Lino Bianco. ἄνθρωπος

Lino Bianco, L’opera da tre soldi, composizione scultorea in ceramica Raku su base in legno
Dal 30 Maggio 2020 al 18 Giugno 2020
Mantova
Luogo: Galleria Arianna Sartori
Indirizzo: via Cappello 17
Orari: dal Lunedì al Sabato 10.00-12.30 / 15.30-19.30. Chiuso Festiv
La Galleria Arianna Sartori di Mantova, nella sala di via Cappello 17, presenterà la mostra personale dell’artista Lino Bianco intitolata “ἄνθρωπος” che tradotto dal greco antico “Antropo” significa: uomo, essere umano, quindi una riflessione dell’artista concretizzata attraverso la modellazione delle sue sculture eseguite con la tecnica della ceramica raku.
La mostra sarà aperta al pubblico da sabato 30 maggio (alla presenza dell’artista) a giovedì 18 giugno 2020.
L’opera teatrale di Bertolt Brecht rappresentata in ceramica Raku che mostra gente silente, personaggi equivoci, ladri, puttane e poco di buono, nella loro fissità eterna; una stasi falsa, apparente, che cessa di esistere appena si spengono (non si accendono) le luci, e i protagonisti iniziano a recitare, muovendosi, il loro ruolo corrotto in una società che tutto pretende e niente offre.
Premio della Critica 2014
Lino Bianco
Una composizione, questa di Lino Bianco, che ci presenta le sue figure, davanti al teatro della vita.
Un vero e proprio pezzo teatrale che testimonia i dilemmi della psiche e le insidie dell’intelletto.
Donne e uomini vestiti delle loro problematiche.
Con grande capacità scultorea, il Maestro crea i suoi personaggi. Burocrati, première dame, o semplici impiegati, non ha più importanza; ognuno di loro, nel teatro della vita, indossa la maschera, o in questo caso, il vestito che si è cucito addosso.
Salvatore Russo
Per il suo elevato valore stilistico
Palermo, Giugno 2014
Lino Bianco nasce a Torino nel 1959; si diploma in arte grafica e fotografica e consegue la laurea in architettura.
La passione e l’interesse per le espressioni artistiche di vario genere lo hanno sempre accompagnato facendolo operare in ambito pittorico, grafico e fotografico, ma anche in quello della scultura in terracotta, della ceramica raku, della vetrofusione e della fotografia.
Vive una sorta di periodica creatività nella quale si concentra e opera all’interno di un’unica disciplina artistica.
La sperimentazione e la ricerca diventano un punto fondamentale che funge da stimolo per provare nuove tecniche o utilizzare e manipolare le materie in modo diverso, a volte consciamente errato, che trasformino l’idea in “gradevole sorpresa”.
Ha esposto le sue opere in vari manifestazioni sia personali sia collettive, vincendo anche un concorso, ed alcune di esse sono state pubblicate su libri di settore.
Nel 2016 vengono posizionate due formelle in ceramica nel Museo “Terra Crea Sartori” a Castel d’Ario (Mn).
Molte sue opere fanno parte di collezioni private sia italiane sia estere.
Lino Bianco ha lo studio a Sassuolo (Mo).
SCARICA IL COMUNICATO IN PDF
COMMENTI

-
Dal 15 febbraio 2025 al 29 giugno 2025 Milano | Palazzo Reale
Casorati
-
Dal 14 febbraio 2025 al 14 settembre 2025 Roma | Chiostro del Bramante
FLOWERS. Dal Rinascimento all’intelligenza artificiale
-
Dal 14 febbraio 2025 al 06 aprile 2025 Torino | CAMERA - Centro Italiano per la Fotografia
Henri Cartier-Bresson e l’Italia / Riccardo Moncalvo. Fotografie 1932-1990
-
Dal 11 febbraio 2025 al 18 maggio 2025 Roma | Musei Capitolini
I Farnese nella Roma del Cinquecento. Origini e fortuna di una collezione
-
Dal 04 febbraio 2025 al 23 aprile 2025 Roma | Parco archeologico del Colosseo - Curia Iulia
Da Sharjah a Roma lungo la via delle spezie
-
Dal 05 febbraio 2025 al 07 settembre 2025 Bologna | MAMbo - Museo di Arte Moderna di Bologna
Facile ironia. L’ironia nell’arte italiana tra XX e XXI secolo