Sotto un cielo plumbeo ma non minaccioso, la Rotonda e la Casa del Mercante completano uno dei luoghi più caratteristici di Mantova.
Le vie del centro appaiono lucenti nella loro quotidiana eleganza, che spesso va cercata nei dettagli. Penso ai tavolini appena abbandonati dagli avventori sorpresi da uno scroscio di pioggia e alle piante che scendono dal muro con il verde ravvivato dalla pioggia. Sullo sfondo appare un po’ appannato il “cupolone” di Sant’Andrea che aggiunge verticalità all’immagine.
Torna anche un’immagine del Rio che Businelli ama particolarmente avendone indagato ogni dettaglio. In questo caso il pittore descrive minuziosamente la vegetazione che sbuca rigogliosa da ogni dove e che rende il paesaggio vivace e mutevole, rispecchiandosi nelle acque che lente si dirigono verso il ponticello medievale di via Massari.
Forse per la prima volta il pittore dipinge una statua scegliendo quella solitaria di Garibaldi in piazza dei Mille. L’autunno ha riempito di foglie i giardini e Businelli descrive questo “foliage” con rapidi e decisi colpi di pennello. Anche qui è appena piovuto e il cielo sembra promettere altra pioggia ai due passanti, con le foglie che si aprono e affollano le aiuole delimitate da recinzioni in ferro che ricordano i parchi parigini.
Sono però i luoghi meno caratteristici di Mantova che escono nobilitati dal pennello di Giancarlo Businelli. Penso ad esempio ad una veduta del quartiere di Valletta Valsecchi, il quartiere dove abita il pittore, descritta quando la pioggia sta per lasciare il campo al ritorno del sole, almeno in lontananza. Una donna cammina in direzione dell’autobus che ha acceso i fari. I palazzi che dal vero sembrano avere poco da dire, nel quadro guadagnano un loro carattere, ingentiliti dagli alberi e sotto una luce che li trasforma.
In questa mostra Giancarlo Businelli ha scelto di esporre anche le sue nature morte. Mi piacciono quelle dove i veri protagonisti sono i girasoli. Il pittore non sceglie fiori ricercati o frutti esotici ma anzi predilige quelli che si trovano normalmente nelle nostre campagne. In una tela i girasoli non hanno ancora perso la baldanza che sfoggiano negli orti dove emergono come sentinelle mutevoli della solarità. Nell’altro dipinto invece si inchinano al passare del tempo lasciando cadere qualche petalo qua e là. Completano il quadro anche una mela e dell’uva ma è il rosso dell’anguria, punteggiato dai semini neri, ad accenderci una voglia di estate.
La pittura di Giancarlo Businelli ci cattura e l’abilità del pittore sta nel presentarci una realtà di cui non siamo mai stanchi. Luci, colori e particolari attraggono lo sguardo e raccontano storie lasciandoti la voglia di scoprire cosa è successo prima e cosa ci riserverà il futuro. Questo solo il pittore lo sa, almeno per i suoi quadri, mentre a noi resterà l’aspirazione, la prossima volta che cammineremo per Mantova, di entrare come personaggi in un quadro di Businelli.
Giacomo Cecchin
Giancarlo Businelli si è diplomato all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona e dopo alcune esperienze nel campo della grafica pubblicitaria è tornato alla sua prima passione: la pittura di storie, paesaggi e ritratti. Con le sue opere ha partecipato a molte esposizioni e i suoi lavori sono stati esibiti in numerose gallerie. Recensito su giornali, riviste e cataloghi d’arte, le sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Giancarlo Businelli vive e lavora a Mantova.
L’inaugurazione si terrà sabato 18 settembre alle ore 17.30, con intervento critico di Giacomo Cecchin alla presenza dell’Artista.
Riflessi di vita
La pioggia mette spesso malinconia, eppure nei quadri di Giancarlo Businelli aggiunge un fascino tutto da scoprire. Il pittore ama giocare con i riflessi che l’acqua lascia su una piazza, una strada o in un parco. I colori ne escono rinvigoriti e una tavolozza calda e familiare comunica una Mantova tranquilla, dove la vita scorre con i ritmi del passato e le persone affollano le strade o rimangono sole attraversando una piazza.
Verrebbe voglia di seguirli questi personaggi, scoprire dove vanno nel loro vagabondare. La pittura di Businelli è un invito a camminare per Mantova.
Sfilano davanti ai nostri occhi una piazza Erbe dove persone senza ombrello indugiano sullo sfondo mentre una signora dall’impermeabile rosso si muove sicura verso i portici con ombrello e borsetta. La piazza è un palcoscenico con le quinte formate dal Palazzo della Ragione, dalla Torre dell’Orologio e dai portici che chiudono la vista della Basilica di Sant’Andrea. Sotto un cielo plumbeo ma non minaccioso, la Rotonda e la Casa del Mercante completano uno dei luoghi più caratteristici di Mantova.
Le vie del centro appaiono lucenti nella loro quotidiana eleganza, che spesso va cercata nei dettagli. Penso ai tavolini appena abbandonati dagli avventori sorpresi da uno scroscio di pioggia e alle piante che scendono dal muro con il verde ravvivato dalla pioggia. Sullo sfondo appare un po’ appannato il “cupolone” di Sant’Andrea che aggiunge verticalità all’immagine.
Torna anche un’immagine del Rio che Businelli ama particolarmente avendone indagato ogni dettaglio. In questo caso il pittore descrive minuziosamente la vegetazione che sbuca rigogliosa da ogni dove e che rende il paesaggio vivace e mutevole, rispecchiandosi nelle acque che lente si dirigono verso il ponticello medievale di via Massari.
Forse per la prima volta il pittore dipinge una statua scegliendo quella solitaria di Garibaldi in piazza dei Mille. L’autunno ha riempito di foglie i giardini e Businelli descrive questo “foliage” con rapidi e decisi colpi di pennello. Anche qui è appena piovuto e il cielo sembra promettere altra pioggia ai due passanti, con le foglie che si aprono e affollano le aiuole delimitate da recinzioni in ferro che ricordano i parchi parigini.
Sono però i luoghi meno caratteristici di Mantova che escono nobilitati dal pennello di Giancarlo Businelli. Penso ad esempio ad una veduta del quartiere di Valletta Valsecchi, il quartiere dove abita il pittore, descritta quando la pioggia sta per lasciare il campo al ritorno del sole, almeno in lontananza. Una donna cammina in direzione dell’autobus che ha acceso i fari. I palazzi che dal vero sembrano avere poco da dire, nel quadro guadagnano un loro carattere, ingentiliti dagli alberi e sotto una luce che li trasforma.
In questa mostra Giancarlo Businelli ha scelto di esporre anche le sue nature morte. Mi piacciono quelle dove i veri protagonisti sono i girasoli. Il pittore non sceglie fiori ricercati o frutti esotici ma anzi predilige quelli che si trovano normalmente nelle nostre campagne. In una tela i girasoli non hanno ancora perso la baldanza che sfoggiano negli orti dove emergono come sentinelle mutevoli della solarità. Nell’altro dipinto invece si inchinano al passare del tempo lasciando cadere qualche petalo qua e là. Completano il quadro anche una mela e dell’uva ma è il rosso dell’anguria, punteggiato dai semini neri, ad accenderci una voglia di estate.
La pittura di Giancarlo Businelli ci cattura e l’abilità del pittore sta nel presentarci una realtà di cui non siamo mai stanchi. Luci, colori e particolari attraggono lo sguardo e raccontano storie lasciandoti la voglia di scoprire cosa è successo prima e cosa ci riserverà il futuro. Questo solo il pittore lo sa, almeno per i suoi quadri, mentre a noi resterà l’aspirazione, la prossima volta che cammineremo per Mantova, di entrare come personaggi in un quadro di Businelli.
Giacomo Cecchin
Giancarlo Businelli si è diplomato all’Accademia di Belle Arti “Cignaroli” di Verona e dopo alcune esperienze nel campo della grafica pubblicitaria è tornato alla sua prima passione: la pittura di storie, paesaggi e ritratti. Con le sue opere ha partecipato a molte esposizioni e i suoi lavori sono stati esibiti in numerose gallerie. Recensito su giornali, riviste e cataloghi d’arte, le sue opere figurano in diverse collezioni pubbliche e private in Italia e all’estero.
Giancarlo Businelli vive e lavora a Mantova.
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